Il Premio Strega ha annunciato oggi, dal Teatro Romano di Benevento e in diretta streaming su RaiPlay, il risultato della prima votazione. La conduzione dell’evento è stata affidata a Stefano Coletta, che ha intervistato le autrici e gli autori candidati mentre sul palco avveniva lo spoglio dei voti.
La cinquina finalista del Premio Strega 2025
Al termine dello spoglio dei voti Donatella di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega 2024, ha proclamato i seguenti finalisti:
Andrea Bajani, L’anniversario (Feltrinelli), 280 voti
Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda), 226 voti
Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare (Rizzoli), 205 voti
Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori), 180 voti
Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), 180 voti
Hanno espresso le proprie preferenze, tra voti singoli e voti collettivi, 626 votanti su 700 (pari all’89,4% degli aventi diritto): alla giuria dei 400 Amici della domenica si aggiungono come di consueto 245 votanti dall’estero selezionati da 35 Istituti italiani di cultura nel mondo, che esprimono ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura, 25 voti collettivi provenienti da scuole, università̀ e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria.
Gli altri libri in gara
Questi i voti ottenuti dagli altri libri in gara: Valerio Aiolli, Portofino blues (Voland), 102 voti; Saba Anglana, La signora Meraviglia (Sellerio Editore), 145 voti; Elvio Carrieri, Poveri a noi (Ventanas), 77 voti; Deborah Gambetta, Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie), 93 voti; Wanda Marasco, Di spalle a questo mondo (Neri Pozza), 114 voti; Renato Martinoni, Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia (Manni), 117 voti; Giorgio van Straten, La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri (Laterza), 159 voti.
I prossimi appuntamento con il Premio Strega
L’annuncio del libro premiato si svolgerà giovedì 3 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e sarà trasmesso in diretta televisiva da Rai Tre con la conduzione di Pino Strabioli.
Il Toto Strega di questa edizione ha brillato sotto una nuova luce, quella della luna e delle stelle, e i segni zodiacali, disegnati come il manifesto del Premio da MP5, sono stati i protagonisti del gioco: ogni segno è stato attribuito a uno dei libri della dozzina. Ecco perché l’ospite d’onore della serata è stato Simon & The Stars, che ha sottolineato il legame profondo tra l’astrologia e il racconto definendo lo zodiaco come una perfetta macchina narrativa. I vincitori di questa terza edizione del Toto Strega, che ha fatto registrare circa 1.000 giocate online, saranno annunciati nei prossimi giorni.
I finalisti della LXXIX edizione del Premio Strega incontreranno il pubblico in 18 tappe, di cui come sempre una all’estero, il 17 giugno, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Varsavia. Una nuova occasione per incontrare il pubblico sarà Abracabook, il silent book party organizzato dalla Scuola Holden, il 2 luglio, alla vigilia della serata conclusiva, nel giardino del Museo MAXXI a Roma.
La serata di Benevento è stata organizzata da Città di Benevento con Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, con il contributo di Roma Capitale Assessorato alla Cultura e Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca, media partner Rai, sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e SYGLA.
Premio Strega: le case editrici più “titolate”
Mondadori, con 23 vittorie, è la casa editrice più titolata al Premio Strega. Celebre per opere come il crudo “Come Dio comanda” di Niccolò Ammaniti (2001), “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano (2008), e l’intenso “Non ti muovere” di Margaret Mazzantini (2002), conferma il suo status tra le più importanti in Italia.
Seguono a diversa distanza Einaudi con 16 vittorie, Rizzoli (11) e Bompiani (10). Feltrinelli, un’altra tra le più grandi casi editrici, condivide invece il posto con la Garzanti classificandosi solo con 4 vittorie. Oltre a queste, vi sono anche case editrici minori, ciascuna con un unico successo, che contribuiscono ugualmente alla diversità e alla ricchezza del panorama letterario italiano. Tra queste la casa Editrice Elliot, vincitrice dell’ultima edizione con “Come d’aria” di Ada D’Adamo.
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