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“Storie della buonanotte per bambine ribelli” continua a far sognare

Si confermano al primo posto per la terza settimana di fila le "Storie della buonanotte per bambine ribelli" di Francesca Cavallo ed Elena Favilli

MILANO – Si confermano al primo posto per la terza settimana consecutiva le amatissime “Storie della buonanotte per bambine ribelli” di Francesca Cavallo ed Elena Favilli. Alla seconda posizione si posizione l’ultima avventura di Henry Hole (“Sete” di Jo Nesbø), a pochi giorni dalla pubblicazione. Al terzo posto si assesta “La giostra dei criceti”, l’ultimo libro di Antonio Manzini. Entra in classifica il nuovo romanzo di Antonio Dikele Distefano, “Chi sta male non lo dice”, aggiudicandosi la quarta posizione. Vi proponiamo la classifica della settimana.

 

51ogqIkpvTL._SX371_BO1,204,203,200_1. Storie della buonanotte per bambine ribelli, Francesca Cavallo e Elena Favilli. Mondadori.

Questo libro, pubblicato grazie al crowdfunding ed esaurito già in tantissime librerie, racconta 100 vite di donne straordinarie che hanno sognato in grande. Donne come Serena Williams, Malala Yousafzai, Rita Levi Montalcini, Frida Kalo, Margherita Hack e Michelle Obama. Le autrici Elena Favilli e Francesca Cavallo hanno raccolto 1.300.000 dollari prima ancora di scrivere il libro, cifra che mostra quanto l’idea sia piaciuta alle persone, desiderose di storie capaci di rompere gli schemi.

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51l049+8NCL2. Sete, Jo Nesbø. Einaudi.

A tre anni dalle nozze con Rakel, Harry Hole, ormai vicino alla cinquantina, sembra aver trovato un suo equilibrio e la forza per tenersi alla larga dai guai. Da tempo ha chiuso con l’alcol e per lui non ci sono piú casi e indagini sul campo, solo un tranquillo incarico come docente alla scuola di polizia di Olso. Ma in città due donne vengono uccise nella propria abitazione a distanza di pochissimi giorni, e una terza viene ritrovata ferita sulle scale di casa. A collegare le vittime, il fatto che tutte e tre fossero iscritte a Tinder. E un segno inconfondibile, quasi una firma raccapricciante, lasciata sui loro corpi.

 

41C7OFdE4pL3. La giostra dei criceti, Antonio Manzini. Sellerio.

«Siamo carne da cannone, aveva detto René. Era vero. Carne da cannone. Gente che muore senza un senso, senza un’utilità. Che ha vissuto senza sapere, e senza sapere se ne va». Quattro malavitosi della più squallida periferia romana fanno una rapina che finisce nei disegni complessi della criminalità che conta. Parallelamente un’organizzazione di altissimi funzionari dello Stato ordisce un folle piano «Anno Zero» per eliminare il problema, delle pensioni. Sono i due ingranaggi, irrazionali quanto brutali nella loro efficienza, che muovono la giostra dei poveri idioti di vari livelli – dal piccolo criminale al boss camorrista, dall’inquietante generale all’alto burocrate, dall’impiegato dell’Inps che si sente un giustiziere alla fantastica ragazza innamorata -, tutti in lotta contro il loro destino insensato. Tragico e comico, noir che si scioglie in limpida e commovente poesia, thriller che offre lo spaccato di una società senza cuore, questo è il secondo dei molti romanzi pubblicati da Antonio Manzini.

 

51At2cJR+7L._SX308_BO1,204,203,200_4. Chi sta male non lo dice, Antonio Dikele Distefano. Mondadori.

