5 luoghi proibiti nel mondo e perché non è permesso entrare

7 Febbraio 2025

Lo scrittore e giornalista Gianluca Barbera, autore del libro “101 luoghi proibiti nel mondo dove non è permesso entrare”, ci conduce alla scoperta dei posti più inaccessibili, segreti e pericolosi del pianeta. Dall’Area 51 a Fort Knox, dagli archivi del Vaticano al caveau della Coca Cola: scopriamo 5 di questi

5 luoghi proibiti nel mondo e perché non è permesso entrare

Chi vuole provare il brivido di visitare i luoghi più pericolosi della terra senza correre rischi non ha che da leggere “101 luoghi proibiti nel mondo dove non è permesso entrare”. Una grande avventura con tutti gli ingredienti dell’esperienza realmente vissuta che ci trasporta con l’immaginazione nei posti più inaccessibili, segreti e pericolosi del pianeta. Dall’Area 51 a Fort Knox, dagli archivi del Vaticano al caveau della Coca Cola, dall’Isola dei Serpenti in Brasile ai laghi killer del Camerun.

101 luoghi proibiti nel mondo dove non è permesso entrare

Un viaggio attraverso siti enigmatici e proibiti, bunker segreti e isole inaccessibili, basi militari top-secret e città fantasma. Ogni capitolo racconta la storia, le leggende e le ragioni per cui questi luoghi sono vietati al pubblico o comunque difficilissimi da raggiungere e ancor più da visitare, rivelando ai lettori le meraviglie nascoste e i pericoli che si celano dietro le porte chiuse di prigioni, cripte e archivi, senza dimenticare le storie di coloro che hanno tentato di svelarne i segreti.

Viaggiare è tra le avventure più piacevoli e istruttive che si possano vivere, ma comporta inevitabilmente dei pericoli. La natura non sempre è accogliente. E nemmeno l’uomo lo è. Per spostarci abbiamo a disposizione mezzi un tempo impensabili – automobili, aerei, treni superveloci, navi in grado di affrontare ogni avversità – eppure non basta per superare tutte le barriere. Tutt’al più si può tentare con un clic su Google Maps, anche se non è la stessa cosa e anche se non tutto risulterà visibile, essendovi luoghi coperti dal secreto, avvolti nelle nebbie del mistero.

Il mondo è pieno di luoghi di quel genere, oscuri, minacciosi, impenetrabili, che è assolutamente proibito visitare e meno che mai fotografare o riprendere con una telecamera. A volte è la natura, a volte sono gli esseri umani a stabilire chi vi è ammesso e chi no. Nulla attrae come il proibito, l’inaccessibile, l’ignoto.

In questo volume ho passato in rassegna alcuni tra i luoghi più inaccessibili di ieri, di oggi e di domani. Potenzialmente l’elenco sarebbe sterminato, perciò sono stato costretto a operare delle scelte con le quali spero vi troverete il più delle volte d’accordo.
Per offrivi una anticipazione del libro, ne ho scelti cinque che hanno colpito la mia immaginazione in modo speciale, anche se la scelta ovviamente non è stata facile.

Fort Knox, Kentucky (USA)

Il Deposito di lingotti d’oro di Fort Knox custodisce oltre la metà delle riserve auree statunitensi: per questo è uno dei luoghi più protetti e inaccessibili al mondo. Si tratta di un bunker con finestre dalle possenti inferriate, anelli di filo spinato, recinzioni in acciaio, modernissimi sistemi di allarme, pareti a prova di bomba ed elicotteri Apache che sorvolano l’area incessantemente.

Il Deposito è stato costruito nelle immediate adiacenze della base militare più famosa d’America, in modo che ne fosse garantita la massima protezione. Solo tre volte le porte del caveau si sono aperte ai visitatori (nel 1943, nel 1974 e nel 2017) per mostrare agli americani che i lingotti erano sempre lì. Nemmeno i presidenti americani vi hanno accesso: l’unico ad averlo visitato è stato Franklin Delano Roosevelt, che lo ispezionò poco dopo la sua costruzione.

Il caveau che custodisce la formula segreta della Coca Cola, Atlanta (USA)

La ricetta originale della Coca-Cola è da sempre top secret: anche perché non è mai stata brevettata. Dopo essere stata tenuta nascosta per oltre ottant’anni nella cassetta di sicurezza di una banca, dal 2007 il foglietto su cui è scritta è stato trasferito nel nuovo fiammante caveau allestito presso il Museo della Coca-Cola di Atlanta. Anche se nel frattempo gli ingredienti sono cambiati per adattarsi ai tempi.

L’Isola dei Serpenti, Brasile

Queimada Grande, a una trentina di chilometri dalle coste atlantiche del Brasile, nello Stato di San Paolo, è stata ribattezzata Isola dei serpenti. Su una superficie di pochi chilometri quadrati vi è la più alta concentrazione di serpenti velenosi al mondo: due per metro quadro. Impossibile non calpestarli… e soprattutto non farsi mordere! Attenzione, se capitate inavvertitamente da quelle parti, perché si nascondono anche sui rami degli alberi e il loro veleno è capace di causare emorragie interne, insufficienza renale e necrosi dei tessuti.

Cancello di Plutone, in Turchia

Di ingressi per l’inferno ce ne sono molti, ma uno tra i più spaventosi si trova in Turchia, nella regione di Denizli, all’interno del sito archeologico di Hierapolis. Si tratta del portale di un antico tempio costruito nella roccia risalente a duemila anni fa, dalle cui fenditure fuoriescono gas letali che fanno strage dei malcapitati animali che vi si avvicinano ignari. Bastano pochi attimi a mezzo metro da terra per morire soffocati.

Sono soprattutto uccelli, insetti, topi, gatti, volpi e donnole a farne le spese. Un cartello avvisa i turisti di non avvicinarsi, ma non sempre viene rispettato. Non per niente il tempio era usato anticamente per cerimonie rituali culminanti per in sacrifici di animali.

La Banca mondiale dei semi dell’isola di Spitsbergen, arcipelago delle Svalbard, Norvegia

Si tratta di un caveau superprotetto a milleduecento chilometri dal Polo Nord e al quale hanno accesso solo pochissime persone. Nello speciale caveau, sigillato da spesse porte di acciaio e in grado di resistere ad attacchi nucleari, viene preservata la biodiversità del pianeta nell’eventualità di catastrofi globali.

Nella struttura, che può contenere fino a quattro milioni e mezzo di varietà di semi, sono custodite, tra le altre, le ventuno colture più importanti della Terra in tutte le loro varianti. Attualmente nel caveau è immagazzinato circa un milione e mezzo di campioni di semi, poco meno della metà dell’intero patrimonio vegetale del pianeta.

L’autore

Gianluca Barbera È nato a Reggio Emilia nel 1965 e vive a Siena. Collabora con le pagine culturali de «ilSole24Ore.com» e de «Il Giornale». Tra le sue opere ricordiamo Magellano (2018) e Marco Polo (2019), entrambi vincitori di numerosi premi. Magellano è stato candidato al Premio Strega ed è diventato un testo teatrale.

Ha scritto anche Il viaggio dei viaggi (2020) e Mediterraneo (2021), insignito del Premio Salgari. Al suo romanzo L’ultima notte di Raul Gardini è ispirato il podcast in cinque episodi Chiedi chi era Gardini. I suoi libri sono tradotti in varie lingue. La Newton Compton ha pubblicato 101 luoghi proibiti nel mondo dove non è permesso entrare.

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