Premio Strega Europeo 2025, vince Paul Murray con “Il giorno dell’ape”

19 Maggio 2025

Lo scrittore irlandese Paul Murray con il romanzo "Il giorno dell’ape" vince la dodicesima edizione del Premio Strega Europeo. La premiazione ha avuto luogo presso il Circolo dei lettori durante il Salone del Libro di Torino

Premio Strega Europeo 2025, vince Paul Murray con Il giorno dell’ape

Paul Murray, con il romanzo “Il giorno dell’ape” (Einaudi), vince la dodicesima edizione del Premio Strega Europeo. Il riconoscimento è stato assegnato anche a Tommaso Pincio, traduttore del libro vincitore, quale segno tangibile dell’importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo culturale. La premiazione ha avuto luogo presso il Circolo dei lettori.

Anche quest’anno il Premio Strega Europeo ha confermato la sua collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino, dove le autrici e gli autori selezionati hanno presentato le loro opere tra il 15 e il 18 maggio.

L’edizione 2025

Nel corso della premiazione sono intervenuti, oltre ai cinque autori candidati, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Bellonci, Cmilla Pedraglio, responsabile del servizio External Relationships di BPER Banca, e Giulio Biino e Giuseppe Culicchia, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Circolo dei lettori. Ha condotto l’incontro Eva Giovannini, che in apertura ha letto un messaggio di Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento.

Il libro premiato ha ottenuto 11 voti tra quelli espressi dalla giuria composta da 25 scrittrici e scrittori italiani vincitori e finalisti del Premio Strega: Marco Amerighi, Silvia Avallone, Marco Balzano, Giuseppe Catozzella, Benedetta Cibrario, Mario Desiati, Paolo Di Paolo, Donatella Di Pietrantonio, Claudia Durastanti, Paolo Giordano, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Lia Levi, Melania G. Mazzucco, Daniele Mencarelli, Marco Missiroli, Matteo Nucci, Valeria Parrella, Romana Petri, Sandra Petrignani, Veronica Raimo, Antonio Scurati, Elena Stancanelli, Domenico Starnone, Sandro Veronesi.

Questi gli altri titoli in concorso:

• Jan Brokken, La scoperta dell’Olanda, tradotto da Claudia Cozzi (Iperborea).
• Mircea Cărtărescu, Theodoros, tradotto da Bruno Mazzoni (Il Saggiatore).
• Terézia Mora, La metà della vita, tradotto da Daria Biagi (Gramma Feltrinelli).
• Iida Turpeinen, L’ultima sirena, tradotto da Nicola Rainò (Neri Pozza).

Il premio è offerto dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. Il premio di pari entità al traduttore è offerto da BPER Banca.

Paul Murray

L’autore de “Il giorno dell’ape” è nato a Dublino nel 1975. Paul Murray, figlio di due insegnanti, è sempre stato appassionato di scrittura e letteratura. Ha studiato Letteratura inglese al Trinity College, per poi laurearsi in Scrittura Creativa. Per diverso tempo ha lavorato come libraio.

Il suo esordio letterario risale al 2003, con “An Evening of Long Goodbyes”. Da allora ha scritto altri tre romanzi, tutti enormemente apprezzati dalla critica. “The bee sting” è uscito nel 2023.

Il Premio Strega Europeo

Il Premio Strega Europeo nasce nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea per diffondere la conoscenza di alcune tra le voci più originali e rilevanti della narrativa contemporanea e per sottolineare il ruolo della letteratura come momento di conoscenza reciproca oltre i confini che delimitano le nostre nazioni.

È promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e dall’azienda Strega Alberti Benevento, in collaborazione con BPER Banca, Salone Internazionale del Libro e Fondazione Circolo dei lettori di Torino, media partner RAI, sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e SYGLA.

I libri premiati nelle scorse edizioni:

2024 Neige Sinno, Triste Tigre, tradotto da Luciana Cisbani (Neri Pozza).

2023 Emmanuel Carrère, V13, tradotto da Francesco Bergamasco (Adelphi).

2022 Amélie Nothomb, Primo sangue, tradotto da Federica Di Lella (Voland).
Mikhail Shishkin, Punto di fuga, tradotto da Emanuela Bonacorsi (21lettere).

2021 Georgi Gospodinov, Cronorifugio, tradotto da Giuseppe Dell’Agata (Voland).

2020 Judith Schalansky, Inventario di alcune cose perdute, tradotto da Flavia Pantanella
(nottetempo).

2019 David Diop, Fratelli d’anima, tradotto da Giovanni Bogliolo (Neri Pozza).

2018 Fernando Aramburu, Patria, tradotto da Bruno Arpaia (Guanda).

2017 Jenny Erpenbeck, Voci del verbo andare, tradotto da Ada Vigliani (Sellerio).

2016 Annie Ernaux, Gli anni, tradotto da Lorenzo Flabbi (L’orma).

2015 Katja Petrowskaja, Forse Esther, tradotto da Ada Vigliani (Adelphi).

2014 Marcos Giralt Torrente, Il tempo della vita, tradotto da Pierpaolo Marchetti (Elliot).

© Riproduzione Riservata