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Luigi Frizzo, ”La mia libreria sopravvive alla crisi del settore grazie a un’offerta che sa rispondere a esigenze specifiche”

Non teme rivali o concorrenza la Libreria Acqua Alta di Venezia, unica al mondo nel suo genere, come la città che la ospita e a cui è profondamente legata. Il titolare Luigi Frizzo ci spiega cosa renda speciale questa libreria, e perché la crisi navighi in acque lontane da quest'isola felice...

Il titolare della Libreria Acqua Alta di Venezia illustra le qualità che rendono il suo negozio unico al mondo

 

MILANO – Non teme rivali o concorrenza la Libreria Acqua Alta di Venezia, unica al mondo nel suo genere, come la città che la ospita e a cui è profondamente legata. Il titolare Luigi Frizzo ci spiega cosa renda speciale questa libreria, e perché la crisi navighi in acque lontane da quest’isola felice.

 

LE ORIGINI – “L’intento che mi animava quando ho aperto questa libreria, la terza che apro in Venezia, era quello di promuovere i testi di Steiner, filosofo e pedagogista austriaco per cui nutro una grande passione: io sono uno steineriano”, esordisce Frizzo.  “L’offerta è estremamente variegata, tratto sia libri nuovi sia d’occasione, introvabili altrove. Il negozio è molto grande e l’ambiente è molto particolare: c’è un giardino con una scala di libri, una corte racchiusa tra mura di libri e all’interno una gondola piena di volumi.”

 

UN’IDENTITÀ FORTEMENTE VENEZIANA – La gondola, immancabile simbolo della città, non è l’unico tratto che si rispecchia nell’identità tipicamente veneziana della libreria. “Abbiamo molti libri su Venezia, anche in dialetto: ci riforniamo regolarmente andando in cerca e acquistando da privati vecchi testi che non sono più in commercio. Un titolo che non può mai mancare nella mia libreria è ‘Il Principe Piccinin’, una versione de ‘Il Piccolo Principe’ in dialetto veneziano. C’è poi il portone che dà sul canale, con la scritta ‘Fire Exit’ sopra.” E ancora lo spauracchio dell’Acqua Alta, riecheggiato dal nome di questa libreria che, trovandosi sotto al livello della strada, patisce continuamente il rischio di un allagamento.

 

SOPRAVVIVERE ALLA CRISI – Al contrario, la Libreria Acqua Alta non teme la minaccia della crisi. “Non so cosa riservi il futuro alle librerie indipendenti: in generale queste soffrono della difficile congiuntura economica e della concorrenza da parte delle grandi catene, e di sicuro le vendite caleranno ancora. Ma io non risento molto di questa situazione. L’offerta di Acqua alta è in grado di soddisfare esigenze molto specifiche: i miei clienti sono collezionisti, professori che hanno interessi peculiari, studenti che cercano titoli esauriti. Vendo inoltre poster e cartoline della città, che incontrano il gusto dei turisti – a Venezia questi certo non mancano. Data la sua particolarità, la mia libreria è andata più volte in televisione ed è conosciuta in tutto il mondo: chi visita Venezia è spesso curioso di venirci a trovare. E anche un attore di fama come Paolo Villaggio non ha mancato di venire a dare un’occhiata.”

 

26 settembre 2012

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