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Dal libro alla serie TV: cosa cambia solitamente?

Il libro spesso è la base da cui nascono le serie tv. Le sere tv, però, con il loro adattamento e dovendo sottostare a ritmi televisivi, spesso sacrificano parti importanti dell'opera originale.

Il libro e il suo adattamento in una serie TV è un processo complesso che spesso porta a significative differenze tra l’opera originale e la sua trasposizione sullo schermo. I lettori più affezionati si trovano spesso a confrontare il proprio immaginario con le scelte degli sceneggiatori, che devono trasformare un’opera letteraria in un prodotto visivo adatto a un pubblico più ampio. Ma quali sono i cambiamenti più comuni quando un libro diventa una fiction per la tv?

Il dibattito tra lettori e spettatori è sempre acceso: meglio il libro o la sua trasposizione? La verità è che entrambi i media hanno i loro punti di forza. L’opera scritta offre dettagli e introspezione psicologica, mentre la serie TV ha il potere di dare vita alle parole attraverso immagini, attori e scenografie. Ciò che conta davvero è la capacità di mantenere lo spirito originale dell’opera, adattandolo al nuovo formato senza tradire l’essenza della storia e dei personaggi.

Libro Vs Serie tv: cosa cambia?

La struttura narrativa viene modificata

Uno dei cambiamenti più evidenti riguarda la struttura del racconto. Un libro può permettersi tempi lunghi per sviluppare la trama e i personaggi, mentre una serie TV deve mantenere alta l’attenzione del pubblico episodio dopo episodio. Questo porta spesso a una riorganizzazione della storia: alcuni eventi vengono anticipati o posticipati, mentre altri possono essere completamente eliminati o aggiunti per esigenze di ritmo. Ad esempio, nella serie The Witcher, tratta dai libri di Andrzej Sapkowski, gli eventi sono stati riorganizzati con una narrazione non lineare per dare spazio ai diversi protagonisti fin dal primo episodio.

I personaggi di un libro possono subire modifiche importanti quando vengono trasposti sullo schermo. Alcuni vengono approfonditi, altri ridotti a ruoli secondari, mentre alcuni possono addirittura essere creati ex novo per esigenze narrative. Questo accade spesso nei romanzi con un vasto cast di personaggi: per evitare confusione, alcuni vengono accorpati in un’unica figura che ne raccoglie le caratteristiche. Ad esempio, nella serie Game of Thrones, diversi personaggi secondari dei libri di George R.R. Martin sono stati uniti o eliminati per semplificare la narrazione.

Ambientazioni e atmosfere possono variare

Un altro cambiamento frequente riguarda l’ambientazione e l’atmosfera generale della storia. Alcuni romanzi hanno uno stile particolarmente introspettivo o descrittivo, difficile da rendere in immagini senza ricorrere a lunghe spiegazioni o voice-over. Per questo motivo, gli sceneggiatori possono scegliere di rendere l’ambientazione più dinamica o di modificare certi dettagli per adattarsi meglio al linguaggio cinematografico. Nella serie L’amica geniale, tratta dai romanzi di Elena Ferrante, sono stati ricreati interi quartieri per mantenere l’autenticità dell’ambientazione, ma con alcune libertà stilistiche per rendere più fluida la narrazione televisiva.

Nuove sottotrame e personaggi inediti

Per rendere la storia più avvincente o per riempire più stagioni, spesso gli sceneggiatori aggiungono sottotrame e personaggi che non esistono nel libro originale. Questo può accadere per approfondire un tema solo accennato nel romanzo o per dare più spazio a personaggi secondari. Nella serie de Il racconto dell’ancella, tratta dal romanzo di Margaret Atwood, sono state inserite intere linee narrative inedite per ampliare la storia oltre i confini dell’opera scritta.

Il finale può essere differente

Uno degli aspetti più controversi negli adattamenti riguarda il finale. Alcune serie TV scelgono di rimanere fedeli all’epilogo del libro, mentre altre lo modificano per vari motivi: esigenze produttive, volontà di sorprendere anche i lettori o necessità di chiudere la storia in modo più cinematografico. Un esempio noto è la serie Dexter, il cui finale differisce molto da quello dei romanzi di Jeff Lindsay, dividendo i fan tra chi ha apprezzato la scelta e chi ha preferito l’originale cartaceo.

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