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“Mi ha molestata”, la denuncia di una scrittrice francese

Ariane Fornia ha denunciato per molestie un ex ministro del governo Mitterand. Un caso che si aggiunge alle polemiche di questi giorni

MILANO – “Perché la vergogna cambi di campo”, ecco il titolo del post con il quale la scrittrice francese Ariane Fornia ha voluto denunciato le violenze subite fra i 13 e i 19 anni. La violenza, a suo dire, più significativa fra quelle subite sarebbe da attribuire ad un ex ministro del governo Mitterand, avendola portata a vacillare psicologicamente. La scrittrice indica come suo molestatore Pierre Joxe, oggi 82enne, raccontando la vicenda nei minimi particolari.

ATTENZIONI SPECIALI – Nei minuti successivi a questa confessione anche Henda Ayari autrice del libro “Ho scelto di essere libera – scampata al salafismo in Francia” ha affermato in un post su Facebook di aver ricevuto delle “attenzioni speciali” dall’intellettuale islamico Tariq Ramadan.Questi sono solo gli ultimi episodi di una lunga serie di confessioni maturate dalla denuncia fatta da Asia Argento, che oltre ad aver raccontato la propria esperienza ha infuso coraggio in molte donne.

LA CAMPAGNA – Su Twitter è nata la campagna #quellavoltache attraverso la quale donne e uomini stanno raccontando le molestie subite e mai denunciate. L’idea è nata dalla scrittrice, blogger e conduttrice radiofonica Giulia Blasi che dopo aver scritto una lettera nella quale si scaglia contro chi critica Asia Argento, ha deciso di movimentare anche i social. Fin da subito l’iniziativa si è rivelata vincente raccogliendo l’esperienza di chi ci è passato e di chi non è mai riuscito a denunciare prima.

CHI APPROVA LA DENUNCIA – Nel mondo della cultura e dello spettacolo sono molte le personalità che si sono schierate  apertamente a favore della denuncia,  sia raccontando la propria esperienza che commentando delle vicende celebri.

Prima fra tutte Oprah Winfrey che ha definito “orribile” il comportamento di quelle donne dello star system che sapevano ma hanno sempre taciuto. Anche la direttrice di Vogue AmericaAnna Wintour, elogia il coraggio di chi ha parlato, sottolineando l’importanza di lavorare in un posto sicuro.

CHI CRITICA LA DENUNCIA – Asia Argento è stata critica da molti intellettuali per le tempistiche con le quali ha denunciato le violenze e per il modo in cui l’ha fatto. Stupiscono le dichiarazioni di Natalia Aspesi, scrittrice e femminista convinta, che ha affermato: “se una donna sul posto di lavoro va a fare un massaggio al suo capo poi deve sapere come va a finire” attaccando velatamente la Argento. Molto criticati anche i tweet di Vladimir Luxuria che ha commentato lo scandalo semplicemente consigliando all’attrice di dire no, facendola passare come una vicenda di poco conto.

In molte persone, infatti, sembra essere diffuso il pensiero, già ribadito dal saggista Goffredo Fofi in un suo libro, che nella vita per fare strada sia da contemplare la possibilità di vendere il proprio corpo.

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