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Antiche e nuove terrestrità di Ottavio Rossani come viaggio dell’uomo nel suo tempo

Al plus Florence fino al 19 Aprile è in programma un’interessante mostra: “Antiche e nuove terrestrità di Ottavio Rossani come viaggio dell’uomo nel suo tempo“.

Muoversi senza i canonici limiti spazio-temporali che disintegrano i pensieri. Liberare la mente per tuffarsi nel veloce percorso dell’esistenza innalzandoci come droni in una visione assonometrica del nostro tempo. Ottavio Rossani descrive i luoghi, gli ambienti, le anime e le altre “appendici” della vita in un’analisi cromatica dal richiamo empedocleo: “quell’effluvio di particelle che colpiscono l’occhio ed entrano nei pori atti a riceverli…”.

I “suoi” colori (“suoi” poiché creati ad uno ad uno dal suo estro) penetrano dentro e arrivano laddove le parole si poggiano. L’uomo con le sue contraddizioni diventa luce accesa ora silente e cupa e ora forte e rumorosa. A colpire sono sempre quei colori vivi che sembrano animarsi dinanzi allo sguardo immobile e quelle invenzioni cromatiche accompagnate da inserti di materiali “vissuti”.

Ottavio Rossani è un Magister Artium nella sua accezione più dilatata. La sua Arte non è solamente attività grafico – pittorica, ma espressione delle arti complessive dell’Uomo. Scrittore, poeta, regista, critico letterario, conduce attualmente il blog della poesia sul Corriere della Sera . La sua attività artistica non conosce sosta e si rinnova con il tempo.

La mostra di Ottavio Rossani si può vedere fino al 19 aprile del 2018 presso il Plus Florens in via Santa Caterina d’Alessandria,15 a Firenze.

 

Calogero La Vecchia

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