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Libreriamo Book Camp – Alessio Filisdeo, il perito aziendale che sogna di diventare uno scrittore affermato

Ha inviato decine di lettere di presentazione ad altrettante case editrici, sia piccole che grandi, ritrovandosi il più delle volte senza nemmeno una riposta o un consiglio, fino a quando ha colto il momento...

Continua il viaggio alla scoperta dei protagonisti della prima community dedicata a chi ama scrivere creata da Libreriamo

MILANO – Ha inviato decine di lettere di presentazione ad altrettante case editrici, sia piccole che grandi, ritrovandosi il più delle volte senza nemmeno una riposta o un consiglio, fino a quando ha colto il momento, coi suoi pro e i suoi contro, conscio dei rischi. E’ questa la storia di Alessio Filisdeo, diplomato e impiegato presso un negozio d’informatica. Scrittore di racconti gotici, fantasy e storici da quando aveva sedici anni, Alessio ci racconta le difficoltà che ha incontrato nella pubblicazione del suo primo libro e l’importante opportunità che ha avuto grazie al Libreriamo Book Camp.

Come nasce la sua passione per la scrittura? Lo fa di mestiere o è una seconda attività?
Ho cominciato ad appassionarmi alla scrittura quando avevo circa 14 anni. Scrivevo per divertimento, per hobby, storie brevi di genere fantasy o supereroistico, a mio esclusivo uso e consumo. Allora non immaginavo che la mia voglia di raccontare storie si sarebbe poi concretizzata nella realizzazione di veri e propri libri.
Quanto alla seconda domanda, si, l’essere scrittore occupa gran parte della mia giornata, ma posseggo comunque un lavoro part-time. Non ho mezzi economici tali da potermi permettere di scrivere e basta, benché, non lo nego, la speranza è che un giorno ciò possa avverarsi.

Di cosa tratta il suo libro? E’ stato editato da lei?
Il mio libro ‘Le Memorie Oscure – Rondò‘ si basa in gran parte sui grandi classici dell’Ottocento di genere gotico. E’ un racconto in cui si amalgamano elementi sovrannaturali e precisi fatti storici, ricostruiti tramite mie ricerche personali.
Come nella miglior tradizione del genere, vengono trattati temi quali l’antagonismo tra scienza e fede, tra reale ed irreale, tra mortalità e immortalità. E ancora i vizi e le passioni umane, il desiderio di potere, la violenza dei sentimenti. Tutti temi, come dicevo, cari al periodo Romantico, periodo da cui poi nascerà consolidandosi il genere gotico.

Quali sono le difficoltà che ha incontrato nella pubblicazione e promozione dell’opera?
Non credo di dover essere io a dire che per un esordiente come me non è mai facile trovare anche soltanto un’occasione per la pubblicazione della propria opera. Prima di trovare un contratto ho dovuto mandare decine di lettere di presentazione ad altrettante case editrici, sia piccole che grandi, ritrovandomi il più delle volte senza nemmeno una riposta o un consiglio.
Arrivato a un certo punto, cogli il momento laddove si presenta, coi suoi pro e i suoi contro, conscio che ci saranno molti rischi da affrontare il cambio di poco e nulla. Ma bisogna pur cominciare da qualche parte se si decide di imbarcarsi in questa professione. L’inattività paga peggio del rischio, io credo.
Quanto alla promozione, purtroppo la casa editrice mi ha supportato in maniera molto limitata. Mi sono dovuto occupare in prima persona, con i limitati mezzi a mia disposizione, di tutta una serie di attività che in teoria non avrei dovuto sostenere da solo: iscrizioni a tornei, invio di materiale a siti web e giornali per la realizzazione di recensioni, sponsorizzazione, ecc. Per fortuna la creazione di un blog e di una pagina Facebook ha contribuito a far conoscere me e la mia opera a più persone di quanto inizialmente avrei potuto immaginare. La speranza è che il passaparola continui e cresca sempre più.

Come è venuto a conoscenza del Libreriamo Book Camp?
Sono venuto a conoscenza d Libreriamo Book Camp in una delle mie innumerevoli ricerche di portali web disposti ad accogliere la voce di autori esordienti come me. Sono rimasto immediatamente e piacevolmente conquistato dal vostro spazio, e dalla grandezza, dall’importanza che avete dato a questa sezione.

Cosa ne pensa di questo spazio dedicato agli autori emergenti?
Penso che sia fantastico, affatto scontato come molti potrebbero credere guardando il tutto dall’esterno. Spazi del genere, è triste dirlo, sono sempre più rari, soprattutto su siti che godono di grande visibilità come il vostro. Molti dovrebbero prendere esempio, scommettere di più sul futuro, sui piccoli nomi.

Ha in progetto una nuova opera?
Ho tantissimi progetti. Alcuni sono già conclusi, altri ancora in uno stato embrionale. Sono lì, in attesa di un’occasione, di un editore. La speranza è di riuscire a condividere le mie opere, la mia visione, con i lettori.

6 aprile 2014

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