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“Natale con i fantasmi”, il libro da leggere a dicembre se ami le storie da brividi

Le storie infestate sono tipiche della stagione invernale. "Natale con i fantasmi" è il libro che dovresti leggere questo mese se ami le atmosfere piacevolmente tenebrose.

Sei attratto dalle storie di fantasmi, dal loro essere “piacevolmente tenebrose”? “Natale con i fantasmi” è il libro che dovresti scegliere per le tue letture di dicembre.

I fantasmi tra fantasie e desiderio

Spiriti quasi invisibili, evanescenti, che di giorno passano inosservati e di cui si percepisce la presenza soprattutto di notte, nell’oscurità delle case che hanno conosciuto altre vite, altre storie.

Da sempre, i fantasmi sono rappresentati come masse d’aria nebulosa che si aggirano nelle case come sospese fra due mondi paralleli. Ma da dove viene tale rappresentazione?

Gli antropologi sono concordi nell’affermare che questa immagine dei fantasmi derivi dall’antica credenza secondo cui, dentro ciascuno di noi, abiti il nostro spirito. Uno spirito che, se di solito sembra essere invisibile, a volte si manifesta: pensate a quella nebbiolina rarefatta che si crea quando emettiamo aria in un’atmosfera fredda.

Quindi, si tratterebbe di ciò che rimane di noi dopo che il corpo cessa di vivere. Quello spirito che ha abitato in un involucro di carne e ossa viene esalato e si disperde nel mondo, in attesa della sua risoluzione.

Niente di più romantico e piacevolmente inquietante. Perché, se esistessero davvero, i fantasmi conferirebbero un senso di “eternità” al nostro essere finito e caduco.

Forse per questa ragione ci hanno sempre affascinato. Ci mettono i brividi ma ci attraggono. E la fortuna delle storie di fantasmi ne sono un esempio.

I primi esempi di storie di fantasmi

Qualcuno potrebbe pensare che le storie di fantasmi nascano in un’epoca piuttosto moderna.

Certamente, le più note, nate dalla penna di scrittori del calibro di Dickens, Collins o Lovecraft hanno un impianto moderno che gioca su alcuni punti fondamentali, quali la pretesa di verità, il “terrore piacevole” e l’ambientazione moderna.

Ma i fantasmi esistono in letteratura da molto più tempo. Vi chiedete quale sia il primo fantasma attestato nella storia della letteratura?

Ebbene, già nell’Antico Testamento troviamo i primi esempi: basti pensare alla Strega di Endor, negromante che compare nel primo libro di Samuele e che è capace di evocare lo spirito dei morti.

Ma poi, nel IX secolo a.C. arriva Omero, che nella sua Odissea conduce Ulisse negli Inferi e lo fa incontrare con lo spirito del veggente Tiresia. Insomma, quella dei fantasmi è una tradizione che affonda le sue radici nella notte dei tempi.

“Natale con i fantasmi”, la sinossi

Quando le giornate si accorciano e i crepuscoli si fanno lividi, è il momento di raggomitolarsi sul divano, accendere le candele e lasciarsi conquistare da un racconto spettrale.

Rese popolari da artisti del calibro di Charles Dickens, Wilkie Collins e Henry James, le storie di fantasmi sono ricorrenti nella letteratura fin dall’antichità e sono tradizionalmente legate alle feste natalizie.

In questa raccolta alcuni dei più grandi scrittori contemporanei – tutti maestri del terrore – riportano in vita questa antica tradizione con una serie di racconti che fanno venire i brividi.

C’è un uomo ossessionato dal gioco degli scacchi che decide di prendere in affitto una singolare casa bianca e nera, con un sobrio giardino all’italiana in cui, disposti su due file, vi sono alberi potati in forme elaborate e familiari: torri, cavalli, alfieri, re e regine, con davanti i lunghi ranghi dei pedoni.

Ma, se di giorno quel luogo è pervaso da una pacata quiete, di notte si trasforma nel più spaventoso degli incubi. Una donna in fuga da un marito violento sceglie, come rifugio per sé e suo figlio, la vecchia dimora di famiglia.

Dovrebbe sentirsi protetta, tra quelle mura, ma fin dalla prima notte appare chiaro che qualcun altro abita quelle stanze polverose. Il giovane Walter Pemble, fotografo commemorativo di prim’ordine, si presenta nella residenza dei coniugi Wilt per il ritratto della defunta Lily, unica figlia di Rumold e Guinevere Wilt.

La casa è sprofondata nel lutto, gli specchi oscurati, gli orologi fermi e le persiane alle finestre chiuse con il batacchio trattenuto con del crespo. Solo Lily Wilt, adagiata nel suo feretro, appare più viva che mai.

La giovane Catherine Elizabeth Mary Blake, fresca sposa e signora di Blake Manor, nella campagna dello Shropshire, viene messa al corrente di una storia agghiacciante accaduta a pochi passi dalla sua tenuta. Una storia tanto torbida da lasciarle addosso un segno indelebile.

Da una casa infestata di presenze dove verrà giocata una spettrale partita di scacchi, alle gelide paludi della campagna inglese, fino a un vivace mercatino di Natale a Londra: otto ipnotiche storie, sospese tra mistero e letteratura, che cattureranno la vostra immaginazione e vi terranno compagnia nelle notti fredde e buie. Racconti gotici di grande atmosfera da leggere d’un fiato. Magari con la luce accesa.

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