Silent Book: come si leggono i libri senza parole che dicono tutto

18 Luglio 2025

Scopri come leggere i “Silent Book” e apprezzare il loro significato profondo e universale senza parole. Un'esperienza unica per tutti.

Silent Book: come si leggono i libri senza parole che dicono tutto

Viviamo in un mondo fatto di parole. I social traboccano di pensieri urlati, alcuni le contano, addirittura, e quando leggiamo un romanzo c’è qualcuno che ha già deciso per noi come metterle in fila. Ma avete mai pensato a come sarebbe immaginarle? Esistono libri che scelgono il silenzio. Non per mancanza d’immaginazione, bensì per scelta narrativa: si chiamano silent book, e raccontano storie senza usare nemmeno una riga di testo.

I libri senza parole: Silent Book

Con illustrazioni bellissime e tanta fantasia, questi libri silenziosi riescono ad abbattere le barriere linguistiche, a intrattenere i bambini più piccoli, a insegnare di tutto e di più grazie all’aiuto di una figura di supporto.

Sono infatti albi illustrati che parlano a tutti: a chi non conosce la lingua, a chi ha bisogno di immaginare senza essere guidato, a chi vuole allenare lo sguardo più che l’intelletto. E proprio per questo stanno diventando sempre più presenti nelle scuole, nelle biblioteche e nelle librerie.

Cos’è un silent book?

Un silent book è un libro illustrato privo di parole. Niente dialoghi, didascalie, narrazioni scritte. In un silent book sono presenti solo immagini, sequenze, dettagli visivi che raccontano una storia. Tuttavia, questa storia può essere ampliata e gestita dalla fantasia di chi la osserva, o di chi sfoglia il libro.

Una narrazione che non impone, ma suggerisce. Ogni lettore può costruirla in modo diverso, ogni rilettura può generare una nuova versione. E questo lo rende uno strumento potente: educativo, creativo, inclusivo.

I silent book si prestano a un’infinità di usi: possono essere letti da bambini piccolissimi, condivisi tra adulti e ragazzi, proposti in classi multilingue, portati in viaggio senza barriere linguistiche. Sono, in qualche modo, il linguaggio universale della letteratura.

Perché leggerli?

I silent book ci insegnano che leggere non significa solo decifrare le parole, ma entrare in un mondo. E in quel mondo, anche senza voce, si può sentire tutto. Sono libri che abbattono confini e aprono orizzonti. E ci ricordano che, a volte, il silenzio è la più potente forma di racconto.

 

7 silent book da scoprire

 

Il libro bianco” di Borando, Clerici, Pica

Un rullo di vernice, un muro bianco e… la magia che prende forma. A ogni pennellata, creature immaginarie compaiono e si trasformano. Adatto ai più piccoli, questo libro è un gioco visivo che insegna la sorpresa e la scoperta, con uno stile essenziale e giocoso. Perfetto per i primi approcci alla narrazione per immagini.

 

L’onda” di Suzy Lee

Una bambina gioca con il mare, sfida le onde, si lascia bagnare e sorprendere. Tutto si svolge tra spiaggia e risacca, in un continuo gioco tra presenza e assenza. Le illustrazioni evocano il dialogo fra corpo e natura, fra gesto e sentimento. Un libro poetico, dal tratto fine e struggente, adatto a tutte le età.

 

Viaggio” di Aaron Becker

Un portale disegnato su un muro, una porta che si apre su un mondo fantastico. “Viaggio” è il primo volume di una trilogia premiata e amatissima, in cui una bambina con un pennarello rosso attraversa mondi incantati, tra battaglie, salvataggi e città volanti. Un inno al potere dell’immaginazione, con illustrazioni dettagliatissime e cinematografiche.

 

Camping” di Eilika Mühlenberg

Una giornata in campeggio raccontata attraverso una tavola piena di dettagli buffi, strani, surreali. Ogni rilettura rivela nuove situazioni e nuovi personaggi nascosti. Il libro è perfetto per letture condivise, in cui bambini e adulti si divertono a esplorare ogni angolo della scena. Ironico, ricco, intelligente.

 

Professione coccodrillo” di Mariachiara Di Giorgio e Giovanna Zoboli

Un coccodrillo vive in città, prende la metropolitana, passeggia tra palazzi e semafori. Ma dove starà andando? E che lavoro farà mai un coccodrillo? Il libro, raffinato e ironico, ribalta la prospettiva e gioca con le aspettative del lettore. Una riflessione garbata sulla routine e sulla dignità nascosta di ogni gesto.

 

Lines” di Suzy Lee

Un tratto rosso di matita diventa il punto di partenza per una coreografia sulla neve. Una pattinatrice, il suo equilibrio, le sue cadute e la sua danza. Con pochi elementi, Suzy Lee crea un racconto profondo sulla libertà, la fragilità e la bellezza del movimento. Un piccolo gioiello visivo.

 

L’isola” di Mark Janssen

Un padre e una figlia naufragano su un’isola apparentemente deserta. Ma quell’isola è viva, piena di creature misteriose, sogni e pericoli. Il libro unisce il gusto dell’avventura a una tenerezza profonda, in cui la relazione familiare si svela senza bisogno di parole. Ideale anche per lettori più grandi.

 

I Silent Book sono adatti anche a educatori e genitori

I silent book possono sembrare difficili da proporre, ma bastano poche strategie per trasformarli in strumenti educativi potenti:

  • Invita il bambino a raccontare: chiedi “Cosa succede qui?”, “Perché il personaggio fa questo?”, “Come ti fa sentire questa scena?”.
  • Non cercare la “risposta giusta” : ogni interpretazione è valida e stimola la creatività.
  • Usali con gruppi misti : ideali in contesti multiculturali o con bambini con difficoltà linguistiche.
  • Crea storie insieme : puoi inventare un titolo, dare nomi ai personaggi, cambiare finale.
  • Accetta il silenzio : alcuni bambini osservano senza parlare. Anche questo è un modo di leggere.
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