Luigi Frizzo, ”La mia libreria sopravvive alla crisi del settore grazie a un’offerta che sa rispondere a esigenze specifiche”

20 Marzo 2020

Non teme rivali o concorrenza la Libreria Acqua Alta di Venezia, unica al mondo nel suo genere, come la città che la ospita e a cui è profondamente legata. Il titolare Luigi Frizzo ci spiega cosa renda speciale questa libreria, e perché la crisi navighi in acque lontane da quest'isola

26092012101437 sm 2734

Il titolare della Libreria Acqua Alta di Venezia illustra le qualità che rendono il suo negozio unico al mondo

 

MILANO – Non teme rivali o concorrenza la Libreria Acqua Alta di Venezia, unica al mondo nel suo genere, come la città che la ospita e a cui è profondamente legata. Il titolare Luigi Frizzo ci spiega cosa renda speciale questa libreria, e perché la crisi navighi in acque lontane da quest’isola felice.

 

LE ORIGINI – “L’intento che mi animava quando ho aperto questa libreria, la terza che apro in Venezia, era quello di promuovere i testi di Steiner, filosofo e pedagogista austriaco per cui nutro una grande passione: io sono uno steineriano”, esordisce Frizzo.  “L’offerta è estremamente variegata, tratto sia libri nuovi sia d’occasione, introvabili altrove. Il negozio è molto grande e l’ambiente è molto particolare: c’è un giardino con una scala di libri, una corte racchiusa tra mura di libri e all’interno una gondola piena di volumi.”

 

UN’IDENTITÀ FORTEMENTE VENEZIANA – La gondola, immancabile simbolo della città, non è l’unico tratto che si rispecchia nell’identità tipicamente veneziana della libreria. “Abbiamo molti libri su Venezia, anche in dialetto: ci riforniamo regolarmente andando in cerca e acquistando da privati vecchi testi che non sono più in commercio. Un titolo che non può mai mancare nella mia libreria è ‘Il Principe Piccinin’, una versione de ‘Il Piccolo Principe’ in dialetto veneziano. C’è poi il portone che dà sul canale, con la scritta ‘Fire Exit’ sopra.” E ancora lo spauracchio dell’Acqua Alta, riecheggiato dal nome di questa libreria che, trovandosi sotto al livello della strada, patisce continuamente il rischio di un allagamento.

 

SOPRAVVIVERE ALLA CRISI – Al contrario, la Libreria Acqua Alta non teme la minaccia della crisi. “Non so cosa riservi il futuro alle librerie indipendenti: in generale queste soffrono della difficile congiuntura economica e della concorrenza da parte delle grandi catene, e di sicuro le vendite caleranno ancora. Ma io non risento molto di questa situazione. L’offerta di Acqua alta è in grado di soddisfare esigenze molto specifiche: i miei clienti sono collezionisti, professori che hanno interessi peculiari, studenti che cercano titoli esauriti. Vendo inoltre poster e cartoline della città, che incontrano il gusto dei turisti – a Venezia questi certo non mancano. Data la sua particolarità, la mia libreria è andata più volte in televisione ed è conosciuta in tutto il mondo: chi visita Venezia è spesso curioso di venirci a trovare. E anche un attore di fama come Paolo Villaggio non ha mancato di venire a dare un’occhiata.”

 

26 settembre 2012

© Riproduzione Riservata