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Pesce d’aprile, i 10 libri più pazzi ed irriverenti di tutti i tempi

Storie eccessive oppure improbabili, ambientazioni e personaggi al limite dell'incredibile. Ecco i 10 libri più folli e strampalati di sempre

MILANO – Il primo di aprile – April fool’s day per gli inglesi – è tradizionalmente legato a una giornata di scherzi e follie. Le origini di questa ”festa” non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie (dal collegamento con l’equinozio di primavera a un’origine in età classica). Comunque sia nata la tradizione dei ‘pesci d’aprile’ – tra questi, noi abbiamo già raccolto i 10 scherzi più divertenti e temuti dagli amanti dei libri -, cosa c’è di meglio di passare in rassegna i 10 libri più folli e strampalati di sempre? Storie eccessive oppure improbabili, ambientazioni e personaggi al limite dell’incredibile. Pagine che lasciano il lettore interdetto, stupito, divertito fino alle lacrime. Qual è il vostro preferito?

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IL CENTENARIO CHE SALTÒ DALLA FINESTRA E SCOMPARVE, Jonas Jonasson

Allan Karlsson compie cento anni e per l’occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un’altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Dopo essere fuggito dalla finestra si dirige alla stazione degli autobus e qui, in attesa del primo mezzo, comincia la sua nuova avventura… Nuova, perché nel corso della sua lunga vita ad Allan ne sono già successe di cotte e di crude.

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LA VERSIONE DI BARNEY, Mordecai Richler

Approdato a una tarda, linguacciuta, rissosa età, Barney Panofsky impugna la penna per difendersi dall’accusa di omicidio, e da altre calunnie non meno incresciose, diffuse dal suo arcinemico Terry McIver. Così, fra quattro dita di whisky e una boccata di Montecristo, Barney ripercorre la vita allegramente dissipata e profondamente scorretta che dal quartiere ebraico di Montreal lo ha portato nella Parigi dei primi anni Cinquanta e poi di nuovo in Canada, a trasformare le idee rastrellate nella giovinezza in ‘sitcom’ decisamente popolari e altrettanto redditizie.

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ZIA MAME, Patrick Dennis

Immaginate di essere un ragazzino di undici anni nell’America degli anni Venti e di essere affidato, alla morte di vostro padre, a una zia che non conoscete. Immaginate di venire spediti a New York e di trovarvi di fronte una gran dama leggermente equivoca, e soprattutto giapponese, che vi accoglie con un ‘Ma Patrick, caro, sono tua zia Mame!’. Immaginate di scoprire così il vostro tutore è una donna che cambia scene e costumi della sua vita a seconda delle mode. A quel punto avete solo due scelte, o fuggire in cerca di tutori più accettabili, o affidarvi al personaggio più eccentrico, vitale e indimenticabile di sempre e attraversare insieme a lei l’America dei tre decenni successivi in un foxtrot ilare e turbinoso di feste, amori, avventure, colpi di fortuna, cadute in disgrazia che non dà respiro. Con una protagonista come Mame, come non inserire questa storia tra le più pazze di sempre?

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LUI È TORNATO, Timur Vermes

Applicata a questa storia, la parola folle assume una sfumatura diversa. Qui non c’è molto da ridere, perché il personaggio principale e le sue idee continuano a sconvolgerci, anche se sappiamo benissimo che lui NON è tornato, e che è solo un’opera di fantasia. Il libro di Vermes entra nella top 10 dei libri più pazzi di diritto, perché quanti si sono spinti a immaginare un ritorno di Adolf Hitler ai nostri giorni? L’idea di per sé è sconcertante. Così come la costruzione del romanzo, e soprattutto i pensieri e le parole del protagonista. Se volete saperne di più, leggete la nostra intervista all’autore.

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UNA BANDA DI IDIOTI, John Kennedy Toole

La ‘Banda’ è ambientato nella città natale di Toole, New Orleans, e racconta la storia di Ignatius O’Reilly, un personaggio definito da Walker Parcy ‘senza alcun precedente nella storia della letteratura mondiale’. Ignatius, grasso e indolente giovane uomo di talento, laureato in filosofia medievale, se la prende con tutto e con tutti. Accusa il mondo intero di buttare nella spazzatura una vita fatta di TV, musica inascoltabile e fesserie varie. Senonché trascorre lui stesso gran parte della giornata in questo modo. Si ritiene un genio, ma non riesce a produrre nulla di convincente, se non pasticci. La madre lo salva in svariate situazioni, finché un giorno viene arrestato in stato di ubriachezza, e lei cerca di ricoverarlo…

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IL PARADISO DEGLI ORCHI, Daniel Pennac

Il protagonista, Malaussène, di lavoro fa il ‘capro espiatorio’. La sua è una famiglia senza mamme né babbi, con fratellini geniali, sorelle sensitive, una ‘zia’ maschio protettrice di vecchietti, ladri e travestiti brasiliani, una ‘zia’ femmina super-sexy, una misteriosa guardia notturna serba, un cane epilettico. Questa banda di personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull’orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima. Un’altalena tra divertimento e suspence, tra una Parigi da Misteri di Sue e una Parigi post-moderna dove proliferano i piccoli e grandi ‘orchi’ che qualcuno crede estinti. Degli orchi si può ridere o si può tremare.

