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“Quando muori resta a me”, Zerocalcare torna in libreria con il suo lavoro più intimo

"Quando muori resta a me" è la nuova graphic novel di Zerocalcare. Un libro un po' diverso dai precedenti, in cui l'autore si mette a nudo.

Attesissimo sin da quando, a sorpresa, è stato annunciato qualche mese fa, “Quando muori resta a me” è il nuovo, imperdibile libro nato dalla penna di Zerocalcare.

La graphic novel è uscita oggi in tutte le librerie italiane ed è fra i titoli più acquistati – anche in prevendita online – delle ultime ore. È un po’ diversa rispetto alle opere precedenti dell’autore: “Quando muori resta a me” è molto intimo e personale, meno pop, più introspettivo. Scopriamolo insieme.

“Quando muori resta a me” di Zerocalcare

La sinossi

Un viaggio con suo padre verso il paesino tra le Dolomiti da cui proviene la famiglia paterna sarebbe la scusa perfetta per capire meglio Genitore 2, ma Zerocalcare e suo padre sono incapaci di parlarsi di cose significative.

Questo rende difficile la trasferta, quando si capisce che la loro famiglia non è vista di buon occhio, anzi, da alcuni è proprio odiata, in paese.

Le radici dell’odio risalgono a prima della Grande guerra, e si intrecciano al mistero che circonda, da trentacinque anni, il giorno più misterioso ed emblematico della vita di Calcare, quello che lui fin da bambino ricorda come “Il giorno di Merman”.

Negli interstizi dei non detti, l’amore incrollabile di un padre per il suo unico figlio attraversa alcune delle pagine più buie della Storia del nostro Paese, silenziosamente coraggioso. Una storia in cui Zerocalcare si costringe a guardarsi allo specchio e non si fa sconti nel raccontare ciò che vede.

Un ritorno alle origini

Tornare laddove tutto ha avuto inizio non è sempre una passeggiata. Lo sa bene Zerocalcare, che per questa nuova avventura ci porta fuori da Rebibbia, in un angolino incorniciato dalle alture delle Dolomiti che scopriamo essere il luogo d’origine della famiglia paterna del protagonista.

Non è una passeggiata perché il ritorno ti costringe a guardarti dentro, a guardare al tuo rapporto con il passato e con le persone che ne fanno parte – e che, magari, non fanno più parte del tuo presente -.

“Quando torni resta a me” è la graphic novel più personale di Zerocalcare. Lo capiamo sin dalle prime pagine, in cui l’ironia lascia subito spazio all’introspezione.

E lo capiamo ancor di più quando ci imbattiamo nella bellissima vignetta in cui Zero, specchiandosi, vede Michele. Un realisticissimo Michele Rech che buca la parete specchiata col suo sguardo e che ci porta alle radici di quest’opera, che ci fa chiedere: dove finisce la persona e inizia il personaggio?

Chi è Zerocalcare

Negli ultimi anni si è fatto conoscere anche da chi, di solito, non è avvezzo al genere della graphic novel.

L’autore di “Quando muori resta a me” si chiama Michele Rech, è nato ad Arezzo il 12 dicembre 1983 ed è uno scrittore da record: nel 2019 ha raggiunto il milione di copie vendute.

Michele vive in diversi posti prima di stabilirsi nel luogo che lo ospita tutt’oggi, Roma.

Trascorre i primissimi anni della sua vita in territorio aretino dove il padre, romano di Rebibbia, si era trasferito per lavoro. Poi vive per qualche anno in Francia, luogo d’origine della madre, per infine approdare a Roma, dove lo abbiamo conosciuto anche noi.

La sua passione per i fumetti è precoce: già alle scuole superiori Michele Rech inizia a sperimentare. I suoi temi preferiti sono quelli sociali e politici, come i fatti del G8 di Genova. Del resto, la vocazione per questi temi non è mai cessata. Lo si vede analizzando l’intera produzione dell’artista.

Gira per i centri sociali italiani, firma locandine e copertine di fanzine, si fa conoscere sul territorio. Poi, nel 2011, arriva l’esordio con “La profezia dell’armadillo”.

Nasce Zerocalcare, pseudonimo scelto dall’autore tempo prima per partecipare a un forum online: il nome è mutuato dallo spot di un famoso prodotto anti-calcare che andava a ruba in quegli anni. E nasce anche l’armadillo, curioso e caustico personaggio che rappresenta la proiezione della coscienza di Zero.

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