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“Piccoli miracoli e altri tradimenti”, il nuovo emozionante libro di Valeria Parrella

"Piccoli miracoli e altri tradimenti" conferma il talento di Valeria Parrella nel raccontare momenti di vita semplici ma cruciali.

Arrivato in libreria da poche settimane, “Piccoli miracoli e altri tradimenti” è l’ultimo libro scritto da Valeria Parrella e pubblicato da Feltrinelli

È una raccolta di dodici racconti brevi che hanno in comune fra loro il tema del tradimento – in tutte le sue forme – e della fuga – da sé stessi o dalle circostanze – come momento rivelatorio. Una lettura breve e intensa, che racchiude frammenti di storie in apparenza semplici e quotidiane, ma che nascondono piccoli miracoli, pronti a svelarsi ai nostri occhi attenti.

Andiamo subito a scoprire qualche dettaglio in più su “Piccoli miracoli e altri tradimenti”, che già dallo scorso 13 febbraio è in vendita nelle librerie fisiche e online di tutta Italia.

“Piccoli miracoli e altri tradimenti”

La sinossi

“La misura del racconto è un piccolo miracolo, un luogo della letteratura dove ‘piccolo’ non diminuisce la quantità del miracolo ma la rende esatta. In questo libro di racconti, scritto da una lettrice di racconti, poi, ci sono altri piccoli miracoli, storie inventate e raccolte all’incrocio tra l’umano e il divino, in quel punto della strada, cioè, in cui le storie quotidiane appaiono eroiche, quelle eroiche sono naturali e il destino non è altro che una delle possibili variazioni del caso. Lì, a guardare bene, c’è un pantheon in attesa di essere colto: nelle città, nei bar, sulla spiaggia, tra le lenzuola e durante una partita di tennis.

A svelare l’intersezione basta un tradimento, subìto o inferto, da sé e dall’altro; tradisce chi non riesce o non vuole aderire alle circostanze. Qui nessuno sta dove dovrebbe stare.”

Tradimenti che sono essi stessi miracoli, occasioni per fermarci un momento e cogliere l’opportunità di sfuggire a noi stessi oppure di esserlo più che mai, perché nessun modello narrativo come il racconto è in grado di regalarci illuminazioni, e nessuno ci riesce come Valeria Parrella.

L’arte del racconto

C’è una costante nella carriera letteraria di Valeria Parrella: il racconto.

Se in molti autori si tratta di un genere marginale e marginalizzato, l’autrice di “Piccoli miracoli e altri tradimenti” non è dello stesso parere.

Il racconto è una storia breve in cui ogni dettaglio viene misurato con attenzione, così come ogni personaggio, ogni evento. Può riguardare una vita intera condensata in poche pagine, o magari una sola giornata che si dilunga scivolando sul testo.

Ciò che rende speciale l’arte del racconto è la sua frammentarietà, il suo essere parte di un tutto che, anche se non viene rivelato esplicitamente nel testo, resta di fondamentale importanza. Anzi, forse è proprio nella sua assenza che recuperiamo il suo valore.

Valeria Parrella

Valeria Parrella è una scrittrice, drammaturga e giornalista italiana. È originaria di Torre del Greco ma è cresciuta a Nocera Inferiore.

Laureata in lettere classiche, l’autrice di “Piccoli miracoli e altri tradimenti” vive oggi a Napoli, dove porta avanti in parallelo tutte le sue attività: dal 2007 si dedica al teatro, dal 2017 è iscritta all’Albo dei Giornalisti come pubblicista, lavora all’E.N.S. – dove opera come interprete LIS – e scrive i suoi libri, che hanno ricevuto diversi componimenti nel corso degli anni.

L’esordio in narrativa risale al 2003 con una raccolta di racconti dal titolo “Mosca più balena”, che ha ottenuto il Premio Campiello nella sezione Opera prima. L’esordio in drammaturgia risale invece al 2007 con  “Io Clitemnestra, il verdetto” messo in scena da Cristina Donadio presso il Teatro Stabile di Napoli in uno spazio disegnato da Mario Martone. Il primo romanzo arriva invece nel 2008, con “Lo spazio bianco”, che si è aggiudicato il Premio Letterario Basilicata.

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