Pordenonelegge 2025: 10 autori e incontri da non perdere

15 Settembre 2025

Dal 17 al 21 settembre è tutto pronto per la 26esima edizione del Festival Pordenonelegge. Scopri tutti gli appuntamenti con scrittori e artisti da non perdere.

Pordenonelegge 2025 10 autori e incontri da non perdere

Inizia il conto alla rovescia per il festival letterario in cui la città friulana, capitale della cultura nel 2027, diviene anima di 350 eventi in 5 giorni: dal 17 al 21 settembre è tutto pronto per la 26esima edizione del Festival Pordenonelegge.

Pordenonelegge: tutti gli incontri da seguire

Shirin Ebadi e Ildefonso Falcones: due incontri imperdibili

Mercoledì 17 settembre alle 18.30 al Teatro Verdi di Pordenone, l’evento inaugurale con il Premio Nobel per la pace 2003, l’iraniana Shirin Ebadi, autrice di Finchè non saremo liberi. Iran, la mia lotta per i diritti umani (Bompiani), in dialogo con la giornalista Elena Testi. Shirin Ebadi, la prima donna iraniana a diventare magistrato nel suo paese, ha ispirato milioni di persone nel mondo con il suo impegno da avvocato per i diritti umani, difendendo soprattutto le donne e i bambini dal brutale regime iraniano.

Ulteriore voce europea di grande importanza al festival è quella dello scrittore spagnolo Ildefonso Falcones, vincitore del Premio Crédit Agricole La storia in un romanzo, autore del recentissimo romanzo In guerra e in amore (Longanesi), che racconta un ‘intensa storia di vendetta e di amore sullo sfondo di una Napoli rinascimentale, ricca di mistero e di fascino. Riceverà il Premio e presenterà il suo ultimo libro sabato 20 settembre.

Anteprime internazionali: Ala Al Aswani, Oleksii Nikitin, Julia Deck

Lo scrittore egiziano Ala Al-Aswani giovedì 18 settembre porta a pordenoneleegge la sua ultima fatica narrativa, Ad Alessandria gli alberi camminano, in uscita il 16 settembre per Feltrinelli. Un romanzo per raccontare gli “alessandrini”, figli di una città in cui hanno regnato “la tolleranza, l’affetto e l’umanità” e che va cambiando, giorno dopo giorno, via via che il presidente Nasser abbandona la primitiva vocazione socialista per instaurare un regime dittatoriale.

Nel segno del romanzo, ma strettamente legata al tempo che viviamo anche l’anteprima dell’ucraino Oleksii (Aleksej) Nikitin con il romanzo Di fronte al fuoco che Voland pubblica dal 19 settembre. L’autore, che domenica 21 settembre sarà al festival con visto speciale, nella saga familiare dedicata alla figura leggendaria del campione di pugilato ebreo-ucraino Il’ja Gol’dinov – e alle sue vicissitudini dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale – restituisce una storia vera, ricostruita sulla base di documenti dei servizi segreti ucraini desecretati dopo il 2011, e racconta un paese da sempre crocevia di culture e di etnie, oggi al centro del conflitto che sconvolge l’Europa e il mondo.

Fra le anteprime straniere da non perdere Julia Deck con Ann d’Inghilterra che attraversa l’Europa, la Nouvelle Vague, gli swinging-sixties, gli anni Ottanta e i Novanta (Adelphi): il romanzo ripercorre la vita di Ann, inglese e dunque per sempre “ straniera in Francia, dopo che un’ emorragia celebrale la costringe in una sorta di transumanza da una clinica all’altra, bersaglio dell’indifferenza degli altri. Un passo decisivo per Deck che segna il suo passaggio all’autobiografia.

Gli autori Italiani: le anteprime di Ardone e Marzano

Viola Ardone con il nuovo romanzo Tanta ancora Vita, in uscita per Einaudi Stile Libero il 23 settembre racconta dopo la trilogia del Novecento, un presente a tre voci: due madri e un bambino. E si parla di guerra perché Kostya ha dieci anni quando si mette in viaggio da solo verso l’Italia dall’Ucraina per ritrovare la nonna Irina che lavora a Napoli presso Vita alle prese con un conflitto interiore che l’arrivo del bambino aiuterà a risolvere e la aiuterà nel suo risveglio alla vita.

Michela Marzano con l’intimo e corale Qualcosa che brilla, sugli adolescenti di oggi (Rizzoli); illumina con sincerità il disagio di una generazione a cui il mondo sembra aver rubato tutto, attraverso la voce di chi cura con la parola e accompagna gli adolescenti – e chi li ama – nel difficile viaggio verso l’età adulta.

Il protagonista, il dottor Mauro Rolli ha abbandonato la carriera in psichiatria, mettendone in discussione i metodi di cura. Per questo ha fondato a Roma il Centro La Ginestra, uno spazio di accoglienza e dialogo, dove i ragazzi si sentono finalmente visti. Mauro non cura dall’alto: si siede accanto a loro. Li ascolta. Li vede nella loro fragilità assoluta, anche quando non riescono a dire cos’hanno, anche quando le parole si spezzano in gola e la sofferenza diventa buio.

Un incontro con un classico. Dacia Maraini

Dacia Maraini, una delle figure più importanti della letteratura italiana, in quest’edizione di Pordenonelegge racconta “La bambina che vola” edito da Rizzoli: con questo libro, Dacia Maraini ci consegna un’irresistibile rilettura del canone, inaugurando un nuovo progetto tutto al femminile, il racconto dei Dieci Comandamenti, attualizzato dalla penna di dieci grandi scrittrici. “Non avrai altro Dio all’infuori di me” sembra dirci la bambina che vola con la sua voce irriverente e spassosa. Così il primo dei Comandamenti diventa un inno all’ascolto della propria interiorità e di ciò che non è possibile spiegare – i sogni, le ossessioni -, ma che a volte è l’unico esile filo rosso che ci lega a verità antiche.

Due appuntamenti imperdibili legati agli Anniversari 2025: Tondelli e Pasolini

Supertondelli di Enrico Brizzi, in uscita per Harper Collins, segna i 70 anni dalla nascita di Pier Vittorio Tondelli (14 settembre), raccontando le contraddizioni e le passioni di un uomo che attraverso romanzi come Altri Libertini e Camere Separate ha sconvolto i canoni del¬la narrativa italiana, sfidando le convenzioni sociali e culturali del suo tempo.

E Romanzo di famiglia, pubblicato da Ponte alle Grazie, offre una preziosa riedizione della “saga” dei Pasolini estratta dai quaderni di Susanna Colussi, madre del grande poeta autore e regista. In vista dei 50 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, il volume, prefatto da Graziella Chiarcossi, restituisce un testamento affettivo e nella storia dei contadini di Casarsa della Delizia intreccia storie familiari e vicende storiche dall’epoca napoleonica, sino ai primi decenni del Novecento.

 

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