Simplicity day, 10 libri da leggere per disconnettersi dal mondo

11 Luglio 2024

In occasione del Simplicity Day scopriamo 10 libri perfetti da leggere per rallentare e disconnetterci dalla frenesia del mondo che ci circonda.

In occasione del Simplicity Day scopriamo 10 libri perfetti da leggere per rallentare e disconnetterci dalla frenesia del mondo che ci circonda.

Il 12 luglio si celebra il Simplicity day, una giornata in cui, in memoria del filosofo e storico statunitense Henry Thoureau, ci si ricorda di disconnettersi dalla frenesia del quotidiano, di rallentare un pochino, per quanto possibile, per poter godere appieno, almeno per una volta, delle piccole cose belle che ci offre la vita.

Quale miglior occasione, perciò, per dedicarsi alla lettura di un libro? Niente meglio dei libri aiuta a riconnettersi con sé stessi, ad allontanare il caos che a volte ci circonda e a disconnetterci dai pensieri frenetici e negativi che ci attanagliano nel quotidiano.

Proprio in occasione del Simplicity Day ti suggeriamo quindi 10 bei titoli perfetti da leggere per disconnettersi dal mondo e rallentare.

10 libri da leggere per “staccare la spina” e disconnettersi

Come l’arancio amaro” di Milena Palminteri

È una lettura immersiva perché con “Come l’arancio amaro” Milena Palminteri riesce a trasportarci nel passato, a farci dimenticare il posto e il tempo in cui viviamo per scoprire una storia avvolgente e travolgente.

Tre protagoniste straordinarie fronteggiano la sfida più grande: trovare il senso del proprio essere donne in un mondo che vorrebbe scegliere al posto loro.Nardina, dolce e paziente, che sogna di laurearsi ma finisce intrappolata nel ruolo di moglie. Sabedda, selvatica e fiera, che vorrebbe poter decidere il proprio futuro ma è troppo povera per poterlo fare.

Carlotta, orgogliosa e determinata, che vorrebbe diventare avvocato in un mondo dove solo i maschi ritengono di poter esercitare la professione. E un segreto, che affonda nella notte in cui i loro destini si sono uniti per sempre.

Tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento, Sabedda, Nardina e Carlotta lottano e amano sullo sfondo di un mondo che cambia, che attraversa il Fascismo e la guerra, che approda alla nuova speranza della ricostruzione. Per ciascuna di loro, la vita ha in serbo prove durissime ma anche la forza di un amore più grande del giudizio degli uomini.

Tutto il bello che ci aspetta” di Lorenza Gentile

Un libro inaspettato, ironico, che racconta un percorso di crescita e riscoperta di sé travagliato ma anche tanto arricchente? “Tutto il bello che ci aspetta” è perfetto per disconnettersi dal caos e riconnettersi con sé stessi. Del resto, proprio da questo desiderio parte l’avventura della protagonista, Selene.

Passati i trent’anni, Selene non ha ancora trovato la sua strada: dove ha sbagliato? È stata l’ultima delle sue azioni impulsive, aprire un ristorante che ora è sull’orlo del fallimento, oppure è successo quindici anni fa, quando ha preso la sua prima decisione da adulta? È lì che sono rimaste impigliate le sue aspirazioni? Per scoprirlo, una notte d’estate fugge da Milano verso un paesino nel cuore della Puglia, il posto dove è cresciuta, immersa in una comunità spirituale, circondata dall’affetto degli amici e della famiglia.

Whale” di Cheon Myeong-kwan

A volte realismo magico, a volte racconto onirico. Non ci sono schemi per “Whale”, un libro che ti trasporterà letteralmente in un altro mondo.

Una donna vende sua figlia a un apicoltore di passaggio per due vasetti di miele. Una bambina di quindici chili nasce nel cuore dell’inverno ma viene chiamata “Ragazza della primavera”. Una tempesta abbatte il tetto di un ristorante fatiscente per rivelare una fortuna nascosta. Un cinema a forma di balena custodisce i sogni di un’intera famiglia.

Geumbok, che ha inseguito un brivido indescrivibile sin da quando ha visto per la prima volta una cresta di balena nell’oceano; sua figlia Chunhui, che comunica con gli elefanti e con nessun altro; e una donna capace di controllare le api con un fischio.

Traboccante di sorprese e di cupo umorismo, Whale è una satira e un’avventura dallo slancio epico, scritta da una delle penne più originali della letteratura internazionale.

Romanzo senza umani” di Paolo Di Paolo

“Romanzo senza umani” parla di un uomo che sceglie di disconnettersi per ritrovarsi. Quale migliore lettura per celebrare il Simplicity day?

Un uomo cammina lungo le rive di un grande lago tedesco. È partito all’improvviso, dopo avere provocato una serie di “incidenti emotivi”, come lui stesso li definisce. È ripiombato nella vita di persone che non vedeva da tempo. Ha risposto a email rimaste lì per quindici anni, facendo domande fuori luogo.

Ha provato a riannodare fili spezzati. Mauro Barbi, storico di professione, cerca di aggiustare i ricordi degli altri – le persone che ama e ha amato – proponendo la sua versione dei fatti. Cerca di costruire una “memoria condivisa” che lo riguarda. Ma che impresa è? Forse c’entra una Piccola era glaciale privata, un processo di raffreddamento che ha spopolato la sua esistenza.

Le otto montagne” di Paolo Cognetti

Se cerchi un libro immersivo, che ti faccia ricongiungere alla natura e al tuo “io” più profondo, scegli “Le otto montagne”.

Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po’ scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo.

La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l’orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo “chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l’accesso” ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento.

E li, ad aspettarlo, c’è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole.

