Ci sono libri e libri. Non si tratta di una distinzione dipesa dalla qualità o meno di un libro, ma di sottolineare come esistano alcuni titoli che, per temi e contenuti trattati sono quelli che una persona dovrebbe leggere almeno una volta nella vita.
Abbiamo chiesto ai nostri lettori quale libro consigliereste di leggere almeno una volta nella vita e il titolo più consigliato è stato “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Erich M. Remarque accompagnato da questo commento “Mi chiesi, ragazzina, dopo averlo letto come era possibile che fossero scoppiate ancora altre guerre…”.
10 libri da leggere almeno una volta nella vita
Scopriamo insieme tutti i libri che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita secondo gli amanti della lettura.
“Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Erich M. Remarque
Al primo posto, come anticipato, troviamo il libro dello scrittore tedesco Erich Maria Remarque, ambientato durante la prima guerra mondiale: protagonista Paul Börner, italiano di nascita, incitato dal suo professore Kantorek all’arruolamento nell’esercito. Il professore aveva le sue idee di patriottismo e di sacrificio di se stessi per la Grande Germania, e trovò giusto insegnare alle nuove generazioni questi principi.
Sulla base di questi principi è riuscito a “riempire la testa di bolle d’aria”, come dice Paul, conducendo i ragazzi ancora diciottenni al banco arruolamenti. Fu questa la storia dell’entrata di Paul e dei suoi compagni nel mondo della guerra. Paul, Müller, Kat, Kropp e tutti i loro compagni di scuola si resero subito conto della sciocchezza che avevano commesso, ma ormai era troppo tardi per tornare indietro.
“Cent’anni di solitudine” di Gabriel Garcia Marquez
Tra i libri da leggere almeno una volta nella vita non poteva mancare un grande classico come quello di Gabriel Garcia Marquez, nel quale narra la grandezza e decadenza della città di Macondo e della famiglia Buendia, in una successione appassionante di avvenimenti favolosi e grotteschi tra cronistoria e leggenda. Un romanzo che portò un soffio nuovo nella letteratura mondiale, aprendo l’Europa alla narrativa sudamericana.
“Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint -Exupery
Un altro classico tra i libri da leggere almeno una volta nella vita: parliamo de “Il Piccolo Principe”, uno dei più grandi capolavori letterari di sempre. Ha venduto oltre 145 milioni di copie ed è stato tradotto in 270 lingue. E’ la storia dell’incontro in mezzo al deserto tra un aviatore e un buffo ometto vestito da principe che è arrivato sulla Terra dallo spazio. Ma c’è molto di più di una semplice amicizia in questo libro surreale, filosofico e magico. C’è la saggezza di chi guarda le cose con occhi puri, la voce dei sentimenti che parla la lingua universale, e una sincera e naturale voglia di autenticità.
“L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera
Scendiamo dal podio e troviamo il romanzo più celebre di Milan Kundera: l’opera, che si svolge a Praga negli anni intorno al 1968, descrive la vita degli artisti e degli intellettuali cecoslovacchi nel periodo fra la Primavera di Praga e la successiva invasione da parte dell’Unione Sovietica. La storia si focalizza sul gruppo noto come il Quartetto di Kundera, composto da Tomáš, la sua compagna Tereza, la sua amante Sabina e un altro amante di Sabina, Franz. Questi quattro personaggi vengono seguiti nelle loro vite fino alla fine.
“Se questo è un uomo” di Primo Levi
Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò “Se questo è un uomo” nel 1947. Testimonianza sconvolgente sull’inferno dei Lager, libro della dignità e dell’abiezione dell’uomo di fronte allo sterminio di massa, “Se questo è un uomo” è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un’analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell’umiliazione, dell’offesa, della degradazione dell’uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.
“Siddharta” di Hermann Hesse
Questo breve romanzo di ambiente indiano, pubblicato per la prima volta nel 1922, ha avuto negli ultimi anni una strepitosa fortuna. Prima in America, poi in ogni parte del mondo, i giovani lo hanno riscoperto come un loro testo, dove non trovavano solo un grande scrittore moderno ma un sottile e delicato saggio, capace di dare, attraverso questa parabola romanzesca, un insegnamento sulla vita che evidentemente i suoi lettori non incontravano altrove.
.“La ragazza delle arance” di Jostein Gaarder
Ecco quello che per molti forse è una sorpresa vedere tra i 10 libri da leggere almeno una volta nella vita: parliamo de “La ragazza delle arance, ovvero di Georg Røed. La ragazza dia quindici anni e conduce una vita tranquilla, come la maggior parte dei suoi coetanei. Ma un giorno trova una lettera che suo padre gli aveva scritto prima di morire e che aveva poi nascosto, affinché il figlio la potesse trovare una volta grande. In questa lettera il padre, Jan Olav, racconta la storia della “ragazza delle arance”, una giovane con un sacchetto di arance incontrata un giorno per caso su un tram di Oslo e subito persa…
“I Malavoglia” di Giovanni Verga
Una classico della letteratura italiana tra i 10 libri da leggere almeno una volta nella vita. Siamo nella Sicilia dell’800. Al centro della narrazione sta il naufragio della ”Provvidenza”, la più vecchia barca da pesca del villaggio, carica di lupini presi a credito. Si snoda così una trama straordinariamente complessa che non abbandona mai lo svolgersi doloroso del dramma; una serie di rovesci, colpo su colpo contro i Malavoglia, ogni volta che a forza di rassegnazione e coraggio riescono a rialzarsi dal colpo precedente.
“Il buio oltre la siepe” di Harper Lee
Questo libro, considerato un classico della letteratura americana, è stato vincitore del premio Pulitzer ed è stato letto da generazioni di scolari come un trattato contro il razzismo. Un libro che è bene leggere e ricordare ogni volta che, purtroppo, temi come razzismo e discriminazione salgono purtroppo agli onori della cronaca.
L’aspetto più significativo è come certe ingiustizie o pregiudizi, continuino ad essere attuali. È ancora pericoloso essere neri in America. È ancora pericoloso quando i bianchi ne scrivono. Una cosa è certa: discuteremo del lavoro di Harper Lee per anni e anni a venire..
“Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini
Conclidiamo la classifica dei 10 libri da leggere almeno una volta nella vita con “Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini, uno di quei libri che non si possono dimenticare mai. Dopo aver letto un capolavoro del genere, è impossibile non tenere nel cuore i protagonisti, gli ambienti, i tragici fatti raccontati tra le pagine. Una storia di guerra e amore, dove Hosseini riesce a dare il meglio di sé nel raccontare la tragicità della condizione femminile in Afghanistan. Ma poi racconta anche di forza, di coraggio, di vita.