Questa è la storia di Yannick e Ifem, la storia di due ragazzi. Di mancanze, assenze, abbandoni, di come è difficile credere nella vita quando questa ti toglie più di quanto ti dà. Una storia iniziata in un quartiere dove a cadere a pezzi sono le persone prive di impalcature, schiave delle condizioni economiche al punto di attaccarsi al lavoro rinunciando così alla vita. Dove chi non ci riesce beve fino ad annullarsi e alza le mani sui figli e sulle mogli dietro imposte serrate. Dove la gente sa e non fa nulla. Perché addosso tutti hanno l’odore dei poveri e le scarpe consumate di chi è abituato a frenare in bici coi talloni. Una storia di sogni infranti che i figli ereditano dai genitori, partiti dall’Africa per “na Poto”, l’Europa, senza sapere che questo paese non è pronto ai loro tratti del viso né preparato a sostenere le loro ambizioni. “Chi sta male non lo dice” non è però solo un pugno nello stomaco, è soprattutto la storia di come i fiori spuntano anche nel cemento. Di come c’è sempre un modo per salvarsi, l’importante è non rinunciare, non smettere mai di amare la vita.

 

51IwmPT8E8L._SX377_BO1,204,203,200_5. Pj Masks. Colora e gioca!, AA. VV. La Coccinella.

Di giorno, Connor, Amaya e Greg sono tre bambini come tutti gli altri… Ma di notte diventano veri eroi, i PJ Masks: Gattoboy. Gufetta e Geco. Età di lettura: da 3 anni.

 

 

 

61uNEN5wPaL._SX491_BO1,204,203,200_ (1)6. Pj Masks. Superpigiamini, pronti all’azione!, AA. VV. La Coccinella.

Connor. Amaya e Greg di notte indossano i loro Superpigiamini e diventano veri, coraggiosissimi eroi! Età di lettura: da 3 anni.

 

511ZvlryIjL._SX346_BO1,204,203,200_7. #Play. La mia vita come un gioco, LaSabriGamer. Rizzoli.
LaSabrigamer, semplicemente, è una persona speciale. E speciale, di conseguenza, non poteva che essere il suo libro. #Play è il racconto ricco e coloratissimo della vita della Sabri, dall’infanzia a oggi: la sua famiglia, la scuola, la prima console avuta in regalo; il passato da modella, la decisione di aprire un canale YouTube, i suoi peluches, la sua NonnaGamer, il suo piccolo zoo domestico e la storia con Sascha. #Play è una dichiarazione d’amore al mondo dei videogiochi, da Super Mario 64 a Life is strange, perché non si diventa gamer per caso.
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41hjjwlwfl-_sx323_bo1204203200_8. L’arte di essere fragili, Alessandro D’Avenia. Mondadori.

“Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un’arte della gioia quotidiana?” Sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte. Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine Alessandro D’Avenia racconta il suo metodo per la felicità e l’incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con Giacomo Leopardi.

 

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51QsfArN4YL9. Quasi niente, Mauro Corona e Luigi Maieron. Chiarelettere.

Non è un romanzo, questo libro, ma racconta storie: storie vissute, sentite e lette, storie antiche e recenti, di Mauro, di Luigi, di un mondo a tratti uguale e a tratti diverso da quello di oggi, un mondo che, in ogni caso, ha ancora molto da insegnarci. In “Quasi niente” (Chiarelettere), come ci ha detto durante l’intervista, i due autori si sono “tirati giù i pantaloni”, raccontando le paure, le vette e le cadute di due uomini che una sera si sono seduti a tavola con un bottiglione di vino e hanno cominciato a parlare.

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51ybIAI7lDL._SX319_BO1,204,203,200_10. Le nostre anime di notte, Kent Haruf. NN Editore.

La storia dolce e coraggiosa di un uomo e una donna che, in età avanzata, si innamorano e riescono a condividere vita, sogni e speranze. Nel Colorado Addie Moore rende una visita inaspettata a un vicino di casa, Louis Waters. Suo marito è morto anni prima, come la moglie di Louis, e i due si conoscono a vicenda da decenni. La sua proposta è scandalosa ma diretta: vuoi passare le notti da me? I due vivono ormai soli, spesso senza parlare con nessuno. I figli sono lontani e gli amici molto distanti. Inizia così questa storia di amore, coraggio e orgoglio.

 

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