L’altra sera, con la loro figlioletta di sette anni, sono venuti in Libreria a scegliere un buon libro da leggere due bei genitori. Mentre ne sceglievano tre, uno per ciascuno, parlavamo del più e del meno. Mi raccontano che lavorano in un centro commerciale molto frequentato al punto che, molto spesso, resta aperto 7 giorni su 7.
Facendoci amichevolmente due chiacchiere, era palese dalle loro parole che non ne fossero molto felici: “Quasi mai una domenica in famiglia e quando arriva la possibilità di poterne godere una, si litiga con le colleghe o i colleghi per poterla avere”.
Ascoltavo i due genitori dispiaciuto, “non abbiamo quasi mai una domenica libera perché oramai nei centri commerciali la domenica è considerata come un giorno feriale, come ogni altro giorno lavorativo della settimana”.
La cosa che mi colpiva delle loro parole erano le domande che mi ponevano, proprio loro, dipendenti: “Ma la gente ha veramente bisogno di fare la spesa nei giorni festivi? Perché restare aperti nei giorni festivi significa più costi e più costi vuol dire spesa più cara”. E poi: “ma come si può preferire il centro commerciale allo stare assieme in famiglia o ad una bella uscita o scampagnata?”.
“Queste cose non han paragone rispetto ad un’intera giornata nell’ipermercato, a fare file, anche per un semplice caffè, per non parlare del parcheggio, o dei bambini che si innervosiscono non poco perché vogliono uscire all’aria aperta piuttosto che restare chiusi per ore dentro ad un ipermercato”.
Senza aggiungere che poi durante la settimana i piccoli commercianti non hanno molti clienti perché la spesa la si fa tutta di botto nei centri commerciali, non è vero? Ma chi illumina le strade di un paese con le sue vetrine ? E chi paga tutte, ma proprio tutte le tasse a differenza di qualcun altro ? Conoscete la Legge 311/2004 che all’articolo 1 comma 429 prevede che le multinazionali con sede legale nei cosiddetti paradisi fiscali facciano riferimento a quel regime fiscale anche se operano in Italia?
Ma questa è un’altra storia…
La cosa un pochetto triste delle parole dei due genitori, era sentire che i centri commerciali ed i negozi aperti nei festivi: “rischiano di incrinare i rapporti familiari di chi ci lavora, perché questi non hanno tempo di condividere delle occasioni che fanno sentire viva la famiglia”.
Facciamoci una domanda: La spesa la si può fare anche in altri momenti ? Non è che la domenica o nei festivi ci si sente rassicurati dal centro commerciale, perché non ci si deve inventare un’uscita, fa tutto lui ?… E nel frattempo spendi e compri…
Amici senza generalizzare, ma scrivendo intorno a chi soffre questa situazione come i dipendenti, e a chi da consumatore vive con routine la domenica all’ipermercato, questa la domanda che pongo: ma siam sicuri che ci si meriti tutto ciò?
Carlo Picca