Tre giorni speciali, alla fine di ottobre, per “liberare” la lettura nelle scuole. Sono quelli di Libriamoci, la nuova iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) – con il Centro per il libro e la lettura – e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) con la Direzione Generale per lo studente
MILANO – Tre giorni speciali, a fine di ottobre, per promuovere e ‘rendere libera’ la lettura nelle scuole. Questo è l’obiettivo con cui nasce Libriamoci, la manifestazione promossa da MiBACT e MIUR che si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado, dalle elementari alle superiori, invitandole a inserire nelle attività scolastiche delle tre giornate momenti di lettura ad alta voce. Dal 29 al 31 ottobre, quindi, tutte le scuole sono chiamate a dedicare tre giorni alla lettura ad alta voce. A condividere l’emozione di leggere in classe non saranno solo studenti e insegnanti: il programma si svilupperà attraverso reading, maratone e incontri speciali che vedranno come protagonisti e “complici” autori famosi, amministratori locali, fondazioni e associazioni culturali. Le giornate potranno inoltre dare vita a progetti di più ampio respiro da concludere durante la campagna Il Maggio dei Libri, che portiamo avanti da alcuni anni.
L’APPELLO DI DARIO FRANCESCHINI – Il ministro Dario Franceschini, in presenza anche di Stefania Giannini, ha lanciato un appello anche a scrittori, artisti, musicisti: ‘Il 29, il 30 e il 31 ottobre, andate nelle scuole a leggere un brano ad alta voce – chiede – e spiegate ai ragazzi perché è importante leggere”. Con la complicità di scrittori, amministratori locali, fondazioni e associazioni culturali, la lettura entrerà nelle scuole in forme inedite: l’obiettivo sarà quello di diffondere il piacere della lettura tra i ragazzi e di sottolinearne l’utilità per la crescita sociale e personale
LA PAROLA AL CENTRO – Presente alla presentazione del progetto Libriamoci, che si è tenuta ieri mattina a Bologna 12 nell’Aula Absidale di Santa Lucia dell’Università, anche il ministro dell’istruzione Stefania Giannini che ha dichiarato: ‘Con questa iniziativa vogliamo mettere insieme cultura e istruzione e riportare al centro della scuola la parola. Perché il libro è questo: uno strumento tangibile per trasmettere un patrimonio intangibile come il pensiero’
2 ottobre 2014
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