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5 libri accoglienti da leggere per “scaldare” le fredde sere d’autunno

Se queste sere fredde d’autunno ti invogliano a trovare letture calde e accoglienti, scopri i cinque libri che ti suggeriamo in questo articolo.

Sono intimi e accoglienti, perfetti per trovare ristoro in queste sere autunnali fredde, in cui l’unico desiderio è quello di placare la frenesia delle giornate e di scaldare il corpo e il cuore. I cinque libri che ti suggeriamo oggi sono romanzi intimi e profondi, che con grande delicatezza permettono di riflettere sulla nostra vita, sul modo in cui intendiamo spendere il nostro tempo e le nostre energie e su come, anche quando non ce ne accorgiamo, ciascuno di noi è collegato al suo prossimo, e per lui può fare tanto, come gli altri possono far tanto per noi. Scopriamo subito cinque libri accoglienti da leggere per “scaldare” le fredde sere d’autunno.

5 libri accoglienti da leggere per “scaldare” le fredde sere d’autunno

La libreria delle illusioni” di So Seo-Rim

Arrivato da pochissimo in libreria, questo romanzo è una fiaba delicata e intima perfetta per chi ama i libri e le storie romantiche. Una lettura piacevole che affronta le tematiche esistenziali attraverso lo strumento della fiaba e che, con un pizzico di romantica magia e di mistero, fa riflettere su quanto sia meravigliosa la vita.

Dopo l’ennesimo rifiuto da parte di una casa editrice che sembra infrangere definitivamente il suo sogno di diventare un’autrice di libri per bambini, Yeon-seo decide di fare una passeggiata in montagna per schiarirsi le idee e rilassarsi. Persa nei suoi pensieri, smarrisce la strada e si imbatte in Seo-ju, un uomo vestito in modo strano che la guida alla Libreria delle illusioni; un’enigmatica libreria, accessibile solo a chi ha smarrito la propria strada e ha bisogno di ritrovarsi.

Qui non è necessario acquistare qualcosa, ma ci si può accomodare e ascoltare Seo-ju raccontare delle storie tratte da un singolare libro blu. Queste storie hanno il sapore delle favole antiche e delle fiabe, inquietanti ma al tempo stesso commoventi, e in filigrana lasciano intravedere degli elementi che suggerirebbero un legame con eventi reali della vita del libraio.

Pagina dopo pagina, i personaggi si intrecciano e i misteri cominciano a svelarsi. E Yeon-seo inizia a chiedersi se per caso non abbia già conosciuto quell’uomo in passato, o in un’altra vita…

Tutti gli indirizzi perduti” di Laura Imai Messina

Restiamo in zona orientale con il nuovo romanzo di Laura Imai Messina, prolifica scrittrice che ci ha fatto innamorare del Giappone e della sua cultura attraverso libri profondi e commoventi, inequivocabilmente nati da una penna altrettanto profonda e sensibile ai moti dell’animo. “Tutti gli indirizzi perduti” racconta l’importanza dei legami che ci uniscono attraverso il mezzo della scrittura.

C’è una piccola isola, nel mare interno di Seto, che ha la forma di un’elica e non più di centocinquanta abitanti. Proprio lì, nell’ufficio postale di Awashima, vengono conservate tutte le lettere spedite a un destinatario irraggiungibile: un amore perduto eppure ancora presente, la ragazza che leggeva Kawabata su un autobus a Roma, l’inventore del fon, il giocattolo preferito d’infanzia, il primo bacio che tarda ad arrivare.

Come messaggi in bottiglia, sono parole lasciate andare alla deriva che non aspettano una risposta. Perché scrivere può curare, tenere compagnia, aiutarci a decifrare il mondo, o la nostra stessa anima. «Tutto il senso dello scrivere queste lettere è, precisamente, scriverle».

Un romanzo felice, pieno d’incanto, sulla potenza della scrittura e sulla meraviglia che può nascere dalla fiducia nelle relazioni, anche quelle con gli sconosciuti. Risa sbarca ad Awashima in un mattino freddo di primavera, con sé ha una sacca misteriosa gonfia di buste.

L’isola è bellissima, piena di luce, ma si sta spopolando: le scuole chiudono e gli abitanti invecchiano. Eppure proprio lì c’è un minuscolo ufficio postale davvero unico. Raccoglie tutta la corrispondenza che, da ogni parte del Giappone e del mondo, viene imbucata ma non è possibile recapitare al destinatario.

