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Stefano Benni, ”Nel mio ultimo libro si parla del rapporto difficile tra un uomo e il proprio talento”

DAL NOSTRO INVIATO A PERUGIA - Riceve due calorosi applausi nei primi minuti, Stefano Benni, al Teatro Pavone a presentare il suo ultimo Di tutte le ricchezze. Ne seguono molti altri, accompagnati da risate genuine, mentre legge il “dodecalogo” del “cane ombra”, animale “molto saggio… che detesta tutti i telefonini!”: Benni improvvisa la battuta per riprendere un incauto che ha lasciato acceso il cellulare...

Lo scrittore  conquista il pubblico di Umbrialibri 2012 parlando del suo ultimo libro “Di tutte le ricchezze”

 

PERUGIA – Riceve due calorosi applausi nei primi minuti, Stefano Benni, al Teatro Pavone a presentare il suo ultimo Di tutte le ricchezze. Ne seguono molti altri, accompagnati da risate genuine, mentre legge il “dodecalogo” del “cane ombra”, animale “molto saggio… che detesta tutti i telefonini!”: Benni improvvisa la battuta per riprendere un incauto che ha lasciato acceso il cellulare. Si entra così subito nell’atmosfera tra l’immaginifico, il poetico e l’umoristico che contraddistingue lo stile di Benni.

 

PROFESSORE SOLITARIO – L’incontro, moderato da Alberto Rollo, responsabile editoriale di Feltrinelli, prosegue poi tra ricette di cucina, come quella del Vitello ricordati di me e altri animali parlanti, figure che accompagnano il professore solitario del romanzo. Come la mucca che argomenta sull’ipocrisia di chi è contro la caccia ma non è vegetariano, e che spiega con dovizia di particolari la crudeltà con cui vengono uccisi gli animali da macello. Il tutto è scandito con estrema grazia e leggerezza. Benni legge infatti con voce affabile, capace di variare il tono e il ritmo con improvvisi guizzi che incantano il pubblico del Teatro.

 

RAPPORTO CON LA DONNA ED IL PROPRIO TALENTO – Dopo la lettura spazio alle domande di Marco Rufini, che si focalizza su alcuni punti chiave del romanzo. “Ho provato a pensare a un bacio tra il protagonista e Michelle – dice Benni a proposito del legame tra il professore e la donna di cui si innamora – ma non sono riuscito a scrivere quella pagina”. Si parla anche del rapporto difficile tra un uomo e il proprio talento, che può essere causa di conflitti o di sofferenza. “Mi dà molto fastidio che si pretenda che l’artista soffra perché così poi il pubblico potrà godere di quella sofferenza”.

 

RIFERIMENTI LETTERARI – I riferimenti letterari citati sono molteplici, e il principale è Lolita, che Benni menziona iniziando con una folgorante battuta. “Mi riesce difficile parlare di Lolita dopo vent’anni di puttanieri. Tutti di Lolita conoscono il feticcio, ma pochi hanno letto il libro, che scava nei fantasmi maschili in modo crudelissimo. È un libro di cui non riesco a parlare se non so che la persona con cui ne parlo l’ha letto”. E la difficoltà è tale, continua, da aver interrotto in questi anni un saggio che sta scrivendo sul libro di Nabokov. L’incontro si conclude con le domande di un pubblico quanto mai curioso e attento.

 

9 novembre 2012

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