Quando non leggi più: vaghi per casa, fai le faccende… e vaghi di nuovo per casa…
E’ da un po’ che non mi lego a filo doppio con un romanzo e – per i miei ritmi – comincia ad essere preoccupante.
Mi chiedo quale sarà il libro che mi riconcilierà con il genere da me tanto amato.
Mi domando che faccia avrà l’autore e cosa avrà scritto di così potente da appassionarmi ancora.
Sì parla tanto (e ne confermo l’esistenza!) del “blocco dello scrittore”: una sorta di pausa/assuefazione dello spirito guida.
Ma se è il lettore ad essere bloccato?
Se non si riesce più ad amare una storia e a farsene trascinare, cosa si fa?
Si attende o si persevera nella ricerca?
In fondo, un libro, è un po’ come l’amore: non va cercato ad ogni costo, bensì magnificamente atteso.
18 giugno 2013
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