Tra classici e contemporanei, ci sono libri che si prestano perfettamente al periodo cui stiamo andando incontro: con le sue atmosfere fosche e malinconiche, l’autunno è per molti la stagione perfetta per addentrarsi nella lettura dei libri gialli.
10 libri gialli ideali da leggere in autunno
Chi l’ha detto che i gialli sono le letture ideali solo in estate? Ecco 10 gialli perfetti da leggere in autunno: 10 opere davvero ammalianti.
“I Greenwood” di Michael Christie
Il Canada e i suoi boschi misteriosi, un ritrovamento improvviso che mette in comunicazione presente e passato, una famiglia piena di segreti… “I Greenwood” è uno di quei gialli che incarnano alla perfezione le atmosfere e i temi dell’autunno.
Jacinda “Jake” Greenwood lavora come guida naturalistica e accompagna ricchi turisti appassionati di ecologia a visitare le rigogliose foreste di un’isola della British Columbia, che curiosamente – una coincidenza? – porta il suo nome.
Senza radici e senza una famiglia alle spalle, un giorno Jake entra in possesso del diario della nonna, un aiuto inatteso che le permette di ricostruire il suo passato. Come se percorresse la circonferenza di un albero secolare, un cerchio dopo l’altro, è finalmente in grado di attraversare il tempo che è stato, gli anni che si sono accumulati come fa il legno: strato su strato.
Leggendo quelle pagine, Jake si rende conto che anche la sua esistenza poggia su strati invisibili, racchiusi nelle vite di quelli che l’hanno preceduta, nella serie di crimini e miracoli, casualità e scelte che ha portato a lei: ogni strato è la conseguenza di un altro, così come ogni successo e ogni disastro vengono conservati per sempre.
Ripercorrendo a ritroso il Novecento, scoprirà che quello che unisce tutti i membri della dinastia dei Greenwood sin dal lontano 1908 – quando la stirpe mise radici in seguito allo scontro frontale tra due treni – è proprio il bosco.
“Acqua scura” di Charlotte Link
Il prossimo libro che ti suggeriamo per un autunno in giallo racconta le indagini su un efferato omicidio commesso in una Scozia tetra e tenebrosa.
Scozia, costa occidentale. In una notte di tempesta, due famiglie accampate in una baia vengono aggredite brutalmente nel sonno da una banda di uomini mascherati. Tutti vengono torturati e uccisi. Solo Iris, la figlia maggiore di una delle due famiglie, riesce a scampare al massacro.
Quindici anni dopo, Iris comincia a ricevere minacce anonime e a essere perseguitata da uno stalker, e poco dopo, Tanya, la sua migliore amica, scompare senza lasciare traccia mentre sono in vacanza insieme in Francia. Che sia stata vittima di un crimine che in realtà non aveva lei come bersaglio e che invece ha qualcosa a che fare con il passato di Iris?
All’epoca Iris aveva dichiarato di essere fuggita in preda al panico e non aveva potuto fornire la descrizione di nessuno degli assalitori. Ma perché, poi, i responsabili di quegli efferati omicidi, dopo tanto tempo, decidono di prendersela con l’unica sopravvissuta? Non sopportano l’idea che qualcuno possa essere sfuggito al massacro o c’è qualcosa di personale che li lega a Iris? Di sicuro tutto ha avuto inizio quella notte in Scozia.
Non trovando i colpevoli, la polizia ha ormai archiviato «gli omicidi di Kilbride», come da allora vengono chiamati. Kate Linville, appena nominata ispettore investigativo, si trova suo malgrado coinvolta nel caso insieme con l’amico ed ex ispettore Caleb Hale e, grazie al suo istinto, alla sua testardaggine e alla sua sensibilità, nota un dettaglio fondamentale: l’indizio decisivo in una vicenda destinata altrimenti a rimanere un atroce mistero.
“Sinister. La città delle ombre” di Gareth Rubin
Veniamo a un’opera a tinte gialle adatta a tutti gli amanti dei gialli classici in stile british.
