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I libri che i lettori fingono di aver letto

Il lavoro, la casa, i figli...tutti i nostri impegni tolgono tempo prezioso alla lettura. Ecco quali sono i libri che molti lettori fingono di aver letto

MILANO – La vita con la gestione del lavoro, i vari impegni, la cura della casa e dei bambini, tolgono sempre meno tempo alla possibilità di concederci piccoli momenti di piacere.  Anche ritagliarsi del tempo per dedicarci alla lettura di un buon libro, diventa un obiettivo sempre più irraggiungibile e  quando ciò accade non succede più come prima. Un sondaggio condotto da Reading Agency nel Regno Unito ha rivelato che il 41% tra le 2 mila persone, ha ammesso di aver mentito riguardo i libri letti. Proprio perché non leggiamo quanto vorremmo, due su cinque di noi preferiscono mentire quando vien fuori questo tipo di argomento. I millennial sono la generazione più incline a mentire riguardo le abitudini di lettura. Alcuni dicono di aver letto il libro pur avendo visto solo la relativa trasposizione cinematografica.  Secondo i dati sono gli uomini a mentire maggiormente soprattutto sul posto di lavoro e probabilmente il motivo per cui si arriva a mentire non è il senso di vergogna ma il voler lasciare una buona impressione con le persone con le quali si parla. Vediamo allora quali sono alcuni libri, soprattutto internazionali, sui quali si tende a mentire maggiormente

1984, Jeorge Orwell

L’azione si svolge si svolge in un futuro prossimo del mondo (l’anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c’è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un’esistenza “sovversiva”. Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.

Il codice da Vinci, Dan Brown

La chiave di lettura di tutto il romanzo sembra essere quella incentrata sui Templari e sul Santo Graal, la coppa utilizzata nell’ultima cena da Gesù. Quello che prende forma addentrandosi nella lettura del libro è l’idea che la Chiesa ha cercato, in tutti questi secoli, di nascondere la verità, perché la diffusione di alcune notizie avrebbe potuto minare le basi stesse del Cristianesimo. Così ciò che è stato occultato per tanto tempo, sembra essere scritto tra le linee e le pennellate de La Gioconda e ne L’ultima cena. Ma il segreto deve essere interpretato e il gioco del detective diventa sempre più difficile e pericoloso.

Il cacciatore di aquiloni, Khaled Hosseini

Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C’è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.

Il mago di Oz, L. Frank Baum

Dorothy vive in Kansas con gli zii e un cane. Quando un giorno, un ciclone solleva la sua casa, la bambina e il cane, ancora all’interno, vengono trasportati in volo fino alla Terra Blu dei Munchkin. È l’inizio di una magica avventura in compagnia di uno spaventapasseri, un leone e un omino di latta. I Classici tascabili: una nuova collana che propone ai ragazzi i romanzi più amati e famosi di tutti i tempi insieme a perle da riscoprire. La grafica di copertina, affidata alle mani di Edwin Rhemrev, giovane illustratore olandese, avvicina le giovanissime generazioni a libri intramontabili, troppo spesso ritenuti lontani dall’immaginario contemporaneo.

Uomini che odiano le donne, Stieg Larsson

Da molti anni, la nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger è scomparsa senza lasciare traccia. Il corpo non è mai stato ritrovato. Quando, ormai vecchio, Vanger riceve un dono che riapre la vicenda, incarica Mikael Blomkvist, noto giornalista investigativo, di ricostruire gli avvenimenti e cercare la verità. Aiutato da Lisbeth Salander, abilissima hacker, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger, ma più scava, più le scoperte sono spaventose.

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