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5 libri da leggere se ti piacciono i romanzi di Isabel Allende

Isabel Allende è una delle autrici più amate degli ultimi anni. Se anche tu apprezzi le sue opere, dai una chance ai 5 libri che ti consigliamo oggi.

I libri di Isabel Allende sono capaci di tenerci incollati alle pagine per ore e ore, tempo in cui qualunque altra necessità si annulla e la storia attrae tanto da far passare il quotidiano in secondo piano. L’intramontabile “La casa degli spiriti“, l’affascinante “Isola sotto il mare“, l’originale “Eva Luna“… sono tanti i libri di Isabel Allende che i lettori inseriscono nelle loro personali classifiche delle letture preferite di sempre.

Se anche tu hai letto e adorato i libri della scrittrice cilena e, dopo aver esaurito la sua bibliografia, vuoi rivivere le atmosfere magiche ma reali delle sue storie, ti consigliamo di continuare a leggere. Ecco 5 libri che potrebbero affascinarti come hanno saputo fare i romanzi di Isabel Allende.

5 libri da leggere se ti piacciono i romanzi di Isabel Allende

Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Màrquez

Questo classico intramontabile è uno dei libri che più ti ricorderanno, per atmosfera, stile e caratterizzazione, le opere di Isabel Allende. Sarà che la scrittrice si è ispirata al capolavoro di Marquez per i suoi libri, o forse perché entrambi vengono dallo stesso mondo.

O forse perché sia Allende che Marquez hanno saputo creare dei libri senza tempo e senza spazio, che non cessano di far innamorare i lettori di tutto il mondo. Insomma, se non hai ancora letto “Cent’anni di solitudine”, cosa aspetti?

Da José Arcadio ad Aureliano Babilonia, dalla scoperta del ghiaccio alle pergamene dello zingaro Melquíades finalmente decifrate: cent’anni di solitudine della grande famiglia Buendía, i cui componenti vengono al mondo, si accoppiano e muoiono per inseguire un destino ineluttabile.

Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da un linguaggio portentoso e da un’inarrestabile fantasia, Gabriel García Márquez ha saputo rifondare la realtà e, attraverso Macondo, il mitico villaggio sperduto fra le paludi, creare un vero e proprio paradigma dell’esistenza umana.

In questo universo di solitudini incrociate, impenetrabili ed eterne, galleggia una moltitudine di eroi predestinati alla sconfitta, cui fanno da contraltare la solidità e la sensatezza dei personaggi femminili.

Amatissima” di Toni Morrison

“Amatissima” è un romanzo in cui la lotta per la libertà si intreccia ad atmosfere magico-realistiche che ricordano tanto le storie dei libri di Allende, coi suoi personaggi femminili potenti e il loro bisogno di affrancarsi dalle regole imposte dall’alto.

Un romanzo maestoso, di straordinaria intensità, che racconta la storia di Sethe, indomabile donna di colore che, negli anni precedenti alla Guerra Civile americana, si ribella al proprio destino e fugge al Nord, verso la libertà. Un percorso drammatico attraverso l’orrore della schiavitù, la forza dell’amore materno e il peso dì un indicibile segreto. Con un saggio di Alessandro Portelli.

Whale” di Cheon Myeong-kwan 

Ci spostiamo verso un altro continente con “Whale”, uno dei libri più interessanti del panorama letterario degli ultimi anni. Non facilmente catalogabile, questo romanzo mescola lo stile dell’epica a quello del realismo magico, la verve ironica alle immagini cupe, cambiando continuamente punto di vista. Anche in questo caso, a fare da protagoniste sono tre misteriose donne. Assolutamente da non perdere.

Ambientato in Corea del Sud, “Whale” segue le vite dei suoi personaggi mentre si intrecciano nel meraviglioso mondo creato da Cheon Myeong-Kwan.

Una donna vende sua figlia a un apicoltore di passaggio per due vasetti di miele. Una bambina di quindici chili nasce nel cuore dell’inverno ma viene chiamata “Ragazza della primavera”. Una tempesta abbatte il tetto di un ristorante fatiscente per rivelare una fortuna nascosta.