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MIDDLESEX, Jeffrey Eugenides

La protagonista di questa storia, Calliope (o Cal) Stephanides, racconta in prima persona la saga della sua famiglia. Il racconto inizia con il momento in cui i suoi nonni, Desdemona e Lefty, fratelli immigrati negli Stati Uniti dal Medio Oriente si innamorano l’uno dell’altra; continua con la storia del loro figlio, Milton, sposato con Tessie, fino ad arrivare al racconto della storia cardine, quella di Calliope, che dal suo universo femminile dà origine, durante la pubertà, a una nuova persona che accetta di vivere il resto dei suoi giorni rinunciando alla passata identità. Perché Calliope è un uomo vittima di una rarissima forma di ermafroditismo causata da un gene misterioso. Ci sono abbastanza elementi per definire questa storia un po’ pazza, che ne dite?

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LA COMPAGNIA DEI CELESTINI, Stefano Benni

“Le idee sono come le tette; se non sono abbastanza grandi si possono sempre gonfiare’. Un’oscura e crudele profezia che appare sui muri, scritta da una mano invisibile, incombe sulla ricca e corrotta terra di Gladonia. Anno 1990 e rotti: Memorino, Lucifero a Alì, gli spiriti più ribelli dell’orfanotrofio dei Celestini, fuggono per poter rappresentare Gladonia al Campionato Mondiale di Pallastrada, organizzato dal Grande Bastardo in persona, protettore degli orfani di tutto il mondo. Al loro inseguimento si lanciano Don Biffero, il priore Zopilote dal segreto diabolico, e Don Bracco, il segugio di orfani, nonché il celebre e cinico giornalista Fimicoli con il fedele scudiero-fotografo Rosalino. Nella fuga e nell’inseguimento si incontrano, si perdono e si ritrovano personaggi straordinari, i nove pittori pazzi Pelicorti, la bionda e misteriosa Celeste, i magici gemelli campioni di pallastrada, il re dei famburger Barbablù, il meccanico Finezza, il professor Eraclitus, l’Egoarca Mussolardi, l’uomo più ricco e fetente di Gladonia, e le numerose squadre di pallastrada provenienti da tutto il mondo, leoni africani, sciamani, pivetes e volpette lapponi. Tutti i libri di Benni hanno in loro qualcosa di pazzo, ma questo…

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1Q84, Murakami Haruki

1984, Tokyo. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. L’autista le suggerisce, come unica soluzione per non mancare all’appuntamento che l’aspetta, di uscire dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata. Ma, sibillino, aggiunge di fare attenzione: ‘Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola’. Negli stessi giorni Tengo, un giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero d’ispirazione, riceve uno strano incarico: un editor senza scrupoli gli chiede di riscrivere il romanzo di un’enigmatica diciassettenne così da candidarlo a un premio letterario. Ma ‘La crisalide d’aria’ è un romanzo fantastico tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante: la descrizione della realtà parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti turbano profondamente Tengo. Non avrà ancora vinto il Nobel per la letteratura, ma Murakami Haruki riesce sempre a instillare nei lettori il germe del dubbio, a inquietare e colpire in un modo unico.

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22/11/’63, Stephen King

Jake Epping ha trentacinque anni, è professore di inglese al liceo di Lisbon Falls, nel Maine, e arrotonda lo stipendio insegnando anche alla scuola serale. Vive solo, ma ha parecchi amici sui quali contare, e il migliore è Al, che gestisce la tavola calda. È proprio lui a rivelare a Jake il segreto che cambierà il suo destino: il negozio in realtà è un passaggio spaziotemporale che conduce al 1958. Al coinvolge Jake in una missione folle – e follemente possibile: impedire l’assassinio di Kennedy. Comincia così la nuova esistenza di Jake nel mondo di Elvis, James Dean e JFK, delle automobili interminabili e del twist, dove convivono un’anima inquieta di nome Lee Harvey Oswald e la bella bibliotecaria Sadie Dunhill. Che diventa per Jake l’amore della vita. Una vita che sovverte tutte le regole del tempo conosciute. E forse anche quelle della Storia.

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