Stanno spopolando nel mercato contemporaneo grazie all’arrivo di numerosi libri asiatici – perlopiù giapponesi e coreani – che appartengono a tale categoria e che affascinano moltissimo i lettori, soprattutto i più giovani; ma esistono da molto tempo, e ci sono esempi in molte delle letterature dei nostri Paesi: in questo articolo scopriamo cinque romanzi corali da leggere almeno una volta nella vita.
Cinque romanzi corali consigliati da leggere almeno una volta nella vita
“Guerra e pace” di Lev Tolstòj
Le storie si intrecciano, si incontrano nelle pagine, così come i personaggi che affollano “Guerra e pace”. Quest’opera sensazionale è un perfetto esempio di romanzo corale, con le vicende di due famiglie che ruotano attorno all’asse principale del romanzo storico. È un libro meraviglioso, che merita di essere letto almeno una volta nella vita, e che testimonia come i romanzi corali esistano da tempo.
Meditata a partire dal 1863, più volte rivista e riscritta fino alla versione del 1886, “Guerra e pace” è l’opera più nota di Tolstòj e una delle più lette e amate della letteratura universale. In queste pagine di altissima scrittura, in cui spiccano le celeberrime figure della contessina Natàsha Rostòva e del principe Andréj Bolkònskij, si narrano le vicende di due famiglie dell’aristocrazia russa, i Bolkònskij e i Rostòv appunto, sullo sfondo della Russia patriarcale e contadina devastata dalle guerre e dall’invasione di Napoleone, ma ancor più sconvolta dall’influsso, borghese e civilissimo, dell’Europa occidentale.
Della Grande Russia di inizio Ottocento “Guerra e pace” è infatti insieme il magnifico epos e la struggente elegia.
“Canto della pianura” di Kent Haruf
Fra i romanzi corali più famosi c’è sicuramente la Trilogia della pianura di Kent Haruf, che dà vita e corpo a una città immaginaria di cui racconta l’esistenza grazie alle vicende dei vari personaggi che la abitano.
Con “Canto della pianura” si torna a Holt, dove Tom Guthrie insegna storia al liceo e da solo si occupa dei due figli piccoli, mentre la moglie passa le sue giornate al buio, chiusa in una stanza.
Intanto Victoria Roubideaux a sedici anni scopre di essere incinta. Quando la madre la caccia di casa, la ragazza chiede aiuto a un’insegnante della scuola, Maggie Jones, e la sua storia si lega a quella dei vecchi fratelli McPheron, che da sempre vivono in solitudine dedicandosi all’allevamento di mucche e giumente.
“I baci sul pane” di Almudena Grandes
Rimaniamo sul tema della città raccontata attraverso i suoi abitanti con il terzo dei romanzi corali che vi suggeriamo di leggere per scoprire questo particolare genere letterario. Il libro si intitola “I baci sul pane”, è uscito nel 2015 in Italia ed è ambientato in un affollato, vario, quartiere di Madrid, che sprizza umanità e contemporaneità da tutti i pori.
Madrid, un quartiere come tanti, abitato da persone diverse, coppie, famiglie allargate, single, giovani e anziani, spagnoli e stranieri, negozianti e operai, commesse e professionisti: come resistono a questi tempi difficili? Come si fa a restare se stessi anche nell’occhio del ciclone?
Amalia, la parrucchiera, teme il negozio delle cinesi che sta aprendo proprio di fronte al suo, una dottoressa lotta contro la chiusura dell’ospedale in cui lavora, un uomo divorziato piange in solitudine, e intanto il bar di Pascual diventa la sede delle riunioni del comitato inquilini e delle loro battaglie, ma anche il teatro di tanti destini che si intrecciano e di amori che vorrebbero nascere o che stanno per finire…
“Peyton Place” di Grace Metalious
Ecco poi una di quelle opere corali che hanno dato vita ad adattamenti dall’incredibile successo. Anche in questo caso, il motivo corale si intreccia a quello storico.
Una piccola città del New England, negli anni Quaranta. Gente perbene, famiglie solide, religione e lavoro, educazione e rispetto reciproco. Il volto pulito del sogno americano, una facciata pronta a crollare.
Violenza familiare, tradimenti, moralismo e intransigenza, le speranze e le disillusioni degli adolescenti, le sconfitte degli adulti: niente è come sembra, a Peyton Piace. Un romanzo che è stato letto di nascosto, scandalizzando milioni di persone e vendendo milioni di copie, e che ha dato vita all’industria dei sequel e degli adattamenti, con due serie televisive e due film.
“Montagne e nuvole negli occhi” di Wu Ming-Yi
Alla fine della nostra carrellata dedicata ai romanzi corali, ve ne consigliamo uno asiatico appassionante, emozionante e scorrevole che sembra quasi una favola traslata nella modernità.
Sull’isola di Wayo-wayo, il destino di ogni figlio maschio secondogenito è già segnato: al compimento dei quindici anni, dovrà mettersi in mare per offrirsi come sacrificio umano al dio del mare. Atrei, tuttavia, ha deciso che sarà il primo a sfidare questa sorte. E a sopravvivere.
Sull’altra costa, la vita di Alice sarà travolta da un gigantesco accumulo di spazzatura galleggiante venuto a infrangersi sulle coste di Taiwan, e che porta con sé anche Atrei. All’indomani della catastrofe, Atrei e Alice intraprendono un viaggio fra le montagne, cercando di ripercorrere il sentiero battuto dal marito della donna, prima di morire: sperano così di risolvere il mistero della scomparsa del figlio.
Mentre fra i due nasce un’inaspettata amicizia, emergerà un oscuro segreto, per cui Alice dovrà mettere in discussione i propri ricordi e tutte le sue (finora incrollabili) certezze.