Londra, 1889. Un pomeriggio di dicembre, un affascinante attore di teatro bussa alla porta dell’esclusivo Diogenes Club perché coinvolto in una stranissima frode. Il pubblico che assiste alla sua performance sembra essere composto sempre dagli stessi spettatori, e starà al genio della deduzione scoprire cosa sta succedendo.
Un pomeriggio di dicembre, un losco capo criminale bussa alla porta di una casa di Whitechapel assai poco raccomandabile perché coinvolto in una sanguinosa faida con una banda avversaria. Il suo rivale non uscirà vivo dalla trattativa, e starà al Napoleone del crimine scoprire cosa sta succedendo.
Impegnate ognuna nella propria indagine, le due menti più sopraffine di Londra seguono una scia di terribili omicidi che le porterà a dover fare l’impensabile: mettere da parte le ostilità e lavorare insieme contro qualcosa di così potente da minacciare gli equilibri mondiali. Sembra impossibile, ma Sherlock Holmes e James Moriarty, nemici giurati, sanno che questo è l’unico modo per salvare l’Europa dalla catastrofe.
Dopo il grande successo di The Turnglass, Gareth Rubin torna con un nuovo romanzo a due voci dalle atmosfere squisitamente british, in cui gli iconici personaggi di sir Conan Doyle si muovono tra la bella società e gli oscuri bassifondi della Londra di fine Ottocento.
“La cantante di Pigalle” di Georges Simenon
Tra i libri gialli da non perdere in autunno vi proponiamo un’avvincente raccolta di racconti firmata Georges Simenon.
Tra il 1929 e il 1962 Georges Simenon (Liegi, 1903 – Losanna, 1989) ha scritto ben centosettantotto racconti. I quattro qui riuniti (gli ultimi senza Maigret) sono stati terminati fra il 1950 e il 1953 a Lakeville (Connecticut): tranne “Sette crocette su un taccuino”, uno dei più bei racconti lunghi di Simenon – pubblicato in Francia nel 1951, ha ottenuto non a caso il premio Edgar Allan Poe ed è stato poi adattato più volte, sia per il cinema che per la televisione, in vari paesi, tra cui l’Unione Sovietica –, sono tutti apparsi postumi nel 1990, e vengono qui tradotti per la prima volta in italiano.
“La gatta ha visto tutto” di Dolores Hitchens
Ecco un romanzo uscito nel 2023 per Sellerio che è davvero una lettura perfetta da intraprendere in autunno: malinconico e a tratti ironico, è un giallo sorprendente che vede fra i protagonisti, pensa un po’, un felino.
Miss Rachel Murdock, un’anziana signora, è l’investigatrice dilettante, coadiuvata dal burbero tenente Mayhew. Una mattina di tranquilla routine, riceve una chiamata dalla nipote Lily. Questa le chiede di venirle in aiuto nella città dove abita, senza dire il perché. La zia parte subito.
Porta con sé la gatta Samantha, felino accudito con particolare cura perché ha ereditato la fortuna della bizzarra zia Agatha. A Miss Rachel la nipote non piace troppo, la classica mela caduta lontana dall’albero, priva dell’eleganza e dell’intelligenza di famiglia. Appena arrivata viene accolta dalla nipote con vaghezze e frasi futili, la pensione in cui vive si presenta molto misera e con una atmosfera vagamente sinistra, gli altri inquilini sembrano misteriosi, se non minacciosi.
Così tutto precipita senza apparente motivo. Lily viene improvvisamente uccisa, nella stessa stanza in cui anche Rachel, avvelenata e priva di coscienza, rischia di morire, sotto gli occhi della gatta. Nella scena insanguinata entra il tenente Mayhew, quanto di più lontano si possa immaginare dalla quieta raffinatezza di Rachel. La coppia così assortita non potrebbe mai raggiungere l’obiettivo senza decifrare i messaggi della gatta Samantha.
“Il giorno dei morti” di Maurizio De Giovanni
Fra i gialli autunnali non poteva proprio mancare una delle indagini del Commissario Ricciardi che ha nel titolo proprio una delle festività più sentite del sud Italia protagonista della stagione autunnale.
