MILANO – Rientrare in città e riprendere la propria attività dopo le ferie estive non è sempre facile. Anche in questo caso, la lettura di un buon libro può essere terapeutica. Per questo, abbiamo chiesto alla scrittrice e sceneggiatrice italiana Antonella Lattanzi come affrontare questo particolare periodo dell’anno, insieme ad alcuni consigli di lettura.
“Tornare indietro non è mai facile. Tornare a casa, tornare al lavoro, tornare dalla propria famiglia o da un amore che si era perso. Tornare vuol dire ricollocarsi in una situazione precedente, spesso ormai priva di attrattive e novità.
Allora l’unico modo per tornare bene è cambiare. Prospettiva, sguardo, abitudini. Cioè, non tornare al punto di partenza. Non tornare, ma andare.
Leggere è un modo di non tornare mai. Per esempio rileggere Madame Bovary, che non torna mai, o Moby Dick, che fa viaggiare per mare e nel tempo, o Un amore senza fine, che strappa le regole della vita e dell’amore.
Andare sempre, non inciampando mai nell’infinita ripetizione dei gesti e delle abitudini mentali, rifiutare con testardaggine la rassicurante reiterazione dell’età adulta: è possibile, per tutti, basta farsi coraggio.”
Antonella Lattanzi
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