Sei qui: Home » Libri » “La vita intima”, l’ultimo libro di Niccolò Ammaniti che racconta il dolore delle donne

“La vita intima”, l’ultimo libro di Niccolò Ammaniti che racconta il dolore delle donne

Dopo otto anni dall’ultimo romanzo “Anna”, Niccolò Ammaniti torna in libreria con “La vita intima” e ne parla durante la presentazione a Milano

Niccolò Ammaniti ha presentato a Milano la sua ultima fatica, “La vita intima” dialogando con Giulia Ichino e Marco Missiroli. Una serata pregna di tante cose, racconti, persone, ma soprattutto di emozioni.

La genesi del nuovo romanzo

<<Dopo “Anna” ho avuto la classica crisi dello scrittore. Per uscirne ho pensato di fare il regista della serie televisiva tratta dal romanzo, un periodo di lavoro intenso e particolarmente felice interrotto dall’arrivo della pandemia, che tra l’altro, sembrava il concretizzarsi della storia che stavamo girando. Proprio durante questo periodo di stallo, una volta finite le riprese di “Anna” alla fine del primo lockdown, mi sono trovato di nuovo solo e chiuso in casa. Così ho iniziato a pensare a cosa potessi scrivere, passando in rassegna le tante storie che nel corso della vita mi sono venute in mente>>. In questo modo, dal senso di solitudine e isolamento, nasce “La vita intima” – che inizialmente doveva essere un racconto breve.

Per la prima volta Ammaniti racconta la storia di una donna adulta. Per questo motivo “La vita intima” è diventato un romanzo, perché era necessario indagare la complessità e la profondità della protagonista Maria Cristina. <<La scelta del titolo è venuta naturalmente. Mi sono detto che in fondo solo la letteratura riesce ad entrare nel cervello di una persona, a raccontare ciò che di più intimo e inconfessabile c’è>>.

Il senso della scrittura nella vita di Ammaniti

Giulia Iachino sottolinea come in questo romanzo siano presenti due diversi modi di affrontare il proprio passato: uno è quello dell’ex marito di Maria Cristina che prevede, secondo un santone americano, di liberarsi di tutti gli oggetti appartenuti al passato e ricominciare dall’interno. L’altro modo è quello di Maria Cristina, ovvero il lasciar riemergere piano piano pezzettini del passato e chiede ad Ammaniti se per lui l’atto di scrivere è un modo per curare il mali dell’anima.

<<Faccio fatica a rispondere perché non so se effettivamente la scrittura sia curativa, so che per me è un processo complesso e faticoso. Soprattutto all’inizio c’è la percezione di non essere più capace, le parole diventano come armi verso di me, tutto è arrugginito. Poi però ad un certo punto, per una qualche ragione che non capisco, le parole iniziano a scivolare e quel personaggio che all’inizio era fatto solo di parole, diventa reale, più vivo delle persone che mi stanno intorno. Nei libri non devi per forza correre dietro alla trama e questa volta mi sono sentito più libero, ho deciso che per questo libro ci potessero essere più piani di lettura>>.

“Anna” di Ammaniti, il virus nella storia e le analogie con la realtà

“Anna” di Ammaniti, il virus nella storia e le analogie con la realtà

È uscita su Sky la serie tv “Anna” di Niccolò Ammaniti tratta dall’omonimo romanzo ambientato durante una pandemia. Ecco le analogie con la realtà

 

Raccontare il dolore delle donne

<<Qui si racconta un dolore molto solido, che però rispetto alle altre opere è centripeto. In tutti gli altri libri era il cuore a doversi confrontare con la realtà, ora è la realtà che deve confrontarsi con il cuore, qui avviene la completezza del personaggio. Tanto che si potrebbe dire che sei quasi più donna che uomo>>. In questo modo Marco Missiroli descrive l’emozione raccontata in “La vita intima”.

<<Con questo libro effettivamente ho scelto di non avere paura e affrontare un dolore che ho percepito realmente, un dolore sentito nelle donne e che non così spesso negli uomini. Un dolore che improvvisamente ti mette di fronte ad un senso di colpa che non ci dovrebbe essere. Arriva una sorta di alter ego che presenta delle debolezze che tu pensavi di aver superato e porta qualcosa di straziante che non si può comunicare perché è qualcosa di troppo intimo. Finalmente con questo libro ho capito il dolore che hanno provato tutte queste donne, alcune delle quali hanno anche deciso di togliersi la vita – anche se non è il caso di questa storia, ma forse il contrario>> afferma Ammaniti. 

“La vita intima”

Maria Cristina Palma ha una vita all’apparenza perfetta, è bella, ricca, famosa, il mondo gira intorno a lei. Poi, un giorno, riceve sul cellulare un video che cambia tutto. Nel suo passato c’è un segreto con cui non ha fatto i conti. Come un moderno alienista Niccolò Ammaniti disseziona la mente di una donna, ne esplora le paure, le ossessioni, i desideri inconfessabili in un romanzo che unisce spericolata fantasia, realismo psicologico, senso del tragico e incanto del paradosso.

Alice Turiani

© Riproduzione Riservata