Sei qui: Home » Libri » Pochi libri, per pochi. Ecco “De Piante Editore”

Pochi libri, per pochi. Ecco “De Piante Editore”

Abbiamo incontrato Luigi Mascheroni a Tempo di Libri per farci raccontare le peculiarità di questa nuova realtà editoriale

MILANO – Pochi libri, per pochi. È questo lo slogan di “De Piante Editore”, l’originale casa editrice creata da Luigi Mascheroni, caposervizio della redazione Cultura e Spettacoli del Giornale, insieme a Cristina Toffolo De Piante. Grandi autori, testi inediti o rari stampati con sovracoperta d’artista, carta speciale, copertine in carta amatruda, rilegati a mano e solo in 300 copie numerate. Abbiamo incontrato Mascheroni a Tempo di Libri per farci raccontare le peculiarità di questa nuova realtà editoriale.

 

Come nasce De Piante Editore?

De Piante Editore nasce poco più di un anno fa dalla mia esperienza come giornalista culturale, grazie al contributo come editrice di Cristina Toffolo De Piante che ha finanziato il progetto e di Angelo Crespi che segue la parte artistica. Abbiamo deciso di creare una casa editrice con l’obiettivo di pubblicare quei libri che a noi piacciono ma che non sempre si riesce a trovare in libreria.

Come giornalista culturale mi arrivano libri da parte di tutti gli editori e spesso è difficile trovare un libro bello che unisca un testo interessante all’oggetto libro fatto bene, secondo le antiche regole dell’editoria. Ecco perché abbiamo creato dei libretti molto snob ma capaci di diventare un piccolo oggetto del desiderio.

 

Ci puoi raccontare qualcosa in merito al catalogo?

Stampiamo plaquette di dimensioni abbastanza ampie perché hanno una sovracoperta disegnata di volta in volta da un artista diverso, con testi solo o inediti o rarissimi di autori del Novecento italiano: abbiamo esordito con le lettere di Montale, abbiamo pubblicato un racconto inedito di Pietro Chiara su Ezra Pound e ora a Tempo di Libri presentiamo lettere inedite di Oriana Fallaci mentre sta scrivendo “Un uomo”, insieme ad un testo perduto di Sebastiano Vassalli contro il ’68.

 

In cosa consiste il “plus” delle vostre pubblicazioni, rispetto alla già vasta offerta del mercato librario?

Sono libri che possono diventare un vero e proprio oggetto del desiderio, pubblicazioni senza tempo e inedite con un’importanza costante nel tempo. Letture che non patiscono il passaggio del tempo, anzi, diventano più preziosi.

© Riproduzione Riservata