Tra fioriture gentili e cieli che si rischiarano, la primavera invita a letture piene di grazia e sottile ironia. Ecco tre classici inglesi da gustare con lentezza, tra tazze di tè e finestre aperte sul mondo: storie di cuore, natura e quotidianità che sbocciano come primule nel silenzio.
Tre classici inglesi per la primavera
Questi tre classici, ognuno a suo modo, ci conducono tra i sentieri fioriti della letteratura inglese, dove la primavera non è solo una stagione, ma uno stato d’animo.
Nei loro intrecci di emozioni trattenute, ironia sottile e paesaggi che sembrano sbocciare sotto i nostri occhi, ritroviamo la bellezza del risveglio, della scoperta, del cambiamento lieve ma profondo.
In primavera, anche i classici sembrano nuovi: ci parlano con una luce più chiara, ci accompagnano con passo gentile, e ci ricordano che ogni inizio può essere dolce come un fiore che si apre al primo sole.
“Ragione e sentimento” di Jane Austen
Iniziamo con un classico intramontabile in cui la primavera dei sentimenti si intreccia con l’eleganza dell’ironia. Un’opera che sboccia tra sguardi rubati e paesaggi campestri.
Lo scenario è la lussureggiante campagna inglese. Siamo a cavallo fra due secoli, Settecento e Ottocento. Tre sorelle perdono il padre, venendo a trovarsi in ristrettezze economiche a causa dell’avidità della cognata.
Le reazioni a catena generate dall’improvvisa povertà influenzeranno profondamente le loro vite, anche negli aspetti sentimentali più privati. Jane Austen costruisce attorno a due delle sorelle una corrente emozionale potentissima, utilizzando la prima, Elinor, come incarnazione della “ragione” e l’altra, Marianne, del “sentimento”.
La tensione fra queste due forze, egualmente potenti, consente a Jane Austen di intessere una storia indimenticabile, amatissima dai lettori e dalle lettrici sin dalla prima pubblicazione di due secoli fa, nel 1811.
“La cugina Phillis” di Elizabeth Gaskell
Passiamo poi ad un classico meno conosciuto, delicato e malinconico, dove la primavera della giovinezza si riflette nei campi inglesi. Un’opera che racconta silenzi, emozioni e risvegli interiori.
Paul Manning ha diciannove anni e lavora come apprendista nelle ferrovie. Durante un incarico nel Cheshire, inizia a frequentare dei parenti che vivono nelle vicinanze. Suo zio, il reverendo Holman, è anche un simpatico agricoltore e un uomo di lettere; ha una moglie devota e una figlia diciassettenne, Phillis, che è bella, colta e ingenua, e per la quale Paul non tarda a provare una forte affezione.
Un giorno, Paul conduce il suo migliore amico e supervisore, l’affascinante Holdsworth, a incontrare gli Holman: nasce così una sorta di triangolo amoroso che inaugura l’educazione sentimentale di Paul, splendida voce narrante, e di sua cugina Phillis, che si ritrova a fronteggiare, impreparata, l’impetuoso arrivo dell’età adulta.
Seppure colme di delusioni ed eventi traumatici, le vicende sono descritte da Gaskell con sincerità, senza mai indulgere in giudizi morali.
“Diario di campagna di una signora inglese” di Edith Holden
Infine, un classico dallo spirito leggero e acuto. Questa deliziosa opera, la primavera scorre lieve tra le pagine, tra fiori da piantare e piccoli drammi domestici.
Edith Blackwell Holden (1871-1920) è stata un’artista, una scrittrice e un’insegnante inglese. Divenne celebre nel 1977 con il “Diario di campagna di una signora inglese”.
Opera postuma, riproduzione in facsimile del diario che la naturalista e artista Edith Holden tenne durante il 1906, vendette oltre un milione di copie nel primo anno della sua uscita, detenendo il record di apparizioni nelle liste dei best seller per quindici anni.
In seguito, venne scoperta l’esistenza di un volume “gemello”, “Appunti sulla natura di una signora inglese” (Elliot, 2024) composto nel 1905 e edito per la prima volta nel 1989. Oggetto di culto per gli appassionati della natura e dei libri d’arte, l’opera propone pensieri, poesie, annotazioni sulla fauna selvatica e sulla flora della campagna inglese attraverso le stagioni, il tutto squisitamente illustrato da splendidi dipinti a colori.