Abbiamo partecipato alla serata della finale del Premio Campiello giunto alla sua cinquantanovesima edizione, condotta da Andrea Delogu insieme a Lodo Guenzi dall’Arsenale di Venezia. Sul palco tutti e cinque i finalisti: Andrea Bajani con “Il libro delle case”, Giulia Caminito con “L’acqua del lago non è mai dolce”, Paolo Malaguti con “Se l’acqua ride”, Carmen Pellegrino con “La felicità degli altri” e Paolo Nori con “Sanguina ancora”.
La vincitrice del Premio Campiello 2021
È Giulia Caminito a vincere la cinquantanovesima edizione del Premio Campiello con il romanzo “L’acqua del lago non è mai dolce”. Nata a Roma nel 1988 e si è laureata in Filosofia politica. Ha esordito con il romanzo “La Grande A”. è la quindicesima donna ad aver vinto il Premio Campiello e dedica la sua vittoria alle donne.
“Questo libro parla di rabbia, la mia rabbia oggi è verso la politica, una politica da cui non mi sono mai sentita rappresentata”
Premio Campiello, la finale si terrà all’Arsenale di Venezia
La finale del Premio Campiello di quest’anno sarà il 4 settembre all’Arsenale di Venezia presentata in diretta su Rai 5
“L’acqua del lago non è mai dolce”
È un antico cratere, ora pieno d’acqua: è il lago di Bracciano, dove approda, in fuga dall’indifferenza di Roma, la famiglia di Antonia, donna fiera fino alla testardaggine che da sola si occupa di un marito disabile e di quattro figli. Antonia è onestissima, Antonia non scende a compromessi, Antonia crede nel bene comune, eppure vuole insegnare alla sua unica figlia femmina a contare solo sulla propria capacità di tenere alta la testa. E Gaia impara: a non lamentarsi, a salire ogni giorno su un regionale per andare a scuola, a leggere libri, a nascondere il telefonino in una scatola da scarpe, a tuffarsi nel lago anche se le correnti tirano verso il fondo.