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I problemi delle mamme oggi, tra lavoro e cura dei figli

Abbiamo intervistato la scrittrice Simona Sparaco per farci raccontare come vive la situazione attuale una mamma alle prese con figli e impegni lavorativi

Quali sono le soluzioni ai problemi delle mamme oggi? Il congedo parentale e il voucher baby sitter sono gli strumenti messi a disposizione dallo Stato per i genitori che torneranno a lavoro in vista della fase 2. Ma sono realmente queste le soluzioni ideali oggi per una mamma? Quali difficoltà sta incontrando una madre adesso, e quali potrà avere in vista della fase 2? Lo abbiamo chiesto alla scrittrice Simona Sparaco. L’autrice de  “Nel silenzio delle nostre parole“ è madre di due bambini: uno di sette anni e l’altro, di un anno, avuto con l’attuale marito Massimo Gramellini. L’abbiamo intervistata per farci raccontare quali sono i problemi delle mamme oggi, alle prese con impegni lavorativi e cura dei figli.

Come gestire i propri figli

Per i genitori che dovranno tornare a lavoro in vista dell’inizio della Fase 2 non è affatto semplice la gestione dei figli. Non si sa a chi lasciarli. E’ difficile di questi tempi decidere di affidarsi ad una babysitter. Non è semplice, infatti,  lasciare i tuoi figli ad una persona estranea.  Ammesso e non concesso che tu ti possa permettere un aiuto, capisco la diffidenza legata al far entrare dentro casa un estraneo che si occupi dei propri figli. La paura del contagio riguarda tutti.

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Il bisogno di una madre di avere i propri spazi

Io appartengo ad una categoria “fortunata”, perché ho sempre lavorato da casa. Ma proprio per questo motivo la scuola, i momenti in cui i miei figli uscivano di casa o c’erano i nonni ad accudirli, erano per me un modo per tagliarmi dentro casa i miei spazi. Avendo un libro in consegna, lavoro mentre i miei figli dormono o finisco tardi. La mattina devo fare da maestra per il più grande di 7 anni e da mamma accudente per il mio figlio di un anno. Ho un marito presente per fortuna, ma fino ai 3 anni i bambini piccoli vogliono soprattutto la presenza della madre. 

I problemi delle mamme single

Ci sono genitori, però, che se non escono per andare a lavorare non portano soldi a casa. Mi metto nei panni delle mamme single, che non hanno un marito con cui si possono spalleggiare la gestione dei figli. Non tutti poi possono contare sui nonni, e anche quando ci sono parliamo pur sempre di soggetti a rischio se a contatto con bambini asintomatici. La situazione è drammatica: mi sento di dire che il governo dovrebbe dare delle risposte più precise e immediate a queste madri.  

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Di cosa hanno bisogno veramente le mamme

Congedo parentale e voucher baby sitter mi sembrano delle soluzioni buone per i problemi delle mamme oggi. Occorre però vedere se poi possono essere davvero applicate. Bisogna trovare delle soluzioni, quantomeno mettere le mamme e in generale le famiglie in sicurezza sul piano finanziario. Non è possibile pagare tasse, bollette, mutui, affitti senza soldi. Occorre abbattere questi costi, sospenderli prima ancora di congedo parentale e bonus baby sitter.

Mamme, sosteniamoci a vicenda

Molte mamme sono sconfortate nel vedere i propri figli in casa che vogliono uscire ma non possono. Essi sono isolati, si sentono spaventati a forza di sentir parlare di coronavirus. I figli sono il nostro futuro, e non sappiamo fino a che punto l’impatto psicologico di questa condizione possa influire sui loro comportamenti futuri e sulla loro crescita. Questo è uno dei problemi delle mamme oggi. Sento la necessità per il 4 maggio di sostenerci a vicenda tra mamme, aiutando i nostri figli a tornare ad interagire tra loro, magari in uno spazio comune. Un modo per ricreare delle dinamiche di gruppo per i bambini, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza. Eliminare la scuola e non proporre un’alternativa alla loro socializzazione può rappresentare un problema.  

 

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