Sei qui: Home » Libri » Pier Paolo Pasolini, due libri da leggere per conoscerlo meglio

Pier Paolo Pasolini, due libri da leggere per conoscerlo meglio

Ricordiamo Pier Paolo Pasolini, a 102 anni dalla sua nascita, con i libri "Caro Pier Paolo" scritto da Dacia Maraini e "Pier Paolo Pasolini il coraggio di essere se stessi" scritto da Maria Laura Chiaretti e prefato da Dacia Maraini

Il 5 marzo 1922, a Bologna, nasce:

“un Poeta e di poeti non ce ne sono tanti nel mondo. Ne nascono tre o quattro soltanto dentro un secolo.”

Con queste parole di Alberto Moravia vogliamo onorare la memoria di Pier Paolo Pasolini, libero pensatore e Poeta del Novecento, a 102 anni dalla sua nascita.

Per chi volesse ricordare Pier Paolo Pasolini approfondendo la conoscenza o avvicinarsi per la prima volta all’autore consigliamo la lettura dei libri: Caro Pier Paolo(Neri Pozza) scritto dalla sua storica amica Dacia Maraini, penna pregiata del panorama letterario e culturale mondiale, che lo ricorda come: “essere umano unico” e Pier Paolo Pasolini il coraggio di essere se stessi (Armando Editore) saggio scritto da Maria Laura Chiaretti che gode della prefazione proprio di Dacia Maraini e di un’intervista esclusiva rilasciata dalla Maraini.

Per Dacia Maraini: – “si capisce con che occhi Chiaretti abbia letto l’opera di Pasolini. Sono gli occhi di una innamorata del pensiero ribelle, della poesia critica, dell’impegno civile. Ma lo sguardo incantato non impedisce a Chiaretti di approfondire con spirito imparziale e attento la varietà delle espressioni pasoliniane, dalla poesia al teatro, dalla saggistica al cinema.”

E ancora aggiunge Dacia Maraini: – “Il saggio di Chiaretti arriva a proposito in un momento in cui assistiamo quotidianamente alle ingiustizie e ai soprusi di una società che nega persino la sopravvivenza a chi fugge dalle guerre, a chi ancora muore di fame e di freddo.”

I libri sono il profondo dialogo attraversato da un’esplorazione in prospettiva pedagogica e non solo dell’arte pasoliniana che nelle sue mani è divenuta arte pedagogica passando anche tra le memorie intime oltre che professionali di vita vissuta a fianco del poliedrico artista come dolcemente e delicatamente racconta Dacia Maraini.

Maraini e Chiaretti hanno attualizzato le prospettive pasoliniane nelle realtà sociali e politiche di oggi, non solo in Italia ma anche nelle complesse trasformazioni transnazionali, facendo della loro passione un costruttivo volano culturale.

I libri da leggere per conoscere Pier Paolo Pasolini

“Caro Pier Paolo” di Dacia Maraini 

Pier Paolo Pasolini è un autore di culto anche per i più giovani. La sua è stata una vita fuori dagli schemi: per la forza delle sue argomentazioni, l’anticonformismo, l’omosessualità, la passione per il cinema, la sua militanza e quella morte violenta e oscura.

Sono passati centodue anni dalla sua nascita, e quasi cinquanta dalla sua scomparsa.

Eppure è ancora vivo, nitido, tra noi, ancora capace di dividere e di appassionare.

Di quel mondo perduto, degli amici che lo hanno frequentato, della società letteraria di cui ha fatto parte, c’è un’unica protagonista, che oggi ha deciso di ricordare e raccontare: Dacia Maraini.

Dacia Maraini è stata una delle amiche più vicine a Pier Paolo.

E in queste pagine la scrittrice intesse un dialogo intimo e sincero capace di prolungare e ravvivare un affetto profondo, nutrito di stima, esperienze artistiche e cinematografiche, idee e viaggi condivisi con Alberto Moravia e Maria Callas alla scoperta del mondo e in particolare dell’Africa. Maraini costruisce questa confessione delicata come una corrispondenza senza tempo, in cui tutto è presente e vivo.

Nelle lettere a Pier Paolo Pasolini che definiscono l’architettura narrativa del libro hanno un ruolo centrale i sogni che si manifestano come uno spazio di confronto, dove affiorano con energia i ricordi e si uniscono alle riflessioni che la vita, il pensiero e il mistero sospeso della morte di Pasolini ispirano ancora oggi all’autrice.

Lo stile intessuto di grazia e dolcezza, ma anche di quella componente razionale e ferma, caratteristica della scrittura di Dacia, fanno di questo disegno della memoria che unisce passato, presente e futuro non solo l’opera più significativa, ma l’unica voce possibile per capire oggi chi è stato davvero un uomo che ha fatto la storia della cultura del Novecento.

«Caro Pier Paolo, ho in mente una bellissima fotografia di te, solitario come al solito, che cammini, no forse corri, sui dossi di Sabaudia, con il vento che ti fa svolazzare un cappotto leggero sulle gambe. Il volto serio, pensoso, gli occhi accesi. Il tuo corpo esprimeva qualcosa di risoluto e di doloroso. Eri tu, in tutta la tua terribile solitudine e profondità di pensiero. Ecco io ti immagino ora cosí, in corsa sulle dune di un cielo che non ti è piú ostile»

“Pier Paolo Pasolini il coraggio di essere se stessi” di Maria Laura Chiaretti 

Nel saggio vengono esplorati aspetti poco noti dell’opera pasoliniana. Pasolini ha fatto della sua vita l’esempio per chi resta, ricordando come dalla straordinaria esperienza dell’incontro con l’Altro possa nascere un nuovo sentimento per il mondo.

Si è servito delle varie arti caricandole di un forte messaggio pedagogico volto alla coscientizzazione ed emancipazione del sentimento di cittadinanza autenticamente democratica e inclusiva.

La paideia pasoliniana ci orienta verso la possibilità di educare e ri-educare rispettando l’unicità e il paesaggio emotivo di ognuno, vivendo il valore dell’alterità come costola propria della natura umana. Prefazione di Dacia Maraini.

© Riproduzione Riservata