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“Non ti muovere” di Margaret Mazzantini, un libro che racconta la nostra fragilità nascosta

Buon compleanno a Margaret Mazzantini, attrice e autrice di emozionanti romanzi. Scopriamo "Non ti muovere", struggente storia di un uomo e delle sue fragilità nascoste.

Il 27 ottobre 1961 nasceva a Dublino Margaret Mazzantini. Per augurarle buon compleanno, scopriamo insieme uno dei suoi libri più emozionanti: “Non ti muovere“.

“Non ti muovere”, la sinossi

Una giornata di pioggia e di uccelli che sporcano le strade, una ragazza di quindici anni che scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l’ospedale.

Lo stesso dove il padre lavora come chirurgo. È lui che racconta l’accerchiamento terribile e minuzioso del destino. Il padre in attesa, immobile nella sua casacca verde, in un salotto attiguo alla sala operatoria.

E in questa attesa, gelata dal terrore di un evento estremo, quest’uomo, che da anni sembra essersi accomodato nella sua quieta esistenza di stimato professionista, di tiepido marito di una brillante giornalista, di padre distratto di un’adolescente come tante, è di colpo messo a nudo, scorticato, costretto a raccontarsi una verità straniata e violenta.

Parla a sua figlia Angela, parla a se stesso. Rivela un segreto doloroso, che sembrava sbiadito dal tempo, e che invece torna vivido, lancinante di luoghi, di odori, di oscuri richiami.

Con precisione chirurgica Timoteo rivela ora alla figlia gli scompensi della sua vita, del suo cuore, in un viaggio all’indietro nelle stazioni interiori di una passione amorosa che lo ha trascinato lontano dalla propria identità borghese, verso un altro se stesso disarmato e osceno.

Ciò che ci rende umani

Margaret Mazzantini è un’autrice di fama internazionale. I suoi libri sono tradotti in oltre trentacinque lingue. Dei suoi romanzi, “Non ti muovere” è uno dei più profondi ed emozionanti.

Sin dal titolo, siamo portati a percepire una certa rigidità, un’inclinazione all’immobilità e alla stasi che, forse, nasce come reazione alla paura. Paura di cosa, verrebbe da chiedersi? Il protagonista del libro con cui Mazzantini ha vinto il Premio Strega è un uomo di successo, realizzato nella società, nell’ambito professionale e in quello familiare.

Anche dentro di lui, tuttavia, risiede una stanza che, celata alla luce del giorno, racchiude segreti e fragilità, proprio come accade a ciascuno di noi.

“Non ti muovere” è un romanzo che “muove” qualcosa dentro chi lo legge, e commuove. Un romanzo che ci ricorda che, in fondo, siamo tutti simili a prescindere dalla nostra condizione affettiva o socio-economica. Perché la fragilità appartiene a ciascuno di noi: è ciò che ci rende più umani.

Margaret Mazzantini

Margaret Mazzantini è una scrittrice, sceneggiatrice, attrice e drammaturga nata a Dublino il 27 ottobre 1961. Figlia dello scrittore Carlo Mazzantini e della pittrice irlandese Anne Donnelly, l’autrice di “Non ti muovere” ha vissuto i primi anni della sua vita in Irlanda, per poi trasferirsi a Tivoli.

La propensione per le lettere e le arti espressive è tangibile sin dalla giovinezza. Mazzantini, infatti, frequenta il liceo classico e nel 1982 si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. La sua carriera comincia con ruoli da attrice in teatro, per cui riceve diversi premi. Poco dopo, ottiene i primi incarichi per il cinema e la televisione.

In letteratura esordisce nel 1994, con “Il catino di Zinco”. Da questo momento, pubblica molti romanzi. Con “Non ti muovere”, Mazzantini si afferma nel panorama della narrativa italiana e ottiene il Premio Strega. Nel 2003 viene insignita del titolo di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana su iniziativa del Presidente della Repubblica.

Uno dei suoi più grandi successi è “Venuto al mondo”, pubblicato nel 2008, con cui vince il Premio Campiello e da cui viene tratta l’omonima pellicola, diretta dal marito Sergio Castellitto, con protagonista Penelope Cruz.

Anche “Nessuno si salva da solo” contribuisce alla fama di Margaret Mazzantini. Il libro diventa un apprezzato best-seller, da cui viene tratto anche un fortunato adattamento cinematografico con Jasmine Trinca e Riccardo Scamarcio.

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