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Rinascere Donna

L’associazione “Angela Serra per la Ricerca sul Cancro”, attraverso la sezione salentina “Italia Memmi Ferrari”, ha aderito al progetto “Rinascere Donna” e ha organizzato una mostra mercato di ricami e altri oggetti degli antichi corredi per raccogliere fondi da devolvere ai ricercatori dell’Università del Salento e del DREAM – Laboratorio diffuso di ricerca interdisciplinare applicata alla medicina.

La mostra mercato sarà aperta da sabato 28 giugno a domenica 7 settembre 2014 a Taviano, in Piazza del Popolo, con orari 19-22. Per illustrare il progetto e l’iniziativa, è indetta una conferenza stampa per oggi, lunedì 23 giugno 2014, alle ore 11 presso il Rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce). Interverranno il professor Michele Maffia (UniSalento e Dream), il professor Massimo Federico (visiting professor presso il Dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche ed ambientali, UniSalento), il dottor Silvio Laterza (Associazione salentina Angela Serra) e il professor Lucio Calcagnile (Università del Salento – CEDAD).

“Rinascere Donna”: progetto globale per la prevenzione, la diagnosi precoce e la terapia del tumore al seno nel Salento “Credo che il tumore al seno sia devastante per una donna, perché va a interessare una zona che caratterizza in maniera unica la femminilità. Per questa ragione, avere la possibilità di curarsi e – con la diagnosi precoce – aumentare le possibilità di guarigione, ritengo offra, a una donna che viene ferita dalla malattia nella sua parte più femminile, l’opportunità unica di Rinascere. E di rinascere ancora una volta donna, non di certo meno femminile di prima. Vivere ogni giorno come una nuova rinascita può aiutare ad apprezzare la vita e a combattere per essa. Ed ancora, rinascere a nuova vita, rimanendo nella propria terra, accanto alla propria famiglia, magari continuando a lavorare (perché il lavoro ci può far sentire vivi!). Doversi obbligatoriamente allontanare dai famigliari, dai propri bambini, per curarsi è una ulteriore gravissima ingiustizia per una donna che già lotta per non perdere se stessa”.

Queste considerazioni di una giovane donna salentina, estranea al mondo medico e a quello della ricerca, ci fanno capire immediatamente il dramma della malattia, la importanza di rinascere, femminili come prima (e se possibile anche di più), e il valore del progetto “Rinascere Donna”. In tutto il mondo si riscontra un costante aumento dell’incidenza dei tumori, che rappresentano ormai la seconda causa di morte tra la popolazione dei Paesi più industrializzati, come l’Italia. Il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne e si stima che nel 2013 siano stati diagnosticati in Italia circa 47mila nuovi casi. Grazie alla diffusione dei programmi di diagnosi precoce e alla maggiore efficacia delle terapie oggi disponibili, molte donne possono guarire e tornare “attive come prima”.

Complessivamente in Italia vivono oltre 600mila donne (stima per l’anno 2006) che hanno avuto un tumore al seno. I successi, per quanto ancora parziali, conseguiti finora nella lotta al tumore al seno hanno determinato inevitabilmente un notevole aumento della domanda di servizi di prevenzione, diagnosi, terapia e assistenza in questo settore del nostro sistema sanitario. Ciò ha comportato anche una progressiva inadeguatezza delle risposte fornite dal sistema sanitario, specialmente in alcune Regioni italiane del Sud, con conseguente crescente insoddisfazione delle pazienti che vanno alla ricerca di risposte ai propri bisogni migrando sempre più spesso in altre aree geografiche del Paese.

Il fenomeno della migrazione sanitaria delle donne con tumore mammario causa notevolissimi disagi sia alle pazienti che alle loro famiglie, oltre che emorragie di denaro che le Regioni meno attrezzate in termini di servizi sanitari percepiti come di eccellenza spendono per pagare le prestazioni sanitarie erogate fuori regione. A questa cifra va poi aggiunto il costo diretto a carico delle pazienti e delle loro famiglie, stimabile in diversi milioni di Euro per questa ingiusta ulteriore “Tassa sulla salute”. Oltre alle ragioni più prettamente scientifiche che impongono di incrementare la ricerca in questo settore, per ovvi motivi di giustizia, di eguaglianza e di solidarietà ci è parso opportuno proporre “Rinascere Donna”, un progetto globale per la prevenzione, la diagnosi precoce e la terapia del tumore al seno e per la realizzazione di un centro di ricerca avanzata, per contribuire a una sempre più efficace lotta al tumore al seno nel Salento e trasformare in realtà il sogno di tanti di noi.

 

Vittoria Coppola

23 giugno 2014
 
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