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Natalino Balasso, ”Intervistare Dio è stato compiere un viaggio intorno all’uomo”

Non ha più rilasciato dichiarazioni in esclusiva dai tempi di Mosè sul Sinai preferendo, come altri Vip, eclissarsi dalle luci della ribalta. Qualcuno dice di parlarci, altri lo implorano di tornare a camminare tra la gente, altri ancora acclarano una sua “discesa in campo” ma, sordo a tutte le preghiere, Lui, Dio, è rimasto nell'alto dei cieli. Mitomane, creativo, geniale”...

L’autore di “Dio c’è, ma non esiste” spiega i retroscena del suo libro, nel quale cerca di interpretare quali potrebbero essere oggi i pensieri dell’Altissimo, con stile e amara ironia. In fondo all’articolo in anteprima le prime pagine del libro 

 

MILANO – “Non ha più rilasciato dichiarazioni in esclusiva dai tempi di Mosè sul Sinai preferendo, come altri Vip, eclissarsi dalle luci della ribalta. Qualcuno dice di parlarci, altri lo implorano di tornare a camminare tra la gente, altri ancora acclarano una sua “discesa in campo” ma, sordo a tutte le preghiere, Lui, Dio, è rimasto nell’alto dei cieli. Mitomane, creativo, geniale”. Introduce in questo modo il suo illustre interlocutore l’attore comico Natalino Balasso all’interno del suo libro “Dio c’è, ma non esiste” (Editori Internazionali Riuniti), all’interno del quale l’autore letterario, teatrale e televisivo veste i panni di un mediocre giornalista di provincia alle prese con una improbabile intervista all’Altissimo. L’autore spiega i retroscena del suo libro, nel quale cerca di interpretare quali potrebbero essere oggi i pensieri dell’Altissimo, con stile e amara ironia.

 

Da cosa nasce l’idea del suo ultimo libro?
Per rispondere a questa domanda son costretto a usare un po’ di virgolette. Con questo libro mi propongo di fare un "viaggio intorno all’uomo". Per poter parlare di noi stessi senza avere una visione troppo "dal di dentro" cercavo un interlocutore che potesse essere indiscutibile. Mi era venuto in mente di intervistare un antico filosofo o un celebre scienziato. Poi ho pensato che la soluzione più neutrale e meno "interessata" all’argomento in questione potesse essere intervistare Dio.

 

Come ci si sente, ad aver “interpretato” i pensieri dell’Altissimo?
Liberi dagli schemi.

 

Qual è, secondo lei, la risposta più significativa di Dio, contenuta nel suo libro?
“Davvero credete che a Me possa fotterMene qualcosa se voi desiderate la donna d’altri? Ma desiderate quello che vi pare! Avessi fatto dei comandamenti Io per aiutarvi a vivere meglio vi avrei detto: ‘Non affamate altre persone’; ‘Non arricchitevi con i conflitti’; ‘Non costruite case brutte’ ".

 

Come commenterebbe, l’Altissimo, l’attuale situazione politica italiana?
Ognuno si organizza come meglio crede e secondo i propri gusti. Se state male, vuol dire che vi piace stare male.

 

Quali sono i suoi progetti futuri?
I programmi dell’Altissimo non li conosco. I  miei programmi sono come sempre in teatro, con la prosecuzione della tournee di "Aspettando Godot" insieme a Jurij Ferrini e (da marzo) la messa in scena di una commedia tratta dal film di Pietro Germi "Signore e signori".

 

10 dicembre 2012

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