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I libri da non perdere in uscita nel 2018

Se già il 2017 è stato un anno ricco di libri, cosa potremmo aspettarci dal 2018? Fortunatamente ancora tantissimi libri, d’ogni genere! E come sempre, proviamo a segnalarvi qualche titolo

MILANO – Se già il 2017 è stato un anno ricco di libri, cosa potremmo aspettarci dal 2018? Fortunatamente ancora tantissimi libri, d’ogni genere! E come sempre, proviamo a segnalarvi qualche titolo. Anche se le novità in arrivo, vedrete, saranno più di “qualcuna”! Buona ricerca a tutti quanti, ma soprattutto: buona lettura.

 

Il lato oscuro dell’addio di Michael Connelly (Piemme – Gennaio)

Harry Bosch ha sempre avuto un rapporto di odio/amore con il dipartimento di polizia di Los Angeles, ma ora quel rapporto è finito. Harry è in pensione. Quello che non è finito, invece, è il suo rapporto con le indagini, la “missione”, come l’ha sempre definita, la scoperta della verità. E quindi decide di collaborare con la polizia di San Fernando, un territorio autonomo all’interno della città di Los Angeles, e di inventarsi un nuovo ruolo, quello di investigatore privato. Ma anche questa volta non c’è niente di convenzionale nel modo in cui sceglie di svolgere il suo lavoro. Harry non ha un ufficio, non si fa pubblicità ed è molto selettivo nei confronti dei suoi clienti. Quale ricerca mozzafiato lo attende?

 

Follia maggiore di Alessandro Robecchi (Sellerio – Gennaio)

Una nuova avventura di Carlo Monterossi, il milanesissimo autore televisivo e detective per caso nato dalla penna di Alessandro Robecchi. Una donna viene trovata morta per strada sotto casa, si sa che ha avuto una colluttazione con qualcuno, è scivolata e ha battuto la testa, ma non sembra uno scippo andato male. Sotto una pioggia livida che flagella Milano incessantemente, Ghezzi e Carella da un lato e Monterossi e Falcone dall’altro si incrociano e si evitano, due coppie di investigatori, ognuna con i suoi metodi e con alterne fortune, alla ricerca del colpevole, perché ormai è acclarato: si tratta di delitto.

 

I cercatori di ossa di Michael Crichton (Garzanti – Gennaio)

Uno straordinario inedito che, riscoperto a dieci anni dalla morte dell’autore, costituisce il primo capitolo del successo di Jurassic Park. Al fascino del mondo perduto dei dinosauri e delle esplorazioni scientifiche al confine tra finzione e realtà, si uniscono qui l’inconfondibile atmosfera e la suspense che hanno fatto la fortuna di un altro dei best-seller più amati di Crichton, La grande rapina al treno.

 

La grande truffa di John Grisham (Mondadori – Gennaio) 

Gli studenti Mark, Todd e Zola si sono iscritti alla scuola di legge di Washington con le migliori intenzioni e il sogno di cambiare il mondo una volta ottenuta la sospirata laurea. Dopo anni di sacrifici e false promesse di un lavoro sicuro, capiscono che con ogni probabilità non riusciranno mai a passare l’esame di avvocato. Ma forse c’è una via d’uscita: devono lasciare subito gli studi, fingere di avere i titoli per praticare la professione di avvocato, eleggendo il Rooster Bar, dove si incontrano abitualmente, a loro quartier generale. È un’idea completamente folle, o no?

 

Castigo di Dio di Marcello Introna (Mondadori – Gennaio)

E l’estate del 1943 a Bari, quando un uomo corrotto e malvagio che tutti chiamano “Amaro” decide di rapire la figlia dodicenne di un ricco proprietario terriero della provincia. A capo di un’organizzazione malavitosa dai contorni inquietanti, Amaro è il re della Socia, un immenso palazzo fatiscente che nel corso degli anni ha subito un progressivo e inarrestabile degrado. Proprio quando il regime fascista cade, la Germania nazista perde colpi e gli Alleati prendono il controllo della città, grazie alla complicità e alla protezione del prefetto Nicola Arpino, Amaro si serve della sua corte dei miracoli, e specialmente del suo sadico vassallo Filippo, per gestire la borsa nera, i traffici legati alla prostituzione e allo spaccio di morfina, trasformandoli in guadagni faraonici che non gli bastano mai. A creargli qualche problema ci sono gli articoli di denuncia di Luca “il Bracco”, un giornalista acuto ed entusiasta, le indagini incalzanti del commissario Michele De Santis, e il disprezzo sentimentale e umano di Anna, la donna più bella della Socia. Sullo sfondo di una città devastata dalle privazioni, dalle clientele e dalla malafede dilagante, la Socia è una realtà scomoda di cui tutti fingono di ignorare l’esistenza. Nel romanzo c’è anche tanta brava gente. Ed è in questa alternanza tra bene e male, tra giusto e ingiusto, tra bello e orrendo che il testo si compie.

