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Silvia Zucca, ”Quando in amore qualcosa non va, è sempre colpa degli astri!”

Quando il tuo cuore è messo a dura prova, quando le amiche non sanno più cosa dirti e tu a che santo votarti, c’è sempre qualcuno pronto a venirti incontro con l’astrologia. Parola di Silvia Zucca, autrice del libro “Guida astrologica per cuori infranti”...

Annunciato come il libro italiano più conteso all’ultima fiera di Francoforte, la protagonista di “Guida astrologica per cuori infranti” è una ragazza che cerca di capirci qualcosa dell’amore tramite gli astri. Cosa che da semplice diventa sempre più complicata, se non impossibile… Un libro che ha conquistato gli editori di tutto il mondo

MILANO – Quando il tuo cuore è messo a dura prova, quando le amiche non sanno più cosa dirti e tu a che santo votarti, c’è sempre qualcuno pronto a venirti incontro con l’astrologia. Parola di Silvia Zucca, autrice del libro “Guida astrologica per cuori infranti”. Annunciato come il libro italiano più conteso all’ultima fiera di Francoforte, la protagonista è una ragazza che cerca di capirci qualcosa dell’amore tramite gli astri. Cosa che da semplice diventa sempre più complicata, se non impossibile… Un libro che ha conquistato gli editori di tutto il mondo: i diritti di traduzione sono stati venduti in 16 Paesi, inclusi USA e Inghilterra, diversi mesi prima della pubblicazione in Italia. Il libro è già stato opzionato per il cinema e la tv. Il perché di questo successo? Ce lo racconta la stessa autrice.
 
Come nasce la trama di questo libro?
Sostanzialmente l’idea è nata facendo una riflessione sulle molte delusioni d’amore della mia esistenza. Sembra una battuta, ma non lo è, per lo meno non  del tutto. Quando il tuo cuore è messo a dura prova, quando le amiche non sanno più cosa dirti e tu a che santo votarti, c’è sempre qualcuno pronto a venirti incontro con l’astrologia: “Non è andata perché era un Capricorno!”… oppure un Pesci, un Gemelli… diciamo che qualsiasi segno va bene, ci si può lamentare con tutto lo zodiaco senza alcuna restrizione.
Allora ebbi l’idea di scrivere la storia di una ragazza che cercava di capirci qualcosa dell’amore tramite gli astri. Cosa che da semplice diventa sempre più complicata, se non impossibile… come racconto nel romanzo.
Scrivere Guida astrologica per cuori infranti è stato divertentissimo, esaltante e anche un po’ catartico. Sdrammatizzare è sempre un buon metodo per affrontare i propri guai.

Quanto c’è di autobiografico nel personaggio di Alice Bassi?    
Per molti versi, Alice è simile a me. Lavora in televisione, dove anch’io ho lavorato diversi anni, per esempio, ma soprattutto ha un modo di parlare e di pensare che sono molto vicini al mio. Anche io, nella vita di tutti i giorni, sono una persona molto ironica. Alle volte insopportabilmente sarcastica, pure, con buona pace di chi mi sta vicino e mi deve sopportare. Pure con le gaffe di Alice ho una certa affinità, così come anche col suo quadro zodiacale… però non abbiamo la stessa vita, e cioè i fatti descritti nel romanzo sono appunto solo questo: finzione.
 
Quanto ci si può fidare delle stelle oggi?
Non ho mai pensato di scrivere un romanzo che inneggiasse a fidarsi dell’oroscopo e delle stelle, in generale, anche se posso dire di essere una dei tantissimi italiani che leggono quasi ogni giorno il loro oroscopo (come Alice, ho un’applicazione sul cellulare). Da pseudo profana (perché non mi ritengo un’esperta di astrologia ma solo una scrittrice che ha usato questo escamotage per raccontare una storia) posso solo dire che trovo delle corrispondenze tra la descrizione generale dei segni zodiacali e il carattere delle persone.
 
Qual è il rapporto degli italiani oggi con l’oroscopo?
Ho letto da qualche parte che sono circa sei milioni gli italiani che tutti i giorni lo leggono. Questo non vuol dire, ovviamente, che ci si facciano influenzare, ma è un dato. Abbiamo voglia di sognare che ci sia qualcosa più grande di noi, un destino e un fine per ognuno. Un lieto fine, ovviamente. E forse guardando le stelle ci sentiamo rassicurati.
 
Il libro, i cui diritti sono stati già venduti in diversi paesi, è diventato un caso internazionale. Come se lo spiega ?
Quello che è piaciuto molto è stato lo spirito scanzonato del romanzo, la voce frizzante della protagonista e il fatto che potesse incarnare un po’ il ritratto di una giovane donna moderna, brillante, in carriera, ma pur sempre dolce e fragile e con tanti problemi di autostima. L’argomento dell’astrologia, poi, credo sia piuttosto nuovo, e questo insieme di cose ha attirato molto sia gli editor stranieri che i produttori cinematografici. Ovviamente ne sono molto felice!
 
25 giugno 2015
 
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