Prima che il 25 dicembre diventasse la data designata per festeggiare il Natale, il periodo a ridosso di questo giorno veniva associato al Solstizio d’inverno e alle suggestioni che nascevano da esso: un momento di passaggio, di soglia fra il temporaneo e l’eterno, fra il reale e il soprannaturale, fra la vita e la morte.
Era tradizione, perciò, raccontarsi storie su fantasmi e presenze spettrali pronte a riapparire in questi giorni straordinari. L’abitudine di leggere e raccontare storie di fantasmi venne recuperata soprattutto nell’Inghilterra vittoriana: sono molti, infatti, gli scrittori e le scrittrici provenienti da questo angolo della Terra che si sono dilettati nella scrittura di libri ad hoc.
5 libri per un fine settimana spettrale in attesa delle feste di Natale
In vista dell’imminente festività natalizia, per questo fine settimana ti suggeriamo cinque libri sui fantasmi.
“Storia degli spettri” di Massimo Scotti
Se l’argomento “fantasmi” e spiriti ti interessa da un punto di vista storico culturale, per questo fine settimana ti suggeriamo un originale saggio dedicato alla “Storia degli spettri”, declinata sotto diversi punti di vista partendo proprio dal fenomeno delle case infestate.
Il tema della casa “infestata” o “stregata”, della dimora invasa dai fantasmi, è ricorrente nella letteratura fin dall’antichità ed è diventato un sottogenere nel cinema horror. Dell’argomento però – e questo è poco noto – si interessa anche il diritto romano e moderno, per evidenti motivi economici.
Infatti, se un appartamento venduto e affittato presenta una simile particolarità, il suo valore commerciale diminuisce o viene messo in dubbio.
Il libro offre una descrizione del tema a più livelli, fra cronaca e tradizione, antropologia e costume, scienza e storia delle idee: i concetti di fantasma e di spirito inquieto si manifestano e si modificano nella cultura, non solo occidentale, riflettendo le mentalità delle diverse epoche, il rapporto con la concezione dell’aldilà e la questione dell’immortalità dell’anima comune a molte religioni.
A complicare il problema interviene, verso la metà dell’Ottocento, in piena età positivista, il fenomeno dello spiritismo, che coinvolgerà sorprendentemente anche filosofi e scienziati alle prese con i medium, cioè le persone in grado di comunicare con i morti.
Questo libro offre un repertorio di conoscenze e di quesiti ancora aperti, basandosi su fatti storicamente accertati e scoprendo qualche caso davvero insolubile, in un excursus culturale curioso e colto.
“Amleto” di William Shakespeare
I drammi più belli nati dalla penna di William Shakespeare hanno spesso un legame con i fantasmi e gli spiriti. Se non lo hai mai letto, è il caso di recuperare “Amleto”. La tragedia viene composta nei primi anni del 1600 e continua a creare suggestioni, a instillare dubbi e ispirare adattamenti. Il protagonista, l’enigmatico Amleto, si imbatte proprio nello spirito del padre…
“Abbiamo sempre vissuto nel castello” di Shirley Jackson
Un’altra storia spettrale da godersi nei periodi in cui si ha voglia di libri conturbanti, in cui forze misteriose agiscono nel quotidiano, è “Abbiamo sempre vissuto nel castello”, uno dei capolavori gotico-psicologici di Shirley Jackson.
La diciottenne Mary Katherine ci racconta della grande casa avita dove vive reclusa, in uno stato di idilliaca felicità, con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido.
Non ci sarebbe nulla di strano nella loro passione per i minuti riti quotidiani, la buona cucina e il giardinaggio, se non fosse che tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, proprio lì in sala da pranzo.
“Giro di vite” di Henry James
Protagonisti di “Giro di vite”, forse il più celebre tra i romanzi brevi di Henry James, sono Flora e Miles, due bambini perseguitati dai fantasmi di un’istitutrice e di un maggiordomo, e intrappolati in quella che Fausta Cialente nella nota al testo definisce una “tirannica atmosfera”.
Ai classici motivi del racconto nero, “gotico”, James unisce una sottile indagine psicologica, consegnando al lettore uno dei più suggestivi racconti del mistero, sempre al confine tra realtà e soprannaturale.
“Natale con i fantasmi” di AA.VV.
Infine, una bella antologia di racconti di autrici e autori vari che nasce proprio in occasione del Natale, per reiterare la tradizione vittoriana delle “festività spettrali”.
Quando le giornate si accorciano e i crepuscoli si fanno lividi, è il momento di raggomitolarsi sul divano, accendere le candele e lasciarsi conquistare da un racconto spettrale.
Rese popolari da artisti del calibro di Charles Dickens, Wilkie Collins e Henry James, le storie di fantasmi sono ricorrenti nella letteratura fin dall’antichità e sono tradizionalmente legate alle feste natalizie. In questa raccolta alcuni dei più grandi scrittori contemporanei – tutti maestri del terrore – riportano in vita questa antica tradizione con una serie di racconti che fanno venire i brividi.
C’è un uomo ossessionato dal gioco degli scacchi che decide di prendere in affitto una singolare casa bianca e nera, con un sobrio giardino all’italiana in cui, disposti su due file, vi sono alberi potati in forme elaborate e familiari: torri, cavalli, alfieri, re e regine, con davanti i lunghi ranghi dei pedoni. Ma, se di giorno quel luogo è pervaso da una pacata quiete, di notte si trasforma nel più spaventoso degli incubi…