 

La campana non suona per te di Charles Bukowski (Guanda – Gennaio) 

Questo libro rappresenta la scoperta di uno spettacolare inedito bukowskiano. Il ritorno del Vecchio Sporcaccione, indimenticabile cantore dell’America on the road, tra alcol, scommesse, sesso ed emarginazione. Una raccolta di racconti (ben quarantaquattro) apparsi su riviste americane underground tra il 1948 e il 1985, inediti in Italia e mai apparsi in un volume negli Stati Uniti. Il nostro cronista di eccezione ci fa ripercorrere quasi un quarantennio di storia americana riflessa nei suoi scritti più o meno autobiografici. Consigliato a chi non ha mai letto i libri di Bukowski e a chi ne ha nostalgia.

 

Una cosa che volevo dirti da un po’ di Alice Munro (Einaudi – Gennaio)

Tredici storie di passato che non passa, di amori che si allontanano ma la cui ombra non svanisce, di incendi divampati nella giovinezza che non smettono mai di bruciare. Ci sono Et e Char, sorelle avvinghiate l’una all’altra dal risentimento e dall’affetto, dall’invidia, dal ricordo e dalla loro futile rivalità sentimentale. C’è la danza macabra fitta di tradimenti e amarezze fra una donna e il suo amante. C’è il lutto per la morte di un figlio adolescente che non riesce a riavvicinare tre donne ferite. E soprattutto c’è il legame d’amore assoluto ma sempre irrisolto che unisce madri e figlie.

 

Un ragazzo normale di Lorenzo Marone (Feltrinelli – Febbraio)

Dopo il successo di Magari domani resto lo scrittore Lorenzo Marone ritorna con una nuova e intensa storia ambientata nella violenta Napoli che ha per protagonisti un bambino di dodici anni fissato per i fumetti, gli astronauti e Karate Kid, e il suo eroe, Giancarlo Siani, il giornalista de “Il Mattino” ucciso barbaramente dalla camorra nell’85 che al posto della Batmobile ha una Mehari verde. Non vola ma scrive, armato della sua agendina e della sua penna si batte per sconfiggere il male. Il romanzo parla di amicizia, dell’amore, dell’importanza dell’impegno,e del valore delle parole soprattutto quelle scritte dalle persone speciali.

 

Selva oscura di Nicole Krauss (Guanda – Marzo)

Jules Epstein, facoltoso ebreo newyorkese con profonde radici in Israele, è sparito nel nulla. Le ultime notizie lo davano all’hotel Hilton di Tel Aviv: i figli smuovono gli alti gradi della polizia israeliana, ma inutilmente. Non si trovano né il corpo, né indizi. A Tel Aviv nello stesso albergo arriva anche una giovane donna americana, una scrittrice in crisi personale e creativa, alla disperata ricerca di una soluzione ai suoi problemi. All’Hilton incontra un vecchio amico del padre, un professore di letteratura in pensione, che le propone un progetto molto interessante, qualcosa che potrebbe restituirle la vena creativa… In che modo e attraverso quali strade le vite di due persone così diverse sono destinate a incontrarsi?

 

Sbirri di Maurizio De Giovanni, Massimo Carlotto, Giancarlo De Cataldo (Rizzoli – Aprile/Maggio)

Eroi, martiri e corrotti. Paladini della legalità o spregiudicati doppiogiochisti. Dovrebbero stare dalla parte del bene, molte volte cambiano fronte, ma vivono sempre sul filo delle passioni più intense: sono sbirri. Tre grandi interpreti della crime fiction italiana narrano in altrettanti racconti incubi e debolezze, accanite rivalse e privatissimi regolamenti di conti dei tutori dell’ordine, sul confine che separa la legge dalla giustizia, quando ogni mezzo diventa valido pur di perseguire lo scopo. Dal Nordest a Napoli, passando per Roma, Carlotto, de Giovanni e De Cataldo non fanno sconti componendo tre impietosi ritratti della figura più emblematica del poliziesco.

 

Silvia Savini

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