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“In viaggio (senza biglietto)”, un’indagine sull’interiorità umana

“Il viaggio della tua vita è anche il ritratto di un’appassionante, eterna, intensa indagine: la ricerca della felicità”.
Una raccolta di appunti e riflessioni, suggestioni e meditazioni che, partendo dal tema del viaggio, indaga l’interiorità umana, si attanaglia nell’essere per divenire spunto critico e lezione di vita.

Lo sguardo che spesso deve distogliersi dalla pagina per accogliere un pensiero o il sorgere di un sorriso diventa sorpreso quando si legge che l’autrice è una tredicenne mantovana, che ha già colto lo spirito adulto e lo ha distribuito sui fogli bianchi del suo romanzo d’esordio.

Nicole Coviello, nel suo In viaggio (senza biglietto) – edito da Il Rio Edizioni, 2016 – inizia raccontando l’India, campo di profumi e colori, nella ricerca delle sue origini, o la Grecia, che “brilla di luce propria, avvolta in una nuvola di mistero”; si addentra in un’attenta quanto matura analisi delle problematiche attuali quali la guerra e l’immigrazione per poi narrare il “suo” viaggio nell’anima, che stupisce per considerazioni e riflessioni sul potere infinito della parola e delle arti, in primis la musica romantica e il fluttuare leggero delle sinfonie di Chopin.

La giovane Nicole fa sua la massima oraziana del carpe diem e non si risparmia fino all’ultimo, offrendo al lettore utili quanto pratici consigli per vivere il viaggio della propria vita cogliendo l’essenza di ogni singolo istante.

Autrice più giovane del Festival Letteratura di Mantova – edizione 2016, ha destato lo stupore di molti ed è stata intervistata da diversi giornalisti, anche per emittenti radiofoniche, oltre che per quotidiani e testate giornalistiche, ricevendo elogi per bravura e semplicità. Il conduttore Osvaldo Bevilacqua l’ha intervistata durante un servizio andato in onda per Sereno Variabile su Rai Due.

 

Giada Scandola

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