Lettori sì, ma occasionali, non molto appassionati e distratti da smartphone e tablet. Nella fascia 0-14 anni, conteggiando sia la lettura di libri a stampa che sul digitale, ascolto di audiolibri, piattaforme di narrazione online, app, in Italia legge il 99% della popolazione. I soli libri a stampa (illustrati compresi) sono letti dal 96%, una percentuale significativamente superiore al 68% della popolazione italiana sopra i 15 anni.
Però, se guardiamo alla frequenza, solo un bambino o ragazzo ogni quattro (26%) legge più di sei libri a stampa l’anno. Il 70% degli italiani 0-14 anni legge solo fino a sei libri a stampa l’anno, il 4% non legge. Il voto medio complessivo sul piacere della lettura è una sufficienza stentata: 6,4.
Forte è la concorrenza di tablet e smartphone. Mediamente, nel 2025 il tempo settimanale dedicato alla lettura di libri tra gli 0 e i 14 anni è di un’ora e 55 minuti contro le 7 ore e 6 minuti di tablet e smartphone. La forbice è particolarmente ampia nella fascia 10-14 anni: un’ora e 43 minuti contro 10 ore e 28 minuti.
I dati sono contenuti nell’Osservatorio Kids dell’Associazione Italiana Editori (realizzato con Pepe Research ogni due anni) e presentato alla Bologna Children’s Book Fair durante l’incontro “La lettura tra gli 0-14enni oggi. Quarta edizione dell’Osservatorio Kids di AIE” (in allegato la sintesi).
Giovani lettori: i cambiamenti in corso
“Se incrociamo i dati del mercato bambini e ragazzi nel 2024 con quelli sulla lettura, abbiamo una rappresentazione chiara dei forti cambiamenti in corso – spiega il direttore di AIE Fabio Del Giudice –. Da una parte c’è un forte investimento di tempo e risorse da parte degli adulti per avvicinare i più piccoli ai libri fin dai primissimi mesi di vita, e questo si traduce in un numero molto alto di bambini avviati alla lettura e in un mercato particolarmente florido nella fascia 0-5 anni.
Dall’altra parte, la concorrenza di tablet e smartphone rende difficoltoso il passaggio dei bambini e poi dei ragazzi alla lettura autonoma: il mercato cala nelle fasce di età più alte e il disinteresse cresce. Sono cambiamenti che devono interrogarci come cittadini, ancor prima che come editori”.
Quanto si spende in libri per ragazzi
Nel 2024 la spesa degli italiani in libri per bambini e ragazzi è stata pari a 276,8 milioni di euro, in flessione dello 0,4% rispetto al 2023. Nel valore sono compresi 18,6 milioni di euro di fumetti per bambini e ragazzi (-2,2%). Le copie comprate sono state 24,2 milioni (-0,8%), comprese 1,3 milioni di copie di fumetti (-3,8%). Dietro questa sostanziale tenuta c’è un mercato a due velocità: i libri destinati ai bambini 0-5 anni sono cresciuti nell’ultimo anno del 9,2% a valore e sono oggi il 53,7% del totale. I libri 6-9 anni sono calati dell’8,8% e sono oggi il 30,9% del totale. Quelli 10-14 anni sono calati del 10,3% e sono il 15,4% del totale.
Chi legge e su quali mezzi
La quasi totalità delle persone 0-14 anni in Italia nel 2025 (il 99%) dichiara (o i suoi genitori dichiarano) di aver letto o giocato con almeno un libro tattile, un libro a stampa, un e-book, ascoltato un audiolibro, utilizzato una App con contenuti editoriali, una piattaforma di narrazione nell’ultimo anno.
La percentuale è superiore al 98% del 2023. I libri a stampa in particolare, anche illustrati, sono stati letti dal 96% (stabili rispetto al 2023), mentre gli audiolibri segnano una crescita importante e salgono al 23% (erano l’8% nel 2023), una percentuale vicina al 24% degli e-book (26% nel 2023). I libri tattili sono al 67% (70% nel 2023), le app al 26% (34% nel 2023), le piattaforme di narrazione social all’11% (7% nel 2023).
La spinta verso la lettura
Dietro questi numeri c’è un forte impegno degli adulti di riferimento nell’indirizzare bambine e bambini, ragazze e ragazzi verso il libro e la lettura. Il 58% dei genitori con figli meno di 10 anni dichiara di avere l’abitudine di leggere assieme ai propri figli. Cresce inoltre in tutte le fasce d’età la frequentazione delle biblioteche. Per quanto riguarda le biblioteche pubbliche, sono frequentate dal 20% dei 4-6enni (4% nel 2023), il 37% dei 7-9enni (14% nel 2023) e il 46% dei 10-14enni (21% nel 2023).
Per quanto riguarda le biblioteche scolastiche, su cui si concentra da 10 anni #ioleggoperché, l’iniziativa di AIE per il sostegno alla lettura tra i più giovani, sono frequentate dal 37% dei 46enni (33% nel 2023), 56% dei 7-9enni (49% nel 2023), 63% dei 10-14enni (53% nel 2023).
La concorrenza dello smartphone
I dati sulla qualità della lettura ridimensionano però il quadro positivo che emerge dal conteggio della percentuale di lettori. Il 70% della popolazione (64% nel 2023) è un lettore occasionale (fino a sei libri l’anno) e i tempi dedicati a questa attività sono in calo in tutte le fasce d’età rispetto al 2023: gli 0-3 anni leggono per 1 ora e 41 minuti (2 ore e 2 minuti nel 2023) alla settimana, i 4-6 anni un’ora e 51 minuti (3 ore e 4 minuti nel 2023), i 7-9 anni 2 ore e 23 minuti (3 ore e 33 minuti nel 2023), i 10-14 anni 1 ora e 43 minuti (2 ore e 51 minuti nel 2023).
Mediamente, conteggiando tutte le fasce d’età, si legge per 1 ora e 55 minuti alla settimana contro 7 ore e 6 minuti dedicate allo smartphone. La forbice è particolarmente ampia nella fascia 10-14 anni, dove lo smartphone è utilizzato per 10 ore e 28 minuti e i libri letti per 1 ora e 43 minuti alla settimana.