Abel” di Alessandro Baricco

Se invece sei alla ricerca di un libro che ti faccia piombare in una dimensione altra, che ti faccia “divertire” e immaginare nuovi mondi e possibilità, da’ un’occhiata all’ultimo lavoro di Alessandro Baricco, “Abel”, un western metafisico e spirituale che ti catturerà.

Ha ventisette anni, Abel, quando diventa leggenda. Ha messo fine a una rapina sparando simultaneamente con due pistole contro obiettivi diversi. Un colpo detto il Mistico, che pochi sono in grado di mettere a segno con la sua precisione.

È lo sceriffo della cittadina di un Ovest immaginario ed è innamorato di Hallelujah Wood, una donna che ha addosso una specie di mistero, mani piccole e labbra orientali. Anche lei lo ama: ogni tanto parte senza che lui sappia dove va – “passiamo senza fermarci, è inteso così” –, ma torna sempre. La madre di Abel, invece, anni prima se n’è andata per non tornare mai più. Ha preso i quattro cavalli migliori e ha lasciato lui, i fratelli e la sorella al loro destino.

Succede sempre qualcosa di meraviglioso” di Gianluca Gotto

A volte, per staccare dalla frenesia, abbiamo bisogno di letture ottimiste, che ci ridiano la voglia di vivere con pienezza i giorni che abbiamo a disposizione.

“Succede sempre qualcosa di meraviglioso” è il racconto di un viaggio che ha come protagonista Davide, un ragazzo che vede tutte le sue certezze crollare una dopo l’altra, fino a perdere il desiderio di vivere. E Guilly, un personaggio fuori dal tempo che Davide, per caso o per destino, incontra in Vietnam e da cui apprende un modo alternativo e pieno di luce di prendere la vita. Una storia di rinascita in cui perdersi per ritrovarsi, che Gianluca Gotto racconta portando il tema della ricerca della felicità.

Fuoco al cielo” di Viola Di Grado

Un luogo isolato dal mondo, due protagonisti che sembrano essi stessi isolati dal resto del reale. Viola Di Grado racconta una storia “disconnessa”, in cui si indagano i confini fra il sé e l’altro. Perfetta per il Simplicity day, insomma.

Tamara e Vladimir vivono a Musljumovo, remoto villaggio al confine con la Siberia, tra caseggiati in rovina e fabbriche abbandonate. Vivono in un’area geografica per decenni assente dalle mappe: quella della “città segreta”, luogo sinistro da cui era vietato uscire e comunicare con l’esterno, responsabile negli anni ’50 e ’60 di ben tre catastrofi nucleari.

Vladimir, infermiere di buona famiglia, è arrivato da Mosca, scegliendo di prendersi cura di chi non ha niente, delle persone dimenticate dal mondo. Tamara, insegnante, è invece nata e cresciuta nel villaggio, e abituata a pensare che ogni cosa sia destinata a contaminarsi e guastarsi velocemente.

Incontrandosi, i due vengono sorpresi da una passione totalizzante che si appropria di ogni pensiero, e accende un bagliore salvifico persino lì, nel luogo più radioattivo del pianeta, in mezzo ai resti di una natura satura di veleno.

Questo sentimento così tenace, che sembra schermarli dalle insidie del reale, li rafforza e li divora al tempo stesso, finché un evento prodigioso arriverà a sconvolgere le loro vite e le loro certezze. Ispirato a un fatto di cronaca che ha disorientato il mondo, “Fuoco al cielo” racconta del male ubiquo che appartiene alla Storia ma che si rintana anche all’interno di ogni amore assoluto.

Sabbia nera” di Cristina Cassar Scalia

Se preferisci disconnetterti e rallentare attraverso letture appassionanti e misteriose, ti suggeriamo di dare una chance ai gialli di Cristina Cassar Scalia. “Sabbia nera” è il primo volume della serie con protagonista l’interessante personaggio di Vanina Guarrasi.

Mentre Catania è avvolta da una pioggia di ceneri dell’Etna, nell’ala abbandonata di una villa signorile alle pendici del vulcano viene ritrovato un corpo di donna ormai mummificato dal tempo. Del caso è incaricato il vicequestore Giovanna Guarrasi, detta Vanina, trentanovenne palermitana trasferita alla Mobile di Catania.

La casa è pressoché abbandonata dal 1959, solo Alfio Burrano, nipote del vecchio proprietario, ne occupa saltuariamente qualche stanza. Risalire all’identità del cadavere è complicato, e per riuscirci a Vanina servirà l’aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè.

L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza

Se invece il tuo desiderio di disconnessione dal mondo ha a che fare con il bisogno di ricominciare ad ascoltarti di più, non possiamo che suggerirti il capolavoro di Goliarda Sapienza.

“L’arte della gioia” è un libro postumo: giaceva da vent’anni abbandonato in una cassapanca e, dopo essere stato rifiutato da molti editori, venne stampato in pochi esemplari da Stampa Alternativa nel 1998. Ma soltanto quando uscì in Francia ricevette il giusto riconoscimento.

Nel romanzo tutto ruota intorno alla figura di Modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. Una donna siciliana in cui si fondono carnalità e intelletto. Modesta nasce in una casa povera ma fin dall’inizio è consapevole di essere destinata a una vita che va oltre i confini del suo villaggio.

Ancora ragazzina è mandata in un convento e successivamente in una casa di nobili dove, grazie al suo talento e alla sua intelligenza, riesce a convertirsi in aristocratica attraverso un matrimonio di convenienza.

Tutto ciò senza smettere di sedurre uomini e donne di ogni tipo. Amica generosa, madre affettuosa, amante sensuale: Modesta è una donna capace di scombinare ogni regola del gioco pur di godere del vero piacere, sfidando la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive.

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