Il New York Times anche quest’anno porta con sé una nuova ondata di libri capaci di emozionare, sorprendere e far riflettere. Dai romanzi che esplorano temi universali ai saggi che illuminano la nostra epoca, il New York Times ha selezionato 10 migliori libri della letteratura contemporanea.
Scopriamo i libri scelti dal New York Times che parlano al cuore e alla mente, con autori che sanno raccontare le complessità del mondo in modo unico. Preparatevi a immergervi in storie indimenticabili, perfette per arricchire la vostra libreria e il vostro spirito.
I migliori libri pubblicati nel 2024 selezionati dal New York Times
A quattro zampe, di Miranda July
Tra i migliori libri del 2024 secondo il New york Times troviamo “A quattro zampe”: è la storia di una donna in piena crisi di mezza età che, stanca del rapporto ormai spento con il marito, parte per un coast to coast che diventa un’occasione per guardare in faccia le sue fantasie più nascoste e i desideri soffocati da tempo. In un crescendo di eventi assurdi e dissacranti, la protagonista si tuffa in un vortice di storie di amore/sesso e scopre la libertà. Ed è una libertà portata agli estremi, nutrita da un immaginario sconfinato, tenero ed esilarante, tipico di Miranda July.
Il risultato è un viaggio nella mente di una donna che potrebbe essere tutte le donne, se avessero il coraggio di dar voce alla propria emancipazione sessuale e di pensiero. Ed è un viaggio che, se da un lato fa ridere fino alle lacrime, dall’altro tocca il cuore del lettore affrontando da una prospettiva originalissima temi come la crisi matrimoniale, il rapporto con i figli, il tradimento, la menopausa e l’umano, umanissimo desiderio di sentirsi liberi e amati.
Avete presente l’amore?, di Dolly Alderton
Tra i migliori libri del 2024 secondo il New York Times troviamo l’opera della scrittrice, giornalista e autrice per la tv Dolly Alderton. Trentacinquenne con il sogno di diventare uno stand-up comedian di successo, Andy è un’anima che gira a vuoto. Da quando la sua ragazza l’ha lasciato, ha in testa mille domande su di sé, ma una più delle altre lo tiene sveglio e lo sballotta per le strade di Londra: perché l’unica donna che abbia mai davvero amato se ne è andata così, dall’oggi al domani?
Senza più una casa, Andy si trasferisce prima dalla madre e poi nella camera degli ospiti di una coppia di amici, e intanto divaga: giorno e notte si abbandona a gratuiti esercizi mentali, compila lunghe liste di dubbi su Jen, sulla fine della loro relazione, sperando così di sciogliere il mistero dei propri insuccessi e di riuscire a voltare pagina.
Tra fallimenti professionali, grotteschi tentativi di riallacciare i rapporti con ex fidanzate dei tempi della scuola, sbronze sconsolanti e coinquilini complottisti ultrasettantenni, capirà che per uscire dalla prigione della propria nostalgia e diventare finalmente l’adulto che si è sempre rifiutato di essere, dovrà mettere in discussione tutto quello che credeva di sapere sulle donne, su se stesso e sull’amore. Con l’ironia e l’acume che l’hanno resa un’autrice di culto in tutto il mondo, Alderton torna alle origini e mette in scena relazioni, rotture e cuori infranti di una generazione di uomini e donne alle prese con la sfida più grande: sopravvivere all’età adulta.
Proseguiamo la lista dei migliori libri del 2024 secondo il New York Times con “James” di Percival Everett. L’autore parte dal capolavoro di Mark Twain “Le Avventure di Huckleberry Finn” per raccontare la storia da un punto di vista diverso, quello di James, ma per tutti Jim, mostrando tutta l’intelligenza, l’amore, la dedizione, il coraggio e l’umanità di quello che diventa, finalmente, il vero protagonista del romanzo.
Un uomo disposto a tutto pur di sopravvivere e salvare la propria famiglia, un uomo che da Jim – il nomignolo usato in senso spregiativo dai bianchi per indicare un nero qualsiasi, indegno anche di avere un nome proprio – sceglie di diventare James, e sceglie la libertà, a ogni costo.
