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L’isola dei femminelli, il libro coraggioso di Aldo Simone

L'isola dei femminelli è un libro coraggioso che narra un pezzo dimenticato della storia italiana attraverso singole esperienze di discriminazione e resistenza. Un racconto sui rapporti umani e sul confine, spesso sottile, che separa prigionia e libertà.

L’isola dei femminelli(Fazi Editore) è un libro dello scrittore Aldo Simone, il quale con una scrittura delicata e toccante ricostruisce la vicenda di alcuni giovani che vennero puniti per la loro diversità durante il regime fascista.

Un libro coraggioso che narra un pezzo dimenticato della storia italiana attraverso singole esperienze di discriminazione e resistenza. Un racconto intenso sui rapporti umani e sul confine, spesso sottile, che separa prigionia e libertà.

L’isola dei femminelli

Sinossi del libro

Settembre 1939. Aldo, ventenne fiorentino, giunge a San Domino, l’isola delle Tremiti scelta dal regime fascista come confino per chi era accusato di omosessualità.

I cosiddetti “femminielli” alloggiano in due baracche fatiscenti, con un secchio a fare da gabinetto e un camino mal funzionante per le notti più fredde. Sono perlopiù siciliani, perché arrestati per un omicidio avvenuto anni prima a Catania e tuttora impunito, che continua a perseguitarli.

Ci sono la Fisichella, dallo sguardo sornione, sempre in urto con il mondo, la Picciridda, appena diciottenne, che ama travestirsi da donna, la Leonessa, afflitto da attacchi epilettici e con strani segni sul corpo; e poi la Sticchina, il Professore, il Dottore, la Peppinella, vittime come Aldo di pregiudizio e intolleranza.

La vita a San Domino è dura, scandita dal disprezzo degli abitanti dell’isola, incontri clandestini nei boschi e la conta dei carabinieri, esiliati anche loro e non disdegnosi di trovare conforto tra i femminielli.

Nonostante le intenzioni del regime, dalla segregazione nascerà una comunità di uomini paradossalmente liberi e solidali.

Nel giugno del 1940, in ogni caso, i confinati di San Domino saranno rilasciati e in parte arruolati per essere mandati al fronte. In guerra, ognuno andrà incontro al proprio destino nel ricordo indelebile di quell’esperienza vissuta assieme.

L’omosessualità sotto il regime fascista

L’isola dei femminelli rappresenta un passo importante nella carriera di Simone, non solo per la profondità e la sensibilità con cui tratta il tema dell’omosessualità sotto il regime fascista, ma anche per la sua capacità di riportare alla luce un capitolo dimenticato della storia italiana.

L’ambientazione del libro, l’isola di San Domino, diventa un microcosmo dove si esplorano le dinamiche di potere, l’intolleranza e la solidarietà. I personaggi, ognuno con la propria storia e i propri tormenti, rappresentano una varietà di esperienze che arricchiscono il racconto. La Fisichella, con il suo sguardo sornione e il suo eterno conflitto con il mondo, incarna la resistenza e la ribellione; la Picciridda, giovane e desiderosa di esprimere la propria identità attraverso il travestitismo, rappresenta la ricerca di se stessi; la Leonessa, con i suoi attacchi epilettici e i segni sul corpo, simboleggia la fragilità umana.

Aldo Simone utilizza una prosa che è al contempo delicata e potente, capace di trasmettere le emozioni e le sofferenze dei suoi personaggi con grande intensità. La descrizione della vita quotidiana a San Domino, con le sue difficoltà e i suoi momenti di cameratismo, rende palpabile il senso di isolamento e di esclusione vissuto dai confinati. Tuttavia, è proprio in questo contesto di oppressione che emerge una straordinaria capacità di resistenza e di costruzione di legami umani profondi e autentici.

La storia di San Domino e dei suoi abitanti si intreccia con quella più ampia della Seconda Guerra Mondiale, offrendo uno spaccato della società italiana dell’epoca e delle sue contraddizioni. Il rilascio dei confinati nel 1940 e il loro arruolamento forzato per il fronte rappresentano un ulteriore momento di svolta, in cui i protagonisti devono confrontarsi con nuove sfide e con il proprio destino.

Si tratta di un libro che invita alla riflessione, che racconta una storia di emarginazione ma anche di speranza e di lotta per la libertà. Aldo Simone, con la sua scrittura evocativa e il suo profondo senso di umanità, ci regala un’opera che non solo commemora le vittime della persecuzione fascista, ma che celebra anche la resilienza e la dignità dell’essere umano.

L’isola dei femminelli è un contributo prezioso alla letteratura italiana contemporanea, un libro che merita di essere letto e ricordato. Attraverso la vicenda dei femminielli, Aldo Simone ci invita a non dimenticare il passato e a riflettere sul presente, sui valori della tolleranza, della solidarietà e della libertà. Un’opera che tocca il cuore e la mente, capace di lasciare un segno profondo nei suoi lettori.

L’autore

Aldo Simone, è nato nel 1982 a Pisa, dove si è laureato in Lettere e ha conseguito il dottorato in Studi italianistici. Attualmente lavora per la casa editrice Loescher, occupandosi di testi scolastici di storia e musica.

Nel 2019 ha esordito con Per chi è la notte, un romanzo di formazione che guarda al dramma della storia con gli occhi innocenti di un bambino; un racconto sulla fine dell’infanzia, che è stato subito notato e apprezzato dalla critica.

«A te non ti fa schifo?».
«Che cosa?».
«Pensare a due maschi insieme».
«E noi cosa siamo, scusa?».

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