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Rowling si difende dall’accusa di transfobia: “Conosco e amo i trans, ma cancellare…”

 J.K. Rowling di nuovo nella bufera per una serie di tweet, che hanno spinto molti utenti ad accusare la scrittrice di transfobia

 J.K. Rowling di nuovo nella bufera per una serie di tweet, che hanno spinto molti utenti ad accusare la scrittrice di transfobia. L’antefatto della vicenda risale allo scorso dicembre, quando l’autrice aveva difeso una donna licenziata per aver sostenuto che il sesso biologico è un dato oggettivo e che le donne transessuali non sono vere donne. La Rowling era stata subito travolta un’ondata di indignazione e accusata di transfobia. Oggi, l’autrice ha deciso di tornare sul tema per chiarire la sua posizione e difendersi dalle accuse di discriminazione.

“Dire la verità non vuol dire odiare”

“Se il sesso non è reale, non c’è attrazione per lo stesso sesso. Se il sesso non è reale, la realtà vissuta dalle donne è cancellata. Conosco e amo i trans, ma cancellare il concetto di sesso significa cancellare la capacità di molti di discutere in modo significativo delle loro vite. donne di tutto il mondo viene cancellata. Dire la verità non vuol dire odiare”, ha scritto la Rowling nel primo di 3 messaggi.

“Dire che il sesso esiste non vuol dire odiare”

 “L’idea che donne come me, empatiche da decenni nei confronti dei trans, vicini perché vulnerabili nello stesso modo in quanto donne – per esempio nei confronti della violenza maschile – odino i trans perché credono che il sesso esista e abbia conseguenze concrete non ha senso”.

 

“Marcerei con voi se foste discriminati perché trans”

Scrive la Rowling, prima di chiosare col terzo messaggio: “Rispetto il diritto di ogni persona trans di vivere in un modo che sia autentico e confortevole per loro. Marcerei con voi se foste discriminati perché trans. Allo stesso tempo la mia vita è stata plasmata dall’essere donna. Non credo che dirlo significhi odiare”. 

 

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