Uno di maggio, festa dei lavoratori. La prima senza piazze, strade percorse in cortei: รจ giorno di festa sospesa, come il periodo che si sta attraversando. Inizia per molti un tempo di ex lavoratori, con le prime ristrette riaperture di qualche attivitร .
Lโagricoltura, settore che negli anni non si รจ contratto anzi ha contato un aumento di lavoratori, si trova in scarsitร di manodopera da raccolto. Molta manodopera in altri settori resterร inattiva, perchรฉ numerose imprese non riapriranno. Ma quei disoccupati non passeranno nelle fila dei raccoglitori stagionali. Non รจ cosรฌ elastico il cosiddetto mercato del lavoro, perchรฉ non รจ un mercato, con merce che passa da mano a mano.
In occasione della Giornata Mondiale del Libro, lo scrittore Erri De Luca ci racconta l’importanza della lettura, “infallibile strumento di scasso dellโassedio”
ร la necessitร dei lavoratori di svolgere unโattivitร remunerata in un luogo accessibile dalla propria residenza e adeguata alle capacitร e competenze acquisite da ognuno.
Non รจ mercato il lavoro umano, non รจ una compravendita di merce. ร dignitร della persona, progetto di vita, sostegno di famiglia che cโรจ o รจ da costruire: รจ cardine di vita associata.
Il silenzio delle piazze di stavolta รจ a forma di punto interrogativo: รจ provvisorio oppure รจ anticipo di prossimi silenzi.
Nei recenti anni il primo maggio si รจ rappresentato e ristretto al prolungato concerto musicale in piazza San Giovanni a Roma. Non ci sono andato. La musica va bene da colonna sonora, ma non da voce solista nรฉ principale.
Si va in piazza per far sentire la propria, non per farsela sovrastare dagli impianti di amplificazione, come in discoteca.
“Anche nel condiviso divieto di spostarsi, si sta compiendo un viaggio. Si sta dentro un avvento, si va in un tempo nuovo”. Lo scrittore Erri De Luca e la Pasqua
La voce scandita e sillabata da chi partecipa a un corteo si รจ progressivamente abbassata di volume nelle gole. Questo primo di maggio ne dichiara lโammutolimento. Non sono previsti canti sostitutivi dai balconi, come per il 25 aprile.
Bisognerร che risorgano le voci e la loro amplificazione sia data dal volume di quelle messe insieme e in coro, invece che dagli altoparlanti, dai microfoni e dagli impianti stereo.
Bisognerร che la festa dei lavoratori risorga nelle loro corde vocali o questo uno di maggio sarร il primo di quelli ammutoliti.
Erri De Luca
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