Percival Everett con l’umorismo, l’arguzia, lo stile e l’intelligenza che lo contraddistinguono e che l’hanno reso uno degli scrittori più importanti della sua generazione, ci regala un romanzo che cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina e che diventerà un punto fermo nella storia della letteratura americana.
James è un grande libro che non ha paura di raccontare la vera storia d’America, e dei soprusi e violenze che l’hanno costellata.
Tra i migliori libri del 2024 secondo il New York Times troviamo l’esordio letterario del n poeta, romanziere ed editore iraniano-americano Kaveh Akbar. Sin da molto piccolo Cyrus Shams ha dovuto fare i conti con la morte. Quando aveva pochi mesi la madre, Roya, rimase uccisa in un terribile disastro aereo causato da un incrociatore americano che abbatté, per errore, l’aereo di linea iraniano su cui viaggiava. Il padre, Ali, alla ricerca di un futuro diverso, e per tentare di fuggire al dolore, si trasferì con il piccolo Cyrus proprio negli Stati Uniti, lavorando per il resto della vita in un allevamento di polli nell’Indiana, fino a spegnersi improvvisamente mentre il figlio era al college.
Cyrus, infatti, grazie alla sua intelligenza vivace e al talento per la poesia si era garantito una borsa di studio in una buona università, dove aveva anche avuto le prime esperienze con alcol e droghe. Esperienze che ben presto si erano trasformate in una dipendenza sconfitta a fatica. Ora, a ventinove anni, Cyrus ha un obiettivo: fare in modo che la sua morte non sia priva di senso come quelle dei genitori.
È affascinato, fino quasi all’ossessione, dai “martiri”, uomini e donne che hanno vissuto e si sono sacrificati per una causa superiore, non per la fede o la gloria, ma per il bene degli altri. Sogna di scrivere un libro che li celebri e poi, forse, diventare uno di loro.
Non sa, però, che questa ricerca lo porterà a scavare anche nel passato della sua famiglia risvegliando fantasmi che credeva ormai dimenticati. “Martire!” è un inno alla vita e alla ricerca di un senso che ognuno può trovare in modi diversi (nella fede, nell’arte, in sé, negli altri, nell’amore). Con questo esordio Kaveh Akbar si afferma come la nuova voce, essenziale quanto potente, della narrativa internazionale contemporanea.
L’8 novembre 1519 avvenne l’incontro fatidico tra il conquistador Hernán Cortés e l’imperatore del Messico Moctezuma: fu il contatto tra due mondi incomprensibili fra loro, due visioni dell’esistente inconciliabili, due imperi che stavano entrando in collisione senza avere coscienza della portata di tale evento. Álvaro Enrigue narra un’avvincente versione di cosa accadde, in sapiente equilibrio tra ricostruzione storica e leggende tramandate, sfidando i limiti del romanzo storico e avvalendosi di una approfondita conoscenza delle sottigliezze linguistiche – prendendosi la libertà di stravolgerle usando termini e modi di dire in gergo messicano odierno – per rendere appieno la portata di quell’incontro che cambiò la storia del mondo.
Da lì iniziò la conquista del continente americano, l’ascesa della Spagna come nazione più ricca d’Europa, e la fine di “un sogno”, quello dei popoli nativi che accolsero gli sterminatori come ospiti stranieri da ossequiare, sebbene per molti di loro la realtà fosse spesso un incubo sanguinario. Il tutto concepito dall’inventiva dell’autore che immagina come sarebbe andata se…
Crematorio freddo. La testimonianza di un sopravvissuto ad Auschwitz, di József Debreczeni
Tra i migliori libri del 2024 secondo il New York Times troviamo questo libro di memorie, reso con la prosa precisa e non sentimentale di un giornalista straordinario. Un’opera che chiede a chi legge di immaginare esseri umani in circostanze impossibili da comprendere.
Pubblicato in ungherese nel 1950, non venne subito tradotto nel resto del mondo a causa del maccartismo, della guerra fredda e dell’antisemitismo. Oggi questa gemma sepolta è apparsa in quindici lingue e prende finalmente il posto che le spetta tra le grandi opere della letteratura sull’Olocausto.
Everyone Who Is Gone Is Here di Jonathan Blitzer,
Tra i migliori libri del 2024 secondo il New York Times troviamo questo che non è ancora stato tradotto in italiano. La trama sui migranti che arrivano ai confini tra Stati Uniti e Messico si intreccia con altri eventi che portano il lettore a una profonda riflessione su temi complessi quanto mai attuali.
