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Primavera, 5 libri da leggere che anticipano le atmosfere della bella stagione

Siamo a metà marzo e sogniamo già la primavera. Ecco 5 libri per proiettarti nelle atmosfere gioiose della bella stagione.

Fra meno di due settimane saluteremo la stagione invernale per dare il benvenuto alla primavera. Mentre le giornate si allungano e il tepore del sole invita a sognare il risveglio della natura, anche il nostro cuore sente il bisogno di ritrovare la gioia e la leggerezza tipiche della primavera. Ecco 5 libri perfetti da leggere per prepararsi a vivere le atmosfere della primavera.

5 libri da leggere per anticipare le atmosfere della primavera

Piccoli suicidi tra amici” di Arto Paasilinna

Benché leggendo il titolo si fatichi a immaginarlo, “Piccoli suicidi tra amici” è un libro che racchiude due delle caratteristiche principali della primavera: la leggerezza e il risveglio dei sensi. Te lo consigliamo se ti piacciono i libri che parlano di viaggio e se hai voglia di una lettura fresca e dinamica, in cui i veri protagonisti sono i legami fra gli esseri umani.

Un bel mattino Onni Rellonen, piccolo imprenditore in crisi, e il colonnello Hermanni Kemppainen, vedovo inconsolabile, decidono di suicidarsi. Il caso vuole che i due uomini scelgano lo stesso granaio per mettere fine ai loro giorni.

Importunati dall’incontro fortuito, rinunciano al comune proposito e si mettono a parlare dei motivi che li hanno spinti alla tragica decisione. Pensano allora di fondare un’associazione dove gli aspiranti suicidi potranno conoscersi e discutere dei loro problemi. Pubblicano un annuncio sul giornale. Il successo non si fa attendere, le adesioni sono più di seicento.

La ragazza che cercava un principe e il gatto che la innamorò” di Eva Polanski

Il cambiamento, il romanticismo e il turbinio delle emozioni sono invece i temi che accomunano alla primavera “La ragazza che cercava un principe e il gatto che la innamorò”. Perfetto anche per chi ha un blocco del lettore e vorrebbe trovare un titolo scorrevole in grado di catturare l’attenzione.

C’era una volta – e c’è ancora – una ragazza in gamba, che lavora, esce con gli amici, è capace di affrontare i problemi quando arrivano, e per la maggior parte del tempo sa che le favole non esistono. In fatto di amore, invece, Elisa nelle favole ci si perde.

Cerca l’uomo ideale, tipo principe azzurro, dolce e deciso, romantico e passionale. Sempre perfetto. Ancora non ha imparato quello che invece il magnifico gatto che incrocia la sua vita sembra sapere da sempre: che la perfezione, gatti a parte, non esiste e che fissarsi su un ideale non potrà che allontanarla da tutto ciò di cui ha davvero bisogno.

Il faro delle anime” di Giustiniano La Vecchia

La primavera: stagione di risvegli, di amori, del primo sole, di un tepore che scalda corpo e cuore e ci fa sentire parte del disegno dell’universo, insignificanti ingranaggi che, nella loro completezza, diventano speciali. Di questo racconta lo splendido “Il faro delle anime”.

Un anziano signore, custode di questa dimora solitaria, diventa il protagonista di un racconto che sfida il destino e si dipana attraverso una danza magica di coincidenze straordinarie.

La vita di quest’uomo è un’opera d’arte intessuta di emozioni vibranti e avventure avvincenti, dove la sincronicità svolge il ruolo di una sinfonia invisibile, orchestrando gli incontri con una grazia divina.

Ogni momento si svela come un tassello perfetto di un puzzle divino, tessendo le fila della sua storia con una magia che solo l’universo può offrire.

In questo scenario da sogno, dove il mare danza con il cielo e la magia si respira nell’aria stessa, l’uomo diventa un faro luminoso di emozioni intense e riflessioni profonde.

La sua presenza guida attraverso i misteri della vita, aprendo porte verso mondi di significato e connessioni profonde che attendono di essere esplorate.

Zia Mame” di Patrick Dennis

La primavera è la stagione in cui la natura riscopre se stessa e il suo potere vivificatore: è un po’ quello che succede in “Zia Mame”, il suggestivo romanzo di Patrick Dennis.

Immaginate di essere un ragazzino di undici anni nell’America degli anni Venti. Immaginate che vostro padre vi dica che, in caso di sua morte, vi capiterà la peggiore delle disgrazie possibili, essere affidati a una zia che non conoscete.

Immaginate che vostro padre – quel ricco, freddo bacchettone poco dopo effettivamente muoia, nella sauna del suo club. Immaginate di venire spediti a New York, di suonare all’indirizzo che la vostra balia ha con sé, e di trovarvi di fronte una gran dama leggermente equivoca, e soprattutto giapponese.

Ancora, immaginate che la gran dama vi dica “Ma Patrick, caro, sono tua zia Mame!”, e di scoprire così che il vostro tutore è una donna che cambia scene e costumi della sua vita a seconda delle mode, che regolarmente anticipa.

A quel punto avete solo due scelte, o fuggire in cerca di tutori più accettabili, o affidarvi al personaggio più eccentrico, vitale e indimenticabile e attraversare insieme a lei l’America dei tre decenni successivi in un foxtrot ilare e turbinoso di feste, amori, avventure, colpi di fortuna, cadute in disgrazia che non dà respiro – o dà solo il tempo, alla fine di ogni capitolo, di saltare virtualmente al collo di zia Mame e ringraziarla per il divertimento.

Socrate in giardino” di Andrée Bella

Infine, un libro con cui ci si immerge nella natura e si riflette sulla nostra esistenza. Perché, in fondo, non esiste modo migliore dell’immersione nella natura per osservarsi. E in primavera, è un’azione quasi istintiva.

La filosofia come cura di sé, come esercizio per vivere meglio, per trasformare noi stessi e i luoghi in cui viviamo, che sono parte di noi: dunque non una filosofia speculativa, astratta e lontana, ma la ricerca di una saggezza e di una felicità immanente.

Andrée Bella parla proprio di questo ma non solo: sceglie come teatro esemplare dell’esercizio filosofico la Natura, il luogo in cui le grandi metafore che hanno nutrito la riflessione filosofica – il nascere, il morire, il divenire, il risorgere – sono a disposizione di tutti e ci vengono incontro con la potenza e la semplicità della loro esistenza.

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