Una grande storia d’amore” di Susanna Tamaro

Questo è uno dei libri più commoventi scritti da Susanna Tamaro. È una lettura profonda e intima, intensissima, che insegna ad ascoltare il proprio cuore attraverso la storia di due giovani che si scoprono diversi da come si sono sempre immaginati, grazie al potente strumento dell’amore.

Edith e Andrea, una giovane un po’ trasgressiva e un capitano molto rigoroso, si incontrano per caso su un traghetto, tra Venezia e la Grecia. Un evento minimo dei tanti di cui è fatta la vita. Ma la loro cambia per sempre. Dapprima c’è il rifiuto: come possono, loro così diversi, sentirsi attratti una dall’altro?

Poi le fasi alterne di un amore dapprima clandestino, le avventure di una lunga separazione, il pericolo di un segreto, una felicità inattesa e una grande prova… E infine l’isola, piena di vento e di luce, dove i due vanno ad abitare ristrutturando una vecchia casa abbandonata.

L’isola dove ora Andrea si ritrova solo. I dialoghi veramente importanti, però, non si esauriscono mai: mentre la cura quotidiana del giardino e delle api dell’amata moglie lo aiuta a tornare alla vita, Andrea continua a parlare con lei. Le racconta, con tenerezza e passione, la loro grande storia d’amore.

E le promette che ritroverà la figlia, Amy, che da troppo tempo ha interrotto i rapporti con i genitori. Forse è possibile ricominciare, riscoprirsi famiglia, nonostante i dispiaceri e le scomode verità?

Una storia semplice eppure deflagrante, che ci pone domande fondamentali: sui legami che forgiamo tra le anime, sulla nostra capacità di cambiare, sul destino che unisce e separa.

Le stelle di Capo Gelsomino” di Elvira Serra

Se hai voglia di libri accoglienti e di romanzi che raccontano il filo invisibile che ci lega alle nostre radici, il consiglio giusto per te è il romanzo di Elvira Serra, “Le stelle di Capo Gelsomino”.

Tre generazioni di donne, unite e divise da nodi di amore e disamore che nella memoria della più giovane sono un dato di fatto, senza tempo e senza spiegazione. Tra Chiara e sua nonna Lulù, ostetrica condotta, l’affetto e la complicità sono cementati dalle lunghe estati passate insieme nella casa vicino al mare, a Capo Gelsomino.

Tra Lulù e Marianna, la madre di Chiara, c’è invece solo un muro di silenzi e recriminazioni. Perché? Non sembra esistere risposta. Finché, per ricucire quello strappo, Chiara decide di raccontare la storia della sua famiglia, partendo dalla Sardegna della sua infanzia, uno sfondo vivido come solo certi ricordi felici sanno essere.

Ma al cuore della guerra fredda tra Lulù e Marianna scoprirà un segreto capace di deflagrare di vita in vita, cambiando ogni cosa. Con grazia e tenerezza, Elvira Serra dipana in queste pagine il filo rosso con cui ogni madre si lega alla figlia per sempre.

Il caffè degli addii” di Carmen Laterza

Infine, una lettura profondamente toccante che affronta con delicatezza il tema del dolore. Tutti soffriamo: le ragioni, innumerevoli, possono essere diversissime. L’unico modo per ritrovare la strada e guarire è attraversare la sofferenza, con pazienza e amore verso se stessi e gli altri. È ciò che racconta Carmen Laterza grazie alla storia di Chiara e dell’anziano signore che la aiuta a rinascere, Oscar.

Dopo trent’anni di vita insieme, Chiara si ritrova sola, intrappolata in un dolore che sembra non avere fine. L’amato marito Marco non c’è più, portato via da una malattia che ha consumato ogni speranza.

Ogni giorno per Chiara è una battaglia contro il silenzio della casa vuota, i colori sbiaditi dei ricordi, le ore che scorrono tutte uguali. Come si può trovare un nuovo senso alla vita quando tutto ciò che amavi è andato perduto?

Poi, un incontro inaspettato cambia tutto. Chiara conosce Oscar, un anziano signore dal cuore gentile che, con la sua saggezza e il suo ascolto paziente, le offre uno spazio sicuro dove poter essere sé stessa. Con Oscar, Chiara trova finalmente il coraggio di parlare del suo dolore, senza paura di essere giudicata, senza le solite frasi di circostanza.

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