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Libreria Editrice Fiorentina, la casa editrice ultracentenaria che punta all’agricoltura eco-sostenibile

La LEF nasce nel 1902 come iniziativa cattolica e assume importanza già dagli anni '20 con le collane di patristica e una storica Bibbia, negli anni '60 con le opere di Giorgio La Pira, Don Facibeni e Don Milani...

MILANO La LEF nasce nel 1902 come iniziativa cattolica e assume importanza già dagli anni ’20 con le collane di patristica e una storica Bibbia, negli anni ’60 con le opere di Giorgio La Pira, Don Facibeni e Don Milani, fino ai decenni più recenti con i Quaderni d’Ontignano e la tradizione popolare di Firenze e della Toscana. Oggi è una delle case editrici di punta nel promuovere fra cattolici e laici una cultura ecologista profonda su temi come la custodia attiva della creazione e l’esodo dalla società dei consumi. Oggi, l’azienda continua la sua attività editoriale sotto la direzione di Giannozzo Pucci che ne ha mantenuto l’impegno cattolico, sociale ed ecologista e l’interesse per le tradizioni popolari.

 

LA STORIA – La ultracentenaria casa editrice LEF (Libreria Editrice Fiorentina) fu costituita nel capoluogo toscano nel 1902, e da allora è divenuta importante punto di riferimento culturale per il mondo cattolico.  Nel corso del Novecento, questa casa editrice italiana (specializzatasi inizialmente in opere essenzialmente teologiche e liturgiche), ha attraversato periodi assai critici, con una travagliata storia che è strettamente intrecciata con l’influsso diretto di personalità religiose e con il contributo di intellettuali laici più  o meno impegnati nella società civile.  Fra i soci e frequentatori di questa casa editrice fiorentina, ci fu anche lo scrittore Giovanni Papini, (autore del saggio Dante vivo edito nel 1933) che all’interno della Lef inaugurò e diresse la collana  “I libri della fede”.  In seguito, il cenacolo della Libreria Editrice Fiorentina incluse altri autorevoli personaggi: artisti come Pietro Parigi (xilografo illustratore di vari volumi della Lef), preti scrittori come Don Lorenzo Milani, Padre Ernesto Balducci, Don Divo Barsotti, oltre a due futuri sindaci di Firenze, Giorgio La Pira e Piero Bargellini, autori entrambi di vari libri di successo pubblicati dalla stessa casa editrice. In aperta polemica con il mondo cattolico di allora, Don Lorenzo Milani fu autore di alcune sue fortunate opere pubblicate dalla Libreria Editrice Fiorentina: “Esperienze pastorali”  (1958), “Lettera a una professoressa” (1967), “L’obbedienza non è piu’ una virtù” (1967), e in tempi più vicini a noi anche “Una lezione alla scuola di Barbiana”  (2004) e “La parola fa eguali” (2005).

 

CASA EDITRICE E LIBRERIA – La casa editrice LEF trova oggi sede nel centro storico di Firenze, (a pochi passi da Piazza del Duomo), nella prestigiosa location di Palazzo Pucci (luogo che fino agli anni sessanta ospitò anche la casa editrice Marzocco). Nello stesso edificio, è stata allestita anche l’omonima libreria, ambiente sobrio ma assai vivace, che è quotidiano punto di ritrovo per tanti protagonisti della vita culturale e religiosa cittadina. All’interno della libreria Lef sono periodicamente organizzati incontri e dibattiti su temi d’attualita’ con presentazioni di libri alla presenza degli autori.  La linea culturale della Libreria Editrice Fiorentina si può facilmente capire visionando le opere esposte negli scaffali dove sono presenti tante opere classiche di teologia, storia del cristianesimo, con molte biografie di papi e di santi. Non mancano testi di filosofia, antropologia, sociologia contemporanea, e poi classici della letteratura toscana, oltre a tanti volumi in tema di economia sociale e opuscoli sugli stili di vita salutari, ecologici e sulla civilta’ contadina. Fra le iniziative editoriali  mirate alla diffusione  della fede cristiana, ci sono anche le guide per gli aspiranti pellegrini nei monasteri italiani; proprio in questi giorni, dal prof. Piero Roggi (docente di storia del pensiero economico all’Ateneo di Firenze) sara’ presentato il nuovo libro Monasteri del terzo Millennio” di Maurizio Pallante (fondatore del Movimento italiano per la Decrescita Felice). Altre pubblicazioni riguardano i paesaggi naturali, monumenti, ed opere d’arte fiorentine e toscane. Per documentare la cultura popolare ci sono anche testi con racconti, leggende e stornelli del mondo contadino. Molti sono i ricettari di cucina tipica e low cost, sia locale che delle varie regioni italiane. Assai richiesti sono i libriccini“Scudi” e  “Mezzi scudi” (spesso illustrati), che sono originali opuscoli tascabili ideati per le famiglie, che per tema hanno le tradizioni popolari toscane (poesie dei cantastorie, proverbi, liriche d’amore, ninne nanne, antichi giochi, remote professioni dell’artigianato, ecc.).

 

FORTE IMPRONTA ECOLOGISTA – Grazie ai contributi dell’odierno editore Giannozzo Pucci (che è anche proprietario unico dell’omonima libreria), la LEF ha esteso i suoi interessi  anche alle attuali problematiche dell’ambientalismo e dell’ecologia, fino alla critica della globalizzazione per la difesa delle tradizioni popolari e localiste.  In particolare, è anche attraverso i saggi monografici pubblicati dal periodico internazionale The Ecologist (collana fondata da Edward Goldsmith) che  la Libreria Editrice Fiorentina promuove e  divulga la filosofia  di  autorevoli  personaggi: da Mohandas Gandhi,  ai contemporanei Masanobu Fukuoka, Ivan Illich, Vandana Shiva, e tanti altri ancora.

 

LE COLLANE PROPOSTE – La LEF propone variegate collane, fra le quali  “I Quaderni di Ontignano”  (stampati su carta riciclata) che trattano principalmente di tematiche connesse all’agricoltura sostenibile, naturale e biologica: “Questi quaderni –  spiega Giannozzo Pucci – li  ho personalmente ideati per facilitare il ripopolamento rurale, nel tentativo  di combattere i disastri sociali, ambientali, alimentari prodotti dall’industrializzazione dell’agricoltura. Proprio in questo senso, questa specifica collana editoriale vuole  diffondere  testi di alcune delle principali scuole di agricoltura artigianale, ponendo le basi per  il rinascimento delle campagne; un vero e proprio viaggio alla ricerca delle radici dell’agricoltura per promuovere solo le forme di ruralità capaci di dare da mangiare agli affamati in maniera stabile e risanando la terra, il  più elevato lavoro possibile”.

 

Cristina Fontanelli

6 giugno 2014

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