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Recanati, da oggi aperte per la prima volta le stanze private di Giacomo Leopardi

Dopo oltre due secoli, per la prima volta, Casa Leopardi apre al pubblico i luoghi dell’anima di Giacomo, le sue stanze segrete, dove trascorse la giovenezza

Dopo oltre due secoli, per la prima volta, Casa Leopardi apre al pubblico i luoghi dell’anima di Giacomo. Sono infatti aperte da oggi al pubblico le stanze private di Giacomo Leopardi nel palazzo di famiglia a Recanati. “Ove Abitai Fanciullo” è un itinerario di visita autonomo che consente l’accesso ai saloni di rappresentanza del palazzo, alla galleria con le sue collezioni d’arte, al giardino che ispirò gli immortali versi de “Le ricordanze” e agli appartamenti del Poeta. Dalla sua camera Giacomo osservava l’amata luna e le vaghe stelle dell’Orsa.

L’importanza della memoria

“Due secoli ci separano da Giacomo dal suo mondo, ma l’attualità del suo pensiero illumina anche lo scenario odierno, offrendoci la cura ai mali di questa epoca: la solidarietà fra uomini – ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi. L’emergenza che abbiamo vissuto non può farci dimenticare l’importanza della memoria. I musei sono per eccellenza i luoghi deputato a questo e hanno un senso soltanto se aperti. Proprio per questo, nonostante lo scenario imprevisto, abbiamo voluto onorare l’impegno preso. Oggi siamo pronti a far vivere al pubblico le suggestioni che toccarono l’animo del giovane Leopardi nelle stanze dove ha vissuto e da cui ha tratto ispirazione”. 

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Il percorso “Ove abitai fanciullo”

Fissata a marzo ma rinviata per la pandemia, l’inaugurazione del percorso ‘Ove abitai fanciullo’, arriva oggi per volere dello scomparso conte Vanni Leopardi e della figlia Olimpia, discendente diretta del poeta. Le camere di Giacomo e dei fratelli, nell’ala del palazzo soprannominata le Brecce, sono state restaurate. “Un’area esclusa dall’uso domestico e interdetta ai bambini da 200 anni – ha ricordato oggi Olimpia – quando l’ho vista durante i lavori è stata un’emozione anche per me”.  L’emozionante itinerario è il naturale compimento di uno sforzo ventennale della famiglia Leopardi teso ad ampliare la conoscenza della vita e del pensiero del poeta. “Questo progetto di restauro e apertura al pubblico degli spazi di Giacomo è stato fortemente voluto da mio padre. Per la nostra famiglia è un momento importante e mi auguro possa esserlo anche per tutti coloro che hanno Giacomo nel cuore”. 

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