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“Finché il caffè è caldo”, 5 libri da leggere se ti è piaciuto il romanzo di Toshikazu Kawaguchi

"Finché il caffè è caldo" ha conquistato migliaia di lettori in tutto il mondo. Se anche tu lo hai apprezzato, ecco 5 libri che fanno al caso tuo.

Un romanzo corale che fa riflettere con delicatezza e creatività sulle occasioni perdute e su ciò che si nasconde dietro le porte di un futuro che ci aspetta a braccia aperte: “Finché il caffè è caldo“, uscito in Italia nel 2020, è tutt’ora uno dei libri più acquistati dai lettori italiani.

“Finché il caffè è caldo” ha scalato le classifiche di vendita in tutto il mondo sin dalla pubblicazione. Ha contribuito a far conoscere la narrativa giapponese oltreoceano. Ed è un po’ anche merito suo se oggi nelle nostre librerie troviamo così tanti titoli scritti da autori asiatici.

5 libri da leggere se ti è piaciuto “Finché il caffè è caldo”

Se anche tu hai letto “Finché il caffè è caldo” e lo hai apprezzato, da’ un’occhiata ai titoli che raccontiamo in questo articolo. Ce ne sarà di certo uno che ti conquisterà.

Il minimarket della signora Yeom” di Kim Ho-Yeon

Se di “Finché il caffè è caldo” ti hanno colpito la fiducia nel destino e il potere dei legami fra esseri umani, apprezzerai “Il minimarket della signora Yeom”, un romanzo coreano che racconta di come le nostre vite siano tutte connesse e di come possiamo salvarci a vicenda, anche solo con un gesto.

Dokko vive nella stazione centrale di Seoul. Non ricorda se un tempo avesse un lavoro, una casa, una famiglia. Non sa più niente di sé, sa solo che berrebbe volentieri un bicchierino di soju. Quando trova per terra una pochette rosa contenente dei documenti e un portafogli, non può immaginare che la sua vita sta per cambiare direzione.

Probabilmente la signora Yeom, un’insegnante di storia in pensione, ha perso la sua borsetta quando si è addormentata in attesa del treno. Ma grazie al buon Dio che sempre la protegge, poco dopo essersi accorta dell’inconveniente riceve una chiamata da un telefono pubblico.

Tokyo tutto l’anno” di Laura Imai Messina

Se invece “Finché il caffè è caldo” ti ha fatto venir voglia di scoprire il Giappone e la sua straordinaria cultura, il libro che fa per te è “Tokyo tutto l’anno”.

Un tesoro, scritto da Laura Imai Messina, che ci fa immergere nella capitale nipponica attraverso dodici capitoli – uno per ogni mese dell’anno – all’insegna di un emozionante viaggio sentimentale. Insomma, il titolo perfetto per chi vuole viaggiare con gli occhi e con la mente e per chi vuole aggiungere un po’ di romanticismo alla propria vita.

Il caffè della luna piena” di Mai Mochizuki

Il caffè e il carattere corale non sono gli unici elementi che accomunano “Il caffè della luna piena” e “Finché il caffè è caldo”. I due libri sono entrambi contraddistinti da una melodia di sottofondo che riesce a cullare il lettore, a condurlo nelle profondità dell’animo, per farlo riaffiorare con più consapevolezza e più fiducia in se stesso e nel mondo circostante.

Questo romanzo, poi, piacerà particolarmente a chi è affascinato dall’astrologia. Ti raccontiamo perché.

A volte, ma solo nelle notti di luna piena, tra le vie di Kyoto o in riva al fiume appare un caffè molto speciale: è una roulotte gestita da un eccentrico chef, un grande gatto tigrato esperto di astrologia, e da altri due felini suoi aiutanti, e si manifesta sul sentiero di chi si sente perso.

In questo caffè non è possibile ordinare ciò che si vuole, sono i gatti a decidere cosa offrire ai propri clienti. Il menu prevede incredibili bevande e deliziosi dolci in grado di consolare i cuori affranti degli avventori. Ed è lo chef in “persona” a sedere al tavolo con loro per aiutarli a capire, attraverso la lettura della carta astrale, dove si sono smarriti.

Finché non aprirai quel libro” di Michiko Aoyama

Lo sosteniamo con convinzione: i libri sono oggetti preziosi, in grado di curare le anime ferite. È questo il concetto attorno cui ruota il romanzo di Michiko Aoyama, che ti piacerà se di “Finché il caffè è caldo” hai apprezzato la morale, gli intenti.

 Per prima cosa si entra in biblioteca. Poi bisogna trovare la signora Komachi, dalla pelle candida e con uno chignon fissato da uno spillone a fiori. Infine, aspettare che ci chieda: «Che cosa cerca?». Sembra una domanda banale, ma non lo è. Perché la signora Komachi non è come le altre bibliotecarie.

Lei riesce a intuire quali siano i desideri, i rimorsi e i rimpianti della persona che le sta di fronte. Così, sa consigliare il libro capace di cambiarle la vita. Perché in fondo, come dice Borges, «il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini».

I miei giorni alla libreria Morisaki” di Satoshi Yagisawa 

Il best seller di Satoshi Yagisawa ci ha dimostrato, ancora una volta, come la narrativa asiatica possa costituire un’inestimabile ricchezza per il mondo intero.

Viviamo in contesti veloci, in cui il tempo sembra scivolare via senza darci l’occasione di assaporarne il gusto. Siamo troppo occupati a guardare noi stessi per riuscire a dare uno sguardo a tutta la bellezza che ci circonda. Spesso ci lasciamo trasportare dallo scorrere di una routine che riempie il vuoto delle nostre esistenze.

Abbiamo bisogno di fermarci, di respirare, prendere fiato. Di guardarci intorno per riscoprire quanta bellezza inondi il mondo, nonostante tutto. Quanto la nostra vita possa essere speciale, utile, degna di essere assaporata. “I miei giorni alla libreria Morisaki” e “Finché il caffè è caldo” lo raccontano bene.

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