Un cinema a forma di balena custodisce i sogni di un’intera famiglia. Geumbok, che ha inseguito un brivido indescrivibile sin da quando ha visto per la prima volta una cresta di balena nell’oceano; sua figlia Chunhui, che comunica con gli elefanti e con nessun altro; e una donna capace di controllare le api con un fischio.

Traboccante di sorprese e di cupo umorismo, “Whale” è una satira e un’avventura dallo slancio epico, scritta da una delle penne più originali della letteratura internazionale.

I figli della mezzanotte” di Salman Rushdie

Non è un caso che molti dei libri che parlano al lettore attraverso il realismo magico nascano da contesti in cui la libertà è un diritto non del tutto garantito, in cui tutto sembra immobile, immutabile, immerso in una coltre di nebbia che sembra destinata a restare lì per sempre.

Ne “I figli della mezzanotte”, Salman Rushdie usa il realismo magico per raccontare l’indipendenza dell’India e la mancanza di prontezza della generazione che avrebbe dovuto rendere il paese un posto migliore. Questo magnifico romanzo ha in comune con i libri di Allende anche la propensione per il racconto epico familiare.

I “figli della mezzanotte” sono i bambini nati il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte: il momento, cioè, in cui l’India proclamò la propria indipendenza. Possiedono tutti doti straordinarie: forza erculea, capacità di diventare invisibili e di viaggiare nel tempo, bellezza soprannaturale.

Ma nessuno è capace di penetrare nel cuore e nella mente degli uomini come Saleem Sinai, il protagonista di questo romanzo che, ormai in punto di morte, racconta la propria tragicomica storia; una vicenda surreale attorno a cui si dipana una saga familiare, un canto corale sullo sfondo della storia dell’India del Ventesimo secolo.

Le sette lune di Maali Almeida” di Shehan Karunatilaka

Infine, uno dei libri di cui più si è parlato ultimamente: “Le sette lune di Maali Almeida” ha vinto il Booker Prize nel 2022 ed è diventato un autentico caso letterario per ciò che racconta e per come lo racconta.

L’incredibile storia di Maali Almeida si apre in circostanze a dir poco inconsuete: il giovane Maali, fotografo di guerra, giocatore d’azzardo e gay clandestino, si è appena svegliato in quello che sembra un ufficio visti celestiale.

È morto, il suo corpo sta affondando nelle acque quiete del lago Beira e lui non ha idea di come ci sia finito. Siamo nel 1990, Colombo è «una città puzzolente dove le azioni rimangono impunite e i fantasmi camminano non visti» e lo Sri Lanka un paese in cui l’elenco dei sospetti è tristemente lungo e a regolare i conti sono squadroni della morte, attentatori suicidi e sicari. Nemmeno nell’aldilà, però, si può stare troppo tranquilli.

Il tempo, per Maali, scorre veloce: ha a disposizione soltanto sette lune – sette notti – per contattare l’uomo e la donna che più ama e condurli alla sua scatola segreta di fotografie, una collezione di immagini altamente compromettenti che potrebbero sconvolgere lo Sri Lanka.

Deve assicurarsi che non vadano perdute. Disturbato da ostacoli di ogni sorta, cerca di portare a termine la complicata missione e, nel frattempo, si sforza di rimettere ordine nei ricordi per risolvere l’enigma che lo assilla: chi l’ha ucciso?

Il commovente racconto di un amore proibito, l’avvincente indagine su un omicidio misterioso, l’appassionante epopea di un paese in crisi: Le sette lune di Maali Almeida, che ha vinto il prestigioso Booker Prize proiettando l’autore nell’olimpo della letteratura mondiale, contiene tutto questo e molto di più. Shehan Karunatilaka ha dato vita a un romanzo esuberante, narrato da una voce unica, intriso di un umorismo irresistibile e impreziosito da uno stile travolgente.

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