Seduto con un cane a fargli compagnia, un bambino morto per caso. Un orfano, niente famiglia, niente amici. Una fossa comune. E invece qualcuno che si chiede perché, e come, e quando. Qualcuno che si mette a scavare in vite piccole, di cui non ci si cura, di cui non si sa niente. Qualcuno che non si rassegna all’urlo che non sente, al lamento che non riesce a trovare. Fino al giorno dei morti.
“Blues di mezzo autunno” di Santo Piazzese
Dei gialli che vi consigliamo per questo autunno, il libro di Piazzese è uno dei più particolari, con una storia dolceamara che si dipana fra il presente e i ricordi del protagonista.
Lorenzo La Marca, lo svagato detective dei gialli palermitani di Santo Piazzese, si trova ad Erice, ad un workshop del Centro Ettore Majorana. Mentre gironzola qui e là in cerca di riparo dalla inesorabilità del sole e dei colleghi, fa un incontro inatteso: l’amico dei primi anni di Biologia. Rizzitano, si chiamava, ed era sempre stato tanto capace di navigare tra uomini e donne quanto La Marca era impacciato.
La rievocazione inevitabile s’impunta su una zona della memoria evidentemente sensibile: l’isola della Spada dei Turchi.
E qui cambia la scena.
“In autunno cova la vendetta” di Philippe Georget
Ed ecco uno di quei gialli indimenticabili, piacevolissimo da leggere oltre che molto avvincente e curato nel dettaglio storico.
A Perpignan l’autunno è una stagione tumultuosa, contesa tra violente raffiche di vento e piogge torrenziali. Con un tempo così, nessun poliziotto dovrebbe avventurarsi all’esterno.
Tuttavia un pensionato pied-noir viene ritrovato morto nel suo appartamento, ucciso con una pallottola alla testa…
La sigla di un’organizzazione paramilitare lasciata nei pressi del cadavere, la distruzione qualche giorno più tardi di una controversa stele e la scoperta di un altro ex francese d’Algeria ammazzato al volante della propria macchina seminano il panico. Il luogotenente Sebag è incaricato ufficialmente delle indagini.
Finirà per rievocare dal passato le azioni di un misterioso commando negli ultimi mesi di polvere e sangue della guerra d’Algeria con gli orrori, le speranze, e i tradimenti di quei giorni tragici. Cinquant’anni dopo, è tempo di saldare i conti.
“La casa nella nebbia” di Robert Bryndza
Fra i gialli suggeriti per quest’autunno abbiamo voluto inserire anche un romanzo che, avvolto in nebbie misteriose, ammicca al genere thriller.
La professoressa di criminologia Kate Marshall è in gita con suo figlio, quando insieme fanno una scoperta scioccante: il corpo senza vita di un adolescente è rimasto impigliato sotto la superficie del bacino idrico di Shadow Sands.
L’ipotesi di un tragico annegamento non quadra, e quando Kate comincia a indagare si trova a fare i conti con un inquietante sospetto: la vittima potrebbe essere solo l’ultima di una serie di morti e scomparse legate alla brughiera. Nei dintorni di Shadow Sands, infatti, circolano strane voci a proposito di un sadico assassino che, come un fantasma, si nasconde nella nebbia, pronto a colpire.
“Hallowe’en party” di Agatha Christie
Infine, vi lasciamo con uno dei meravigliosi gialli di Agatha Christie, un’istituzione del genere. “Hallowe’en party” è misterioso e intrigante: un must-have per questo autunno se vi piace il genere.
A Woodleigh Common i ragazzi stanno festeggiando Halloween quando viene fatta una scoperta agghiacciante: la tredicenne Joyce è stata assassinata.
La giallista Ariadne Oliver, presente al party, si precipita dall’amico Poirot e lo convince a interessarsi del caso: Joyce, infatti, poco prima della morte, si era vantata di aver assistito a un omicidio, ma nessuno le aveva creduto. Possibile che invece la ragazza, conosciuta per essere una gran bugiarda, avesse detto la verità? E che il colpevole abbia deciso di chiuderle la bocca per sempre?