I Heard Her Call My Name di Lucy Sante
Il memoir di Sante intreccia due filoni di narrativa personale: l’arco della sua vita e il suo recente percorso passo dopo passo verso un allineamento interiore ed esteriore. Sante racconta con un’ironia amorevole i suoi primi passi incerti; c’erano molte cose che scoprì di dover ancora imparare sull’essere donna dopo aver vissuto per circa sessant’anni sotto l’identità di un uomo, in un mondo di uomini. Un’opera di straordinaria grazia ed empatia, Heard Her Call My Name affronta con grande sensibilità molte questioni che toccano profondamente le nostre vite, dall’identità di genere e molto oltre.
In questo libro, tra i migliori libri usciti nel 2024 secondo il New York Times, l’autore Max Boot scrive non come un partigiano, ma come uno storico determinato a raccontare la verità. Spiega come Reagan fosse un ideologo ma anche un pragmatico supremo, firmando leggi a favore dell’aborto e del controllo delle armi come governatore, stringendo accordi con i Democratici sia a Sacramento che a Washington, e coltivando un’amicizia con Mikhail Gorbaciov per porre fine alla Guerra Fredda.
Maestro della comunicazione, Reagan risollevò lo spirito dell’America dopo i traumi del Vietnam e del Watergate. Tuttavia, Boot mostra anche come Reagan fosse avvolto in un’armatura di inconsapevolezza: traccia la sua opposizione ai diritti civili per oltre quarant’anni, descrive come trascurò l’epidemia di AIDS in piena esplosione e dettaglia il livello di disuguaglianza economica raggiunto in America, mai visto dai tempi dell’età dorata.
Con le sue rivelazioni illuminanti, Reagan: His Life and Legend non è un’apologia, ma un ritratto onesto di un uomo con una visione del mondo in bianco e nero, derivata dalla sua educazione morale e dai western hollywoodiani. Offrendo nuove analisi su temi come l’economia del “trickle-down,” la fine della Guerra Fredda, l’affare Iran-Contra, oltre a un ritratto sfaccettato della famiglia di Reagan, questa biografia definitiva si impone come una delle opere presidenziali più avvincenti degli ultimi decenni.
The Wide Wide Sea di Hampton Sides
Il racconto magistrale di Hampton Sides sull’ultimo viaggio del apitano James Cook, già celebrato come il più grande esploratore della storia britannica, affronta il complesso lascito dell’esploratore e offre una narrazione avvincente degli sforzi titanici e dei pericoli incessanti che caratterizzavano le esplorazioni del XVIII secolo. Cook era famoso per le sue straordinarie capacità nautiche, la sua leadership umana e la sua dedizione alla scienza – il celebre naturalista Joseph Banks lo accompagnò nel suo primo viaggio, e Cook è stato definito una delle figure più importanti dell’Età dell’Illuminismo.
Era anche profondamente interessato ai popoli nativi che incontrava. Infatti, la missione dichiarata di questo viaggio era riportare un tahitiano, Mai, che era diventato celebre a Londra, alle sue isole d’origine. Nei viaggi precedenti, Cook aveva mappato vastissime aree del Pacifico, inclusa la costa orientale dell’Australia, e aveva stabilito il primo contatto europeo con numerosi popoli. Trattava bene il suo equipaggio e cercava di imparare con curiosità e senza giudizi dalle società che incontrava.
Eppure, qualcosa cambiò durante questo ultimo viaggio. Cook divenne lunatico, ricorrendo alla frusta per imporre la disciplina, e condusse le sue due navi in pericoli ripetuti. In modo insolito per lui, ordinò ritorsioni violente per presunti furti da parte dei nativi. Questo cambiamento potrebbe essere stato influenzato dai suoi ordini segreti: tracciare e rivendicare territori prima dei rivali imperiali della Gran Bretagna e scoprire il mitico Passaggio a Nord-Ovest.
Al tempo stesso una narrazione avvincente di avventure sui mari e una profonda riflessione sulle complessità e le conseguenze dell’Età delle Esplorazioni, The Wide Wide Sea è un’opera di grande rilievo di uno dei migliori autori di saggistica narrativa contemporanea.