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Un posto a sedere per ogni storia

Maggie van der Toorn, scrittrice olandese italofona, alla sua terza raccolta di racconti ‘Posti a sedere‘ (L’Erudita di Giulio Perrone, 2016) mostra la sua maturità artistica con uno stile fluido e storie profonde in cui emerge tutto il suo biculturalismo. Una capacità di trattare temi difficili, spesso tabu’, già emersa nel suo precedente Partenze (Edizioni DrawUp 2015) oggi si arricchisce di toni intimi, a volte autobiografici quando ci parla della “sua Olanda”. Altri racconti perlopiù italiani nel modo di sentire, nelle ambientazioni, ma con quello sguardo altro tipico di chi convive con due culture. Un mosaico di storie diverse con il fil rouge di simbolici posti a sedere dove ritrovarsi, fermarsi a riflettere, scovare il proprio posto nel mondo.

 

Giovanna